Dal Soave fino all’Etna passando per Pitigliano, Orvieto, i Campi Flegrei e Ischia. Esiste un filo conduttore che attraversa la nostra penisola e che unisce territori diversi tra loro per latitudine e microclimi, ma capaci di esprimere vini di grande carattere e dalla marcata mineralità: sono i vulcani. Distribuiti prevalentemente lungo i bordi delle placche tettoniche o in loro prossimità, i suoli vulcanici sono tutte aree a fortissima vocazione vitivinicola, caratterizzate da produzioni di assoluto pregio, in particolar modo per quanto riguarda la tipologia dei vini bianchi. Se da un lato è innegabile il valore evocativo attribuito dall’icona del vulcano, ovvero forza, fertilità, mito e storia, dall’altro è evidente che esiste una relazione tra suoli composti da basalti, tufi, pomici e la ricchezza gustativa e l’equilibrio che si riscontra normalmente nei vini bianchi ivi prodotti. Il progetto Volcanic Wines, nato nel 2009, rappresenta oggi un forum internazionale in cui vengono trattate tematiche scientifiche, didattiche e anche filosofiche attorno a questi vini “di fuoco”. Ai partecipanti viene data una prospettiva differente nella degustazione dei vini, andando a indagare le caratteristiche dei differenti suoli e comprendendo le sfumature che ne derivano nei prodotti ottenuti. Ecco quindi una grande occasione per conoscere e confrontare le produzioni che insistono su questi suoli, attraverso una lettura di quello che è, attualmente, il migliore antidoto alla globalizzazione: l’esaltazione di quei caratteri non riproducibili in altri luoghi.
Verranno serviti in degustazione i vini delle aziende che operano nei principali distretti produttivi che insistono su suoli vulcanici.
Soave, Monti Lessini:
Cantina del Castello
Cantina di Soave
Cantina di Monteforte
Fattori
Gini
Le Albare
Pagani
Sandro De Bruno
Gambellara:
Cantina di Gambellara
Vignato Virgilio
Colli Euganei:
Cà Lustra
Cantina Colli Euganei
Il Mottolo
Pitigliano:
Cantina di Pitigliano
La Biagiola
Sassotondo
Orvieto, Sovana:
Antinori
Castello di Corbara
Montefiascone:
Mazziotti
Tenuta Ronci di Nepi
Enoteca Provinciale Tuscia
Vesuvio:
De Falco
Villadora
Vulture:
Cantine del Notaio
Paternoster
Terre degli Svevi
Vulcano e vini
Etna:
Barone di Villagrande
Calcagno
Falcone
Interlandi
Sciaraviva
Tenuta Monte Ilice
Vigna Costantino
Mogoro:
Cantina di Mogoro - Il Nuraghe
Prenotazione contestuale al versamento di € 5 a persona. Per le modalità consultare la sezione riguardante la Procedura di Accesso alle Attività di Fondazione Italiana Sommelier. I Soci di Fondazione Italiana Sommelier possono essere accompagnati al massimo da due amici o clienti. Bicchieri a disposizione in Sala.
Nelle Sale di Degustazione non è consentito l’uso del telefono e sono vietate le registrazioni audio-video. I partecipanti sono invitati a non utilizzare profumi penetranti che pregiudicano una corretta degustazione. Prestare particolare cura al proprio abbigliamento, in considerazione dell’alto profilo delle nostre attività e dei luoghi in cui si svolgono. Durante il periodo estivo non sono ammessi partecipanti in pantaloni corti o indumenti simili.
Suggeriamo di arrivare con qualche minuto di anticipo. Le nostre attività iniziano e terminano sempre con la massima puntualità. Non possiamo consentire l’ingresso oltre l’orario stabilito, la sala di degustazione chiude all’inizio dell’evento. Prima del termine della degustazione non è possibile lasciare la Sala per non arrecare disturbo. In caso di assenza ad una attività prenotata, non sono previsti rimborsi.