Alla chiusura del G7 dei Ministri dell'Agricoltura nella splendida Ortigia, Siracusa, si fanno i conti di una bella esperienza politica e di grande immagine per la nostra Italia.
La squadra di Sommelier, "capitanata" dal Presidente Paolo Di Caro, con l'eleganza della parola del Vino, ha raccontato ai Ministri partecipanti a Ortigia la nostra Cultura.
Nelle lingue degli Illustri Ospiti abbiamo presentato etichette e territori di una Nazione che del Vino ha il suo tesoro inestimabile.
Le ragazze e i ragazzi che per tre giorni (facendo anche le 3 del mattino) sono stati affianco ai Tavoli dei pranzi e delle cene, con l'eleganza e la competenza tipiche di quel Lusso senza compromessi che da sempre è la nostra cifra stilistica.
Nota stonata i due spumanti, uno pugliese e uno marchigiano, che noi non avremmo mai abbinato in questa circostanza, considerato il valore di territori e di cantine come Franciacorta Docg e Trento Doc.
Il plauso a scena aperta da parte dei Ministri e quello del Padrone di Casa Francesco Lollobrigida hanno inorgoglito i nostri Sommelier che stanchi, tornati a casa oggi, a fine settembre, pensano a questo prossimo anno per i Corsi di qualificazione professionale, per l'attesa di altri nuovi arrivati nello splendido mondo della nostra Scuola di Alta Formazione.
Ma Paolo Di Caro mi ha inviato la sua testimonianza di questo importante evento che qui trascriviamo integralmente con allegate le sue fotografie.
Mettiamo in archivio questa straordinaria partecipazione al G7 Agricoltura ad Ortigia con la consapevolezza di aver reso un buon servizio al mondo del vino.
Lo abbiamo fatto con serietà e professionalità, raccontando con amore e passione il vino italiano ai “potenti” che dovranno trovare soluzioni perché la Terra continui a dare buoni frutti e l’agricoltura sia fulcro dell’economia globale.
E con essa il nostro amato vino.
Prima a Castello Maniace, l’antico maniero dal quale Federico II difendeva la Sicilia dagli invasori, con i Ministri e la cena servita dallo chef Enrico Derflingher; poi all’Orecchio di Dioniso, in pieno parco archeologico, con Massimo Bottura de L’Osteria Francescana e le creazioni di Seby Sorbello, sempre per la delegazione dei Ministri. E poi Palazzo Borgia, per l’ultimo pranzo di questo G7, con gli inconsueti, e graditissimi, ringraziamenti alla squadra sommelier per il loro “racconto” del vino italiano, per l’eleganza e la professionalità dimostrate.
I nostri e le nostre sommelier hanno raccontato il vino agli ospiti internazionali, lo hanno servito, lo hanno reso protagonista della tavola.
Fondazione Italiana Sommelier e Bibenda ancora una volta hanno “sposato” l’eccellenza, la qualità e portato il mondo dell’alta formazione dove serve rappresentare il meglio dell’Italia nel mondo.
Paolo Giuseppe Di Caro
