IL NUOVO RE D'INGHILTERRA È SOMMELIER D'ONORE
Pubblicato il 13/09/2022
Era il 1° Aprile 2017 quando organizzammo in collaborazione con l'Ambasciata Britannica a Roma un incontro di Vino e di Olio con le allora Altezze Reali il Principe di Galles Carlo e sua moglie Camilla Duchessa di Cornovaglia durante la loro permanenza in Italia.
Eravamo a Fiesole, sopra Firenze, in uno degli alberghi più belli del mondo, Belmond Villa San Michele, con i Produttori:
Allegra Antinori per il Tignanello 2014
Jacopo Biondi Santi con il Brunello di Montalcino 2012
Giovanni Manetti di Fontodi con il Flaccianello della Pieve 2007
Lamberto Frescobaldi con Luce 2013
Vittorio Moretti con Petra 2012
Paolo Rossi con Sister Moon 2011 Il Palagio
Manuele Verdelli con Solare 2010 di Capannelle
Donatella Cinelli Colombini con il Brunello di Montalcino Riserva 2010 di Casato Prime Donne
Sean O'Callaghan con il Guercio 2015
e l'Olio di Fèlsina Raggiolo 2016 e il Leccino 2016 con Giuseppe Mazzocolin
Eravamo a Fiesole, sopra Firenze, in uno degli alberghi più belli del mondo, Belmond Villa San Michele, con i Produttori:
Allegra Antinori per il Tignanello 2014
Jacopo Biondi Santi con il Brunello di Montalcino 2012
Giovanni Manetti di Fontodi con il Flaccianello della Pieve 2007
Lamberto Frescobaldi con Luce 2013
Vittorio Moretti con Petra 2012
Paolo Rossi con Sister Moon 2011 Il Palagio
Manuele Verdelli con Solare 2010 di Capannelle
Donatella Cinelli Colombini con il Brunello di Montalcino Riserva 2010 di Casato Prime Donne
Sean O'Callaghan con il Guercio 2015
e l'Olio di Fèlsina Raggiolo 2016 e il Leccino 2016 con Giuseppe Mazzocolin
I nostri Sommelier al servizio dei Reali e di pochi Ospiti insieme, ovviamente, a tutti i Produttori.
Appuntamento alle 19,30. Alle 19,27 entrano in sala Carlo e Camilla, come dire la puntualità è la cortesia dei Re, li accolsi con Allegra Serrau, dirigente dell'Ambasciata.
Mi presentai e subito rivolsi loro i miei complimenti perché il loro Paese, solo da qualche anno, aveva iniziato a produrre vino e anche buono. Il cambiamento climatico o chissà che, fatto sta che si mostrarono piacevolmente orgogliosi di questa accoglienza. Colsi subito l'occasione di consegnare alle loro Altezze Reali il Diploma di Sommelier d'Onore e i rispettivi Tastevin.
Un luccichìo piacevole, apportatore di sorrisi e di ringraziamenti.
Appuntamento alle 19,30. Alle 19,27 entrano in sala Carlo e Camilla, come dire la puntualità è la cortesia dei Re, li accolsi con Allegra Serrau, dirigente dell'Ambasciata.
Mi presentai e subito rivolsi loro i miei complimenti perché il loro Paese, solo da qualche anno, aveva iniziato a produrre vino e anche buono. Il cambiamento climatico o chissà che, fatto sta che si mostrarono piacevolmente orgogliosi di questa accoglienza. Colsi subito l'occasione di consegnare alle loro Altezze Reali il Diploma di Sommelier d'Onore e i rispettivi Tastevin.
Un luccichìo piacevole, apportatore di sorrisi e di ringraziamenti.
"Duchessa, dissi, noi ci occupiamo della Cultura del Vino nel Mondo, perché riteniamo che un'Arte importante come il Vino non debba avere confini."
"È quello di cui abbiamo bisogno tutti, è la cosa più importante, è qualcosa che merita rispetto", rispose, mentre Carlo assentiva.
Poi, la Degustazione.
Rimasi, a dir poco, esterrefatto con quanto interesse, con quanto rispetto - quasi una devozione -, passavano in rassegna i vari Produttori e degustavano con loro, ascoltando il racconto dei vini e delle aziende, dei territori e dei vitigni, e quanto e quale piacere Carlo e Camilla mostravano nell'assaggio.
Più di 10 minuti per ciascun vino, minuti di apprezzamento e interesse nella descrizione del Produttore e del nostro Sommelier.
Un'attenzione particolare la ottenne l'olio prodotto da Giuseppe Mazzocolin che, con la sua pacatezza, li intratteneva esponendo i segreti che solo il nostro olio sa svelare.
Rimasi, a dir poco, esterrefatto con quanto interesse, con quanto rispetto - quasi una devozione -, passavano in rassegna i vari Produttori e degustavano con loro, ascoltando il racconto dei vini e delle aziende, dei territori e dei vitigni, e quanto e quale piacere Carlo e Camilla mostravano nell'assaggio.
Più di 10 minuti per ciascun vino, minuti di apprezzamento e interesse nella descrizione del Produttore e del nostro Sommelier.
Un'attenzione particolare la ottenne l'olio prodotto da Giuseppe Mazzocolin che, con la sua pacatezza, li intratteneva esponendo i segreti che solo il nostro olio sa svelare.
Una degustazione di 9 Vini e 2 Oli Evo che non dimenticherò mai. Non tanto perché ero riuscito a organizzare un evento unico, ma soprattutto per la soddisfazione provata per l'autentico interesse mostrato dai due Illustri Ospiti, un'attenzione evidente che non avevo mai riscontrato in altre occasioni nel presentare vini a grandi personaggi, e anche a intenditori sommelier e giornalisti.
Interesse che ha trattenuto i Reali alcune ore nella Sala di Degustazione, una sala come tante ne abbiamo viste ma la loro presenza la rendeva unica, preziosa, rara a vedersi.
Oggi Carlo è Carlo III Re d'Inghilterra e sua moglie è la Regina di un Paese con una monarchia che non conosce anacronismi.
Un Paese uscito dall'Europa, credo a malincuore, un Paese che fa Vino, un Paese come il nostro che ha sofferto il Covid e ora la guerra di Russia, un Paese che ha avuto una Regina per 70 anni, una mamma e una donna che ha fatto grande il suo tempo.
La Fondazione Italiana Sommelier è orgogliosa di aver detto a questi Reali di essere tra noi e con noi, nell'appartenenza alla nostra Cultura del Vino e dell'Olio. Un'esperienza che ancora oggi ci rende fieri di esserci stati, di essere stati lì a raccontare al Re un pezzo d'Italia, quello che ci interessa per passione e per amore.
Interesse che ha trattenuto i Reali alcune ore nella Sala di Degustazione, una sala come tante ne abbiamo viste ma la loro presenza la rendeva unica, preziosa, rara a vedersi.
Oggi Carlo è Carlo III Re d'Inghilterra e sua moglie è la Regina di un Paese con una monarchia che non conosce anacronismi.
Un Paese uscito dall'Europa, credo a malincuore, un Paese che fa Vino, un Paese come il nostro che ha sofferto il Covid e ora la guerra di Russia, un Paese che ha avuto una Regina per 70 anni, una mamma e una donna che ha fatto grande il suo tempo.
La Fondazione Italiana Sommelier è orgogliosa di aver detto a questi Reali di essere tra noi e con noi, nell'appartenenza alla nostra Cultura del Vino e dell'Olio. Un'esperienza che ancora oggi ci rende fieri di esserci stati, di essere stati lì a raccontare al Re un pezzo d'Italia, quello che ci interessa per passione e per amore.