Ieri è arrivato a Roma Alessandro Parini ucciso da un delinquente a Tel Aviv il 7 aprile scorso.
Insieme alla famiglia, ad aspettarlo c’era anche il Presidente della Repubblica Mattarella.
 
Alessandro aveva terminato il Corso di Sommelier da noi alla fine del 2022. Avrebbe ricevuto le insegne e i diplomi a breve.
 
Alessandro era uno di noi.
Amava il vino, amava la sua cultura, ne era entusiasta: lo dicono i suoi compagni di Corso.
 
Al dolore degli amici di Alessandro, aggiungiamo anche il nostro.
Un ricordo indelebile che porteremo sempre con noi perché la rabbia dell’accaduto è calata dentro l’anima di tutti quanti lo conoscevano e in quelli che lo amavano.
Il presidente Netanyahu fa le condoglianze alla nostra Presidente del Consiglio e lei ringrazia, ma Alessandro non conoscerà mai il brivido della cerimonia che ti fa diventare Sommelier, quel piacere di essere vicino a un mondo che aveva scelto di considerare affianco al suo lavoro di avvocato, come mille e poi mille persone fanno da noi.
 
Noi, per mano assassina, non avremo il piacere di averlo con noi per il Diploma a Giugno.
 
Possiamo soltanto pregare e rivolgere un pensiero alla famiglia e un abbraccio a chi lo ha amato.
 
Franco M. Ricci