
Seminario di degustazione in doppio turno dalle 16 alle 18:30 e dalle 20 alle 22:30
Casale del Giglio, azienda molto apprezzata per i suoi grandi vini, dal Mater Matuta al Madreselva, sempre premiati con i 5 Grappoli di Bibenda, vanta una produzione copiosa e di elevata qualità. Il patron Antonio Santarelli ha scelto l’attento pubblico della Fondazione Italiana Sommelier per raccontare alcuni dei suoi vini bianchi, da monovitigno e blend, secchi e dolci.
L’azienda è stata fondata da Dino Santarelli nel 1967 a Le Ferriere, nell’Agro Pontino, non lontano dall’antica Città di “Satricum”, in provincia di Latina, dove nessun produttore di vino avrebbe mai investito su terreni rubati alle paludi e la cui natura non avrebbe potuto garantire una produzione di qualità. Proprio quest’assenza di passato enologico ha rappresentato uno stimolo verso il massimo grado di libertà creativa che ha portato il figlio Antonio, con la collaborazione dell’enologo Paolo Tiefenthaler, a sviluppare un intenso progetto di ricerca e sperimentazione su vitigni nazionali e internazionali che ha portato alla messa a dimora di 60 diversi vitigni sperimentali.
Tra questi il Bellone, varietà antichissima, nota già ai Romani, impiantato nel 1950 ad Anzio, dove è iniziata la produzione, a partire dal 2014, dell’Anthium. Tiefenthaler, capendo il potenziale evolutivo della varietà, ne ha testato la longevità, sperimentando un invecchiamento in botte, seguito da un periodo di affinamento in anfora, dando origine così al Radix – Bellone, sempre premiato con i 5 Grappoli di Bibenda e Vino dell’Anno 2020.
Nel 2010 è stato avviato il progetto di ricerca sull’isola di Ponza che ha permesso di riscoprire e valorizzare il vitigno Biancolella, introdotto nell’isola nel ‘700 da coloni di Ischia inviati dai Borbone.
La degustazione si concluderà con l’Aphrodisium 2023, nominato Oscar del Vino 2025 nella categoria Miglior Vino Dolce 2025, un blend di Petit Manseng, Viognier, Greco e Fiano da vendemmia tardiva.
Antonio Santarelli e Paolo Tiefenthaler, accompagnati da un Docente della Fondazione Italiana Sommelier, ci illustreranno otto etichette di grande carattere ed espressività.
VINI IN DEGUSTAZIONE
Satrico 2024
Viognier 2024
Anthium Bellone 2024
Faro della Guardia Biancolella di Ponza 2024
Faro della Guardia Biancolella di Ponza 2022
Radix Bellone 2020
Radix Bellone 2018
Aphrodisium 2023
Prenotazione: obbligatoria
Contributo di partecipazione: 20 Euro
Materiale didattico in dotazione compreso nel costo della degustazione: Tovaglietta didattica segna bicchieri e Quaderno di Degustazione da 16 pagine, di Fondazione Italiana Sommelier.
Per acquistare questa attività si può utilizzare il Buono Cultura
In caso di assenza non sono previsti rimborsi e non è possibile farsi sostituire.
Per prenotare è sufficiente essere registrati al sito www.bibenda.it I nostri eventi iniziano e terminano sempre con la massima puntualità, non possiamo consentire l’ingresso oltre l’orario stabilito, quindi la sala di degustazione chiude all’inizio dell’evento. Suggeriamo di arrivare con qualche minuto di anticipo e di evitare di uscire prima del termine dell’attività, per non disturbare.
Nelle Sale di Degustazione non è consentito l’uso del telefono e sono vietate le registrazioni audio-video. In considerazione dell’alto profilo delle nostre attività e dei luoghi in cui si svolgono i partecipanti sono invitati a prestare attenzione al proprio abbigliamento. In estate non sono ammessi pantaloni corti o indumenti simili. Sono inoltre pregati di non utilizzare profumi penetranti che pregiudicano una degustazione corretta.