Numero 2
Giugno/Agosto 2002
EDITORIALE
VINITALY DELLA SPERANZA / di Franco M. Ricci
Certo un grande incontro con il vino. Anche per noi che per la prima volta abbiamo conquistato un posto in prima fila. Uno stand bello, “disegnato”, un progetto di classe. Per rappresentare la Guida, la Rivista e noi stessi.
E per esprimere quello che abbiamo tentato di mostrare alla nostra Associazione sommelieristica tante volte, come si fa. Ma non ci siamo proprio riusciti.
Ci siamo invece confermati fedeli portatori di un messaggio di qualità con i nostri innumerevoli lettori, produttori e amici.
Verona è un appuntamento fra amici che la pensano come te, che non rivedi da un anno. Un’ammucchiata di cose da fare, che speri di fare, di vedere e di sentire in una baraccopoli di lusso e meno.
Verona è la grande madre del successo del vino nel nostro Paese. Tutti dobbiamo a Vinitaly tutto. È il grande riscontro di quello che giornalisti, scrittori e degustatori attenti hanno raccontato negli ultimi venti anni a milioni di persone curiose di questa cultura.
Vinitaly è, ovviamente, una grande verifica con i Produttori, i veri autori del miracolo italiano della qualità.
Verona, come le mamme con tanti figli, non sempre riesce ad accontentarli tutti. Gli sforzi e i sacrifici degli organizzatori si vedono, e sono senz’altro encomiabili. Ma Verona non cresce alla pari del vento fortunato che sta soffiando sul vino.
Dobbiamo nutrire la speranza che la prossima amministrazione comunale faccia in fretta a dare alla città, oltre ai già consolidati connotati storici e d'arte, quelli di metropoli fieristica d'avanguardia.
Se questo non dovesse accadere, noi comunque continueremo ad amare questa mamma col cuore sempre pieno di speranze, mentre non smetteremo di comunicare il vino con tutto l'amore possibile...
Franco Ricci
E per esprimere quello che abbiamo tentato di mostrare alla nostra Associazione sommelieristica tante volte, come si fa. Ma non ci siamo proprio riusciti.
Ci siamo invece confermati fedeli portatori di un messaggio di qualità con i nostri innumerevoli lettori, produttori e amici.
Verona è un appuntamento fra amici che la pensano come te, che non rivedi da un anno. Un’ammucchiata di cose da fare, che speri di fare, di vedere e di sentire in una baraccopoli di lusso e meno.
Verona è la grande madre del successo del vino nel nostro Paese. Tutti dobbiamo a Vinitaly tutto. È il grande riscontro di quello che giornalisti, scrittori e degustatori attenti hanno raccontato negli ultimi venti anni a milioni di persone curiose di questa cultura.
Vinitaly è, ovviamente, una grande verifica con i Produttori, i veri autori del miracolo italiano della qualità.
Verona, come le mamme con tanti figli, non sempre riesce ad accontentarli tutti. Gli sforzi e i sacrifici degli organizzatori si vedono, e sono senz’altro encomiabili. Ma Verona non cresce alla pari del vento fortunato che sta soffiando sul vino.
Dobbiamo nutrire la speranza che la prossima amministrazione comunale faccia in fretta a dare alla città, oltre ai già consolidati connotati storici e d'arte, quelli di metropoli fieristica d'avanguardia.
Se questo non dovesse accadere, noi comunque continueremo ad amare questa mamma col cuore sempre pieno di speranze, mentre non smetteremo di comunicare il vino con tutto l'amore possibile...
Franco Ricci
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