Mi sono dimenticato di 26 Anni
Pubblicato il 12/09/2023
Eppure oggi ho sentito Manuela, Bruno, Cesare, Giovanni e Cristina
Tutti per sapere di BIBENDA 2024, altri per capire come raccontare un vino e anche per salutare un marito che non c’è più.
“Siamo stati felici di ricevere un premio, lo siamo stati per anni, protagonisti di una festa bella e pulita, di abbracci e di amore!”
Abbiamo parlato ed ho ascoltato la vita del mondo del vino che si sta evolvendo, che ha un sapore. Sì, proprio un sapore gradevole che piace alla gente.
Sono passati molti anni, 26 , da quando pensai che ci spettava raccontarlo e raccontarlo nel bene e nel piacevole, nella eccellenza e nella bellezza di quelle bottiglie che cominciavano ad essere belle e luccicanti.
Sono passanti 26 anni da quando in una sala della Sede a Roma, alcuni amici e molti Produttori erano seduti davanti a noi, a noi che avevamo fatto un libro con una copertina di Magritte. Bella.
Un libro che fece un giro che ci portò a fantasticare, da Maurizio Costanzo ad una splendida serata con 700 Produttori pronti ad abbracciarsi per dirsi: ti voglio bene!
A sentire i loro vini ed abbinarli ai cibi, per il piacere di ascoltarli meglio, come la notte fa con le stelle per vestirsi elegante ed essere bella.
E di come si fanno pazzie per venderli meglio.
E poi raccontare il perché ci sentivamo autorizzati a parlare di Jermann e di Vintage Tunina.
E perché il vino poteva essere raccontato diversamente da un altro libro arrivato prima di noi.
Perché lanciammo un’idea da Enciclopedia, perché raccontavamo il vino come si deve: dove nasce e si produce, quali uve lo compongono e quali vigne lo fabbricano!
Ma anche quante bottiglie, vino per vino, composizione, uvaggi, blend e un’idea di vino che il produttore ci raccontava e noi riferenti per i nostri lettori.
Insomma, un vocabolario enciclopedico che non c’era, una Guida che non c’era , perché noi, professionisti del vino ci rivolgevamo ai professionisti del vino e non potevamo dir loro che lui, il vino, era buono e l’altro meno. Troppo banale!
Descrivevamo tutta la produzione, ai lettori dicevamo quale telefono chiamare per andarli a trovare e quale per acquistare il vino.
Ci piaceva far sapere come andare per Cantine, un Turismo del Vino nascente, entusiasmo dei lettori e nobiltà assoluta nella comunicazione delle Aziende!
C’era pure la descrizione organolettica di tutti i vini prodotti e la composizione, ogni vino aveva la sua valutazione, e il punteggio era quello che ci avevano insegnato a Scuola!
Poi, da bravi Sommelier, indicavamo come abbinare i vini al cibo, perché
questo ci spettava e ci esortava a fare Gino Veronelli.
Passano gli anni. E un brutto giorno il lupo cattivo arriva per copiarci l’idea, la nostra idea. Bella, unica che non c’era! E lui, prepotente, nella sua giungla di letame si sente potente e copia. Fa finta che è suo!
Ma non c’è un cappuccetto rosso che va dalla nonna e le spiega perché. C’è solo un balordo che finge sia normalità ciò che è illegalità.
Passano gli anni. Gli uomini non si accorgono che la perversione è un male brutto: riscrivere Pinocchio senza chiamarsi Collodi è normale (!).
Un giorno, forse, BIBENDA avrà la soddisfazione di punire il lupo cattivo e quel giorno forse avrò il desiderio di dire: te l’avevo detto che non era giusto cantare una canzone che avevo scritto io.
Quel giorno tornerà la legalità. La giustizia.
Perché quel giorno qualcuno racconterà che una mia idea è mia e non tua, che fino ad oggi hai finto di raccontare un racconto che non è tuo!
Intanto, sono passati 26 anni. E oggi, mentre i Produttori ricevono la notizia di aver prodotto vini eccellenti e di essere bravi, così come 26 anni fa lo dicevamo ad altri, oggi questo Paese è migliore. Molto. Tanto da farci vedere stanotte un cielo stellato come quella notte delle stelle dove il nostro Libro faceva luce per farle vedere agli amici che ancora oggi ci stimano, ci apprezzano e ci seguono con amore!
Tutti per sapere di BIBENDA 2024, altri per capire come raccontare un vino e anche per salutare un marito che non c’è più.
“Siamo stati felici di ricevere un premio, lo siamo stati per anni, protagonisti di una festa bella e pulita, di abbracci e di amore!”
Abbiamo parlato ed ho ascoltato la vita del mondo del vino che si sta evolvendo, che ha un sapore. Sì, proprio un sapore gradevole che piace alla gente.
Sono passati molti anni, 26 , da quando pensai che ci spettava raccontarlo e raccontarlo nel bene e nel piacevole, nella eccellenza e nella bellezza di quelle bottiglie che cominciavano ad essere belle e luccicanti.
Sono passanti 26 anni da quando in una sala della Sede a Roma, alcuni amici e molti Produttori erano seduti davanti a noi, a noi che avevamo fatto un libro con una copertina di Magritte. Bella.
Un libro che fece un giro che ci portò a fantasticare, da Maurizio Costanzo ad una splendida serata con 700 Produttori pronti ad abbracciarsi per dirsi: ti voglio bene!
A sentire i loro vini ed abbinarli ai cibi, per il piacere di ascoltarli meglio, come la notte fa con le stelle per vestirsi elegante ed essere bella.
E di come si fanno pazzie per venderli meglio.
E poi raccontare il perché ci sentivamo autorizzati a parlare di Jermann e di Vintage Tunina.
E perché il vino poteva essere raccontato diversamente da un altro libro arrivato prima di noi.
Perché lanciammo un’idea da Enciclopedia, perché raccontavamo il vino come si deve: dove nasce e si produce, quali uve lo compongono e quali vigne lo fabbricano!
Ma anche quante bottiglie, vino per vino, composizione, uvaggi, blend e un’idea di vino che il produttore ci raccontava e noi riferenti per i nostri lettori.
Insomma, un vocabolario enciclopedico che non c’era, una Guida che non c’era , perché noi, professionisti del vino ci rivolgevamo ai professionisti del vino e non potevamo dir loro che lui, il vino, era buono e l’altro meno. Troppo banale!
Descrivevamo tutta la produzione, ai lettori dicevamo quale telefono chiamare per andarli a trovare e quale per acquistare il vino.
Ci piaceva far sapere come andare per Cantine, un Turismo del Vino nascente, entusiasmo dei lettori e nobiltà assoluta nella comunicazione delle Aziende!
C’era pure la descrizione organolettica di tutti i vini prodotti e la composizione, ogni vino aveva la sua valutazione, e il punteggio era quello che ci avevano insegnato a Scuola!
Poi, da bravi Sommelier, indicavamo come abbinare i vini al cibo, perché
questo ci spettava e ci esortava a fare Gino Veronelli.
Passano gli anni. E un brutto giorno il lupo cattivo arriva per copiarci l’idea, la nostra idea. Bella, unica che non c’era! E lui, prepotente, nella sua giungla di letame si sente potente e copia. Fa finta che è suo!
Ma non c’è un cappuccetto rosso che va dalla nonna e le spiega perché. C’è solo un balordo che finge sia normalità ciò che è illegalità.
Passano gli anni. Gli uomini non si accorgono che la perversione è un male brutto: riscrivere Pinocchio senza chiamarsi Collodi è normale (!).
Un giorno, forse, BIBENDA avrà la soddisfazione di punire il lupo cattivo e quel giorno forse avrò il desiderio di dire: te l’avevo detto che non era giusto cantare una canzone che avevo scritto io.
Quel giorno tornerà la legalità. La giustizia.
Perché quel giorno qualcuno racconterà che una mia idea è mia e non tua, che fino ad oggi hai finto di raccontare un racconto che non è tuo!
Intanto, sono passati 26 anni. E oggi, mentre i Produttori ricevono la notizia di aver prodotto vini eccellenti e di essere bravi, così come 26 anni fa lo dicevamo ad altri, oggi questo Paese è migliore. Molto. Tanto da farci vedere stanotte un cielo stellato come quella notte delle stelle dove il nostro Libro faceva luce per farle vedere agli amici che ancora oggi ci stimano, ci apprezzano e ci seguono con amore!
DUEMILAVINI Edizione 2000
Il Libro della Vite e del Vino, della Storia e dei Prodotti Tradizionali.
Dove trovarli e come andar per Cantine.
Guida alla conoscenza dell'Arte del bere Giusto.
In copertina
Le Vacanze di Hegel di René Magritte
BIBENDA, DUEMILAVINI
Copyright Sommelier Roma Editore
Via Cadlolo 101 – 00136 Roma
Direttore Franco RICCI
Caporedattore Paola SIMONETTI
Chiuso in redazione il 15 Ottobre 1999
Pubblicato a Novembre 1999
Il Libro della Vite e del Vino, della Storia e dei Prodotti Tradizionali.
Dove trovarli e come andar per Cantine.
Guida alla conoscenza dell'Arte del bere Giusto.
In copertina
Le Vacanze di Hegel di René Magritte
BIBENDA, DUEMILAVINI
Copyright Sommelier Roma Editore
Via Cadlolo 101 – 00136 Roma
Direttore Franco RICCI
Caporedattore Paola SIMONETTI
Chiuso in redazione il 15 Ottobre 1999
Pubblicato a Novembre 1999