Sembra irreale l'atmosfera che cala al Cavalieri Hilton di Roma quando DUEMILAVINI, il libro Guida ai Vini d'Italia, presenta la sua nuova edizione.

E sembra impossibile che in una sola notte possa essere allestita una cantina con 350 etichette - i più grandi vini d'Italia - a disposizione degli ospiti a cena. Un menù realizzato dalla notevole bravura e abilità di Gianfranco Vissani, una coreografia magica che ti fa sentire solo con le tue scelte, insieme a mille persone che gioiscono con te.

Eppure, da quando è nato DUEMILAVINI, questa favola si ripete anno dopo anno: il racconto del vino italiano non è nostro, è certamente patrimonio di quelle donne e di quegli uomini che hanno reso grande ed esaltante il piacere che il vino sprigiona.

Nostro è il merito di metterli insieme, in forma solenne, in una atmosfera che sfiora l'irreale; una moderna regalità che fa sentire tutti principi, partecipi di una festa da sogno. Sono 170 i Sommelier che servono da una Carta dei Vini tutta da ricordare le trecentocinquanta etichette e oltre. 90 i Cuochi e 120 tra Camerieri e Maître: un’orchestra che accompagna minuto per minuto la nostra favola.

Alcuni lo vedono come il miracolo di San Gennaro. E noi, incrociando le dita, speriamo che il 10 Novembre prossimo si ripeta.

È un grande evento di vino, forse il più interessante del mondo, quello che desideriamo celebrare in questo editoriale d'autunno. È la consapevolezza di ciascuno di noi - e speriamo anche di voi amici lettori - che il vino italiano sta vivendo l'epoca più gioiosa, più ricca e smagliante che elemento edonistico abbia mai vissuto.

La speranza è di non trovarci mai al risveglio di una favola terminata. E questa è una promessa che possono e debbono farci soltanto i Produttori.

Stretta la foglia larga la via dite la vostra...