BIBENDA ASSISI
Il nostro Fiduciario di Assisi e le sue proposte all'Enoteca Bibenda,
Pubblicato il 28/02/2018
Wine, Olive Oil, Chocolate Tasting: itinerari all’interno del gusto nell'Enoteca Bibenda.
Anche se l'Umbria è una delle regioni italiane più piccole - la sua superficie, relativamente modesta, è di 8.464,33 kmq - ormai è diventata la meta prediletta degli innumerevoli turisti che vengono da tutto il mondo per esplorare i suoi antichi borghi: Gubbio, Montefalco, Bevagna, Spello, Trevi, Foligno; o per percorrere le strade ricche di monumenti e di sorprese artistiche dei centri urbani più grandi, come la città universitaria di Perugia, o le dominanti rocche albornoziane di Spoleto e di Assisi, o il meraviglioso duomo di Orvieto e quello di Todi.
Ricca di numerose attrazioni culturali e storiche, l'Umbria si identifica anche con il patrimonio artistico che vanta tra le più alte testimonianze della pittura italiana. Basti ricordare le grandi opere degli artisti locali come la Storia di San Francesco di Benozzo Gozzoli, nella chiesa omonima di Montefalco; gli affreschi del Pinturicchio nella Cappella Baglioni in S. Maria Maggiore a Spello; il capolavoro del Perugino, nella sala dell'Udienza nel Collegio del Cambio a Perugia.
Imponenti i contributi degli artisti anticamente ritenuti “forestieri”: Giotto, che col magnifico ciclo della vita di S. Francesco nella Basilica superiore di Assisi inaugura la pittura moderna.
Cimabue, Simone Martini, Lorenzetti nella Basilica inferiore; e ancora Luca Signorelli nella cappella di S. Brizio del Duomo di Orvieto; il giovane Raffaello a Perugia.
Un’altra meta speciale del turismo odierno è senz’altro il Palazzo Albizzini, a Città di Castello, che raccoglie la produzione di Alberto Burri.
La rinomata percezione di pace e di serenità rende l’Umbria unica. Sicuramente tale percezione è dovuta alla sua spiritualità, sviluppata sulle radici dei celebri santi umbri: tra tutti emerge immutata la luce del Poverello di Assisi, al quale fanno corona i confratelli francescani e le consorelle dell’ordine di S. Chiara.
La presenza di cattedrali, di basiliche, di abbazie famose e di conventi aperti anche all’ospitalità, fa dell’Umbria una terra di natura generosa, che sa valorizzare i rapporti umani e preservare i tanti tesori paesaggistici, come il Parco nazionale dei Monti Sibillini e quello del Subasio; la cascata delle Marmore, il Lago Trasimeno e le fonti del Clitunno e tanto altro ancora. Sommersa nel profondo verde dei vigneti e dei riflessi argentati degli ulivi, l'Umbria è stata giustamente battezzata “Il cuore verde d'Italia”.
Non è da meno la tavola di questa autentica terra, che vanta tradizioni antiche di cucina povera, genuina e straordinaria, ma anche gustosi piatti legati allo street food, assai apprezzati dai numerosi turisti di ogni ceto sociale.
La regione, attraversata dal Tevere sul lato occidentale, e dalla catena degli Appennini su quello orientale, va fiera sin dai tempi antichi della propria spiccata vocazione vitivinicola.
A ovest Perugia e Orvieto, antichi domini degli Etruschi, e ad est la terra degli Umbri prima e dei romani poi, hanno segnato le origini e lo sviluppo del settore enologico.
I primi a intuire le potenzialità vitivinicole del territorio furono gli Etruschi, che hanno scavato le incredibili cantine sotterranee nella roccia vulcanica Volsina e hanno dato origine al vino di Orvieto, uno tra i bianchi più conosciuti al mondo.
Nell’età romana, come testimonia Plinio il Vecchio nella “Historia Naturalis”, è proseguita la coltura della vite, ancora oggi tra le attività più importanti dell’agricoltura umbra.
Anche se l'Umbria è una delle regioni italiane più piccole - la sua superficie, relativamente modesta, è di 8.464,33 kmq - ormai è diventata la meta prediletta degli innumerevoli turisti che vengono da tutto il mondo per esplorare i suoi antichi borghi: Gubbio, Montefalco, Bevagna, Spello, Trevi, Foligno; o per percorrere le strade ricche di monumenti e di sorprese artistiche dei centri urbani più grandi, come la città universitaria di Perugia, o le dominanti rocche albornoziane di Spoleto e di Assisi, o il meraviglioso duomo di Orvieto e quello di Todi.
Ricca di numerose attrazioni culturali e storiche, l'Umbria si identifica anche con il patrimonio artistico che vanta tra le più alte testimonianze della pittura italiana. Basti ricordare le grandi opere degli artisti locali come la Storia di San Francesco di Benozzo Gozzoli, nella chiesa omonima di Montefalco; gli affreschi del Pinturicchio nella Cappella Baglioni in S. Maria Maggiore a Spello; il capolavoro del Perugino, nella sala dell'Udienza nel Collegio del Cambio a Perugia.
Imponenti i contributi degli artisti anticamente ritenuti “forestieri”: Giotto, che col magnifico ciclo della vita di S. Francesco nella Basilica superiore di Assisi inaugura la pittura moderna.
Cimabue, Simone Martini, Lorenzetti nella Basilica inferiore; e ancora Luca Signorelli nella cappella di S. Brizio del Duomo di Orvieto; il giovane Raffaello a Perugia.
Un’altra meta speciale del turismo odierno è senz’altro il Palazzo Albizzini, a Città di Castello, che raccoglie la produzione di Alberto Burri.
La rinomata percezione di pace e di serenità rende l’Umbria unica. Sicuramente tale percezione è dovuta alla sua spiritualità, sviluppata sulle radici dei celebri santi umbri: tra tutti emerge immutata la luce del Poverello di Assisi, al quale fanno corona i confratelli francescani e le consorelle dell’ordine di S. Chiara.
La presenza di cattedrali, di basiliche, di abbazie famose e di conventi aperti anche all’ospitalità, fa dell’Umbria una terra di natura generosa, che sa valorizzare i rapporti umani e preservare i tanti tesori paesaggistici, come il Parco nazionale dei Monti Sibillini e quello del Subasio; la cascata delle Marmore, il Lago Trasimeno e le fonti del Clitunno e tanto altro ancora. Sommersa nel profondo verde dei vigneti e dei riflessi argentati degli ulivi, l'Umbria è stata giustamente battezzata “Il cuore verde d'Italia”.
Non è da meno la tavola di questa autentica terra, che vanta tradizioni antiche di cucina povera, genuina e straordinaria, ma anche gustosi piatti legati allo street food, assai apprezzati dai numerosi turisti di ogni ceto sociale.
La regione, attraversata dal Tevere sul lato occidentale, e dalla catena degli Appennini su quello orientale, va fiera sin dai tempi antichi della propria spiccata vocazione vitivinicola.
A ovest Perugia e Orvieto, antichi domini degli Etruschi, e ad est la terra degli Umbri prima e dei romani poi, hanno segnato le origini e lo sviluppo del settore enologico.
I primi a intuire le potenzialità vitivinicole del territorio furono gli Etruschi, che hanno scavato le incredibili cantine sotterranee nella roccia vulcanica Volsina e hanno dato origine al vino di Orvieto, uno tra i bianchi più conosciuti al mondo.
Nell’età romana, come testimonia Plinio il Vecchio nella “Historia Naturalis”, è proseguita la coltura della vite, ancora oggi tra le attività più importanti dell’agricoltura umbra.
Negli itinerari alla scoperta del territorio umbro e dei suoi sapori, l'Enoteca Bibenda Assisi ormai è diventata una tappa fissa.
Presso la Galleria del Vino Bibenda i Gourmet di tutto il mondo - Francia, Austria, Germania, Israele, Canada, Danimarca, Stati Uniti - vengono per apprendere i segreti del vino italiano e per affinare l’olfatto e il gusto. Qui si organizzano degustazioni guidate del Vino, in abbinamento con i prodotti tipici umbri come la torta al testo, i salumi dei maestri norcini e i formaggi della tradizione locale; ma anche degustazioni mirate dell’Olio Extravergine di Oliva DOP Umbria e del Cioccolato artigianale.
Qui il vino viene studiato non solo per i suoi bellissimi colori e i suoi profumi inebrianti, ma anche per la sintesi di tutte le espressioni culturali del meraviglioso territorio umbro.
Presso la Galleria del Vino Bibenda i Gourmet di tutto il mondo - Francia, Austria, Germania, Israele, Canada, Danimarca, Stati Uniti - vengono per apprendere i segreti del vino italiano e per affinare l’olfatto e il gusto. Qui si organizzano degustazioni guidate del Vino, in abbinamento con i prodotti tipici umbri come la torta al testo, i salumi dei maestri norcini e i formaggi della tradizione locale; ma anche degustazioni mirate dell’Olio Extravergine di Oliva DOP Umbria e del Cioccolato artigianale.
Qui il vino viene studiato non solo per i suoi bellissimi colori e i suoi profumi inebrianti, ma anche per la sintesi di tutte le espressioni culturali del meraviglioso territorio umbro.
Bibenda Assisi
Via Nepis, 9
06081 Assisi PG
Tel. +39 075 8155176
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