Numero 10
Febbraio/Marzo 2004
EDITORIALE
SERGIO MI MANCA / di Franco M. Ricci
Un compagno di cordata se n'è andato con la sua saggezza e sapienza. E mi manca.
Qualunque ipotesi di certezza può essere vanificata in un attimo, dalla vita di tutti i giorni.
Centinaia di lettori ci scrivono quanto sia bello il nostro mestiere di comunicare. Ci piace il tono dei loro messaggi, ci lusinga, ci dà forza.
Ma quando una sola persona ti taglia la strada e con parole sue ti dice che i nostri servizi e articoli sulle grandi Aziende italiane e straniere nascondono in realtà messaggi pubblicitari; o quando qualcuno ti dice che le nostre attività sono troppo costose e insinua un diritto alla gratuità anche in nome di uno pseudo giornalismo fatto di finte interviste e di falsi schemi, in quel momento mi piacerebbe capire.
Può bastare una sola persona, una sola battuta, a togliermi parte della certezza? Eppure la convinzione che hai della vita sembra abbandonarti in un attimo.
Amico mio, BIBENDA è una rivista di "moda" deve raccontare le cose belle che coinvolgono il mondo. E nella nostra cultura queste cose hanno un nome e un cognome, che non sono casuali come quelli di un delitto o di un furto in banca.
Amico mio, BIBENDA si sforza di raccontare la sua verità con la propria eleganza e professionalità.
Perciò, piuttosto che una chiusura, credo che debba essere fortissima la nostra volontà di mettercela tutta per continuare a fare le cose con opportuna integrità.
Forse anche per questo Sergio mi manca.
Qualunque ipotesi di certezza può essere vanificata in un attimo, dalla vita di tutti i giorni.
Centinaia di lettori ci scrivono quanto sia bello il nostro mestiere di comunicare. Ci piace il tono dei loro messaggi, ci lusinga, ci dà forza.
Ma quando una sola persona ti taglia la strada e con parole sue ti dice che i nostri servizi e articoli sulle grandi Aziende italiane e straniere nascondono in realtà messaggi pubblicitari; o quando qualcuno ti dice che le nostre attività sono troppo costose e insinua un diritto alla gratuità anche in nome di uno pseudo giornalismo fatto di finte interviste e di falsi schemi, in quel momento mi piacerebbe capire.
Può bastare una sola persona, una sola battuta, a togliermi parte della certezza? Eppure la convinzione che hai della vita sembra abbandonarti in un attimo.
Amico mio, BIBENDA è una rivista di "moda" deve raccontare le cose belle che coinvolgono il mondo. E nella nostra cultura queste cose hanno un nome e un cognome, che non sono casuali come quelli di un delitto o di un furto in banca.
Amico mio, BIBENDA si sforza di raccontare la sua verità con la propria eleganza e professionalità.
Perciò, piuttosto che una chiusura, credo che debba essere fortissima la nostra volontà di mettercela tutta per continuare a fare le cose con opportuna integrità.
Forse anche per questo Sergio mi manca.
Pastasciutta / G.A. Dente / F. Di Paolo / D. Maestri
Winemaker Roberto Cipresso / Paola Simonetti / Daniela Scrobogna
Montepulciano e il Vino Nobile / Diego Mancuso / Paolo Lauciani / Alamanno Contucci
Mezzo pieno, 1/2 vuoto / Paolo Driveri
Sauternes / Paul de Cellar
Il riflesso dello specchio / Stefano Milioni
Il vino italiano sfila a Londra / Michèle Shah
Il Casavecchia / Gimmo Cuomo
Magazzino delle emozioni / Paolo Lauciani / Franco Siciliano / Daniele Maestri
Distillati &... / Paolo Lauciani
Appunti di degustazione / Franco Siciliano
L'Olio delle Vigne / Flavio Socci
La qualità intorno ai 10 euro / Otto Breton
Cose & Vino