Il Presidente Barak Obama, come è noto, ha dichiarato il 2013 anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti e al primo posto ha indicato il Vino e il Cibo del nostro Paese, assieme alla dieta mediterranea, anche come antidoto all'obesità.
Al pensiero che qualunque tentativo di manifestazione culturale italiana da parte degli organi di Stato preposti, per i nostri prodotti della terra, non è mai stato così incisivo come questa proclamazione, ci viene da pensare. E da pensare, ancora una volta, male.
L'lce, la nuova Ice, ci dicono da più parti che è peggio della prima. Gli Istituti di Cultura al fianco delle varie Ambasciate non si stancano troppo a raccontare il vino nei loro Paesi di rappresentanza.
Gli organi di informazione hanno oramai "etichettato" il vino come un prodotto che fa paura.Nel Lazio, l'Arsial ha speso 200.000 Euro in bruschette per festeggiare la romanella (vino di Frascati con aggiunta di anidride carbonica), mentre proseguono con "successo" la festa dell'uva e le fontane che danno vino...
Insomma, non si vede luce nel tunnel dell'ignoranza.
Noi, intanto, ce ne andiamo a Londra a fare il Campionato Mondiale dei Sommelier ed anche a presentare, durante la gara, una settantina di Aziende di vino italiano e di prodotti tipici del nostro Paese; ciascuna di loro ha versato una quota di 850 Euro per l'ospitalità presso lo Sheraton.
La scelta di presentare prodotti italiani non è un caso ma una precisa volontà di recuperare il tempo perduto proponendo l'Italia del Vino nel mondo.
Non è soltanto a Londra che abbiamo cominciato a parlare la nostra lingua. abbiamo anche con i nostri ultimi Corsi per Sommelier: due a Shangai, due a Tokyo, due a Londra, uno a Los Angeles e un altro a Bruxelles. È stato proprio il successo raccolto dai nostri Corsi nel mondo in questi ultimi due anni a far nascere la voglia di seguirei nelle varie iniziative.
In questo contesto unico attendiamo a Londra ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
Sicuramente grazie ai nostri ospiti di Londra e grazie ai Produttori che hanno aderito all'iniziativa, e anche grazie a noi, responsabili di aver "inventato" un Made in Italy da celebrare con i Sommelier del mondo. Ma il segnale di Obama è un segnale forte e merita grande rispetto. Meno male che c'è Obama!
Franco M. Ricci
A Londra il Campionato Mondiale dei Sommelier / Franco M. Ricci
Montepulciano, il Gigante d’Abruzzo / Daniele Maestri
I Bianchi di Gianni. E i Rossi / Paola Simonetti
AVI di San Patrignano / Redazione
Il Satèn di Ricci Curbastro / Alessandro Brizi
Villa Gemma è Masciarelli / Daniele Maestri
Montecappone / Daniele Maestri
Marchesi de’ Frescobaldi: una dinastia per il vino di eccellenza / Paolo Lauciani
I tre volti dell’Aglianico / Daniela Scrobogna
Cacciucco con cinque C! / Paolo Valdastri
Importatori di Champagne Jeroboam / Redazione
La Regina del Languedoc / Giovanni Ascione
La vita è troppo breve per usare oli dozzinali / Sandro Vannucci
Raccolta 2012 per l'Olio Extravergine di Oliva / Redazione
Distillati &... / Paolo Lauciani
Magazzino delle Emozioni / Redazione
Sorprese di Pasqua intorno ai 10 Euro / Paola Simontetti
Appunti di degustazione / Alessandro Brizi