La collezione Lemme
Un volume che raccoglie cinquant’anni di raffinato collezionismo, opere esposte al Louvre, alla Galleria Nazionale d’Arte Antica a Roma e al Museo del Barocco Romano.
Pubblicato il 13/01/2017
Un volume che raccoglie cinquant’anni di raffinato collezionismo, opere oggi esposte al Louvre, alla Galleria Nazionale d’Arte Antica a Roma e al Museo del Barocco Romano in Ariccia., donate per onorare Fiammetta “splendida moglie e madre”, queste le parole di Fabrizio Lemme che si autodefinisce “collezionista bulimico” mentre definisce il volume “un inno alla vita” e ci dà un preciso appuntamento: tra vent’anni, per festeggiare i 70 della sua collezione.
Fabrizio Lemme, Docente di Diritto Penale, Avvocato Penalista anche specializzato in questioni d’arte, è ben conosciuto come uno dei più raffinati collezionisti italiani. Dopo l’acquisto in blocco della sua ultima raccolta nel 2010, da parte di una istituzione privata, ha continuato la sua inesausta attività di ricerca e di studio formando una nuova collezione, in prevalenza incentrata sulla scuola romana dalla fine del Seicento al Settecento, continuando così ad essere uno dei principali artefici nella riscoperta e nella rivalutazione critica di questo periodo così importante della Storia dell’Arte. In occasione di una importante doppia ricorrenza: gli ottant’anni d’età e i suoi cinquant’anni di collezionista, si presenta in questo volume si presenta in questo volume una selezione di sessantasei opere della nuova raccolta Lemme, eseguite da alcuni degli artisti italiani e stranieri più importanti tra XVII e XIX secolo. La preferenza accordata al bozzetto e al modello, a pittori poco conosciuti ma di grande finezza, a “opere prime” che permettono di ricostruire gli esordi dei loro autori, alla “qualità” prima che al “nome” – alcuni degli elementi del “Gusto Lemme” – consentono di ripercorrere la storia della nostra pittura passata per sentieri desueti e poco frequentati dalla critica, ricostruendone il panorama ricco e vario. Completano il volume le immagini di tutti i dipinti collezionati da Fabrizio Lemme dal 1966 ad oggi, confluiti in ben tre donazioni: al Museo del Louvre, a Parigi (1997), alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma (1997), al Museo del Barocco, ad Ariccia (2007), che non solo rendono questo libro uno strumento imprescindibile per lo studio e la conoscenza della scuola romana del seicento e del settecento, ma una concreta testimonianza dell’amore di Fabrizio Lemme per l’arte e la conoscenza.
Alessandro Agresti, Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi di Roma Tre, è il curatore della collezione Lemme. Si è occupato delle collezioni d’arte della Fondazione Camillo Caetani e prosegue attualmente i suoi studi sulle collezioni del cardinale Domenico Orsini e della sua casata. È anche autore di diversi saggi dedicati alla pittura (Marco Benefial, Pietro Bianchi, Tommaso Maria Conca), alla scultura (Pietro Bracci), al disegno (Carlo Maratti e Salvator Rosa, Antonio Cavallucci), al collezionismo.
Alessandro Agresti, Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi di Roma Tre, è il curatore della collezione Lemme. Si è occupato delle collezioni d’arte della Fondazione Camillo Caetani e prosegue attualmente i suoi studi sulle collezioni del cardinale Domenico Orsini e della sua casata. È anche autore di diversi saggi dedicati alla pittura (Marco Benefial, Pietro Bianchi, Tommaso Maria Conca), alla scultura (Pietro Bracci), al disegno (Carlo Maratti e Salvator Rosa, Antonio Cavallucci), al collezionismo.
La collezione Lemme
Cinquant’anni dopo
A cura di Alessandro Agresti
Prefazioni di Fabrizio Lemme, Alvar González-Palacios, Pierre Rosenberg de l’Académie française
De Luca Editori d’Arte, Roma 2016
Cinquant’anni dopo
A cura di Alessandro Agresti
Prefazioni di Fabrizio Lemme, Alvar González-Palacios, Pierre Rosenberg de l’Académie française
De Luca Editori d’Arte, Roma 2016