Marilyn Monroe e Dompé
Cosa succede quando due miti si incontrano?
Pubblicato il 20/06/2017

Il maestro di cantina Richard Geoffroy ha spiegato perché è stata scelta Roma per queste importanti presentazioni: “una delle caratteristiche di Dom Pérignon è il tempo. Roma è il simbolo del tempo, ha superato indenne i millenni conservando bellezza e fascino, dimostrando di avere un particolare rapporto con l'eternità, come particolare è la lunga elaborazione necessaria perché si arrivi alla maturazione di un P2".





Mentre il Dom Pérignon solitamente viene posto in commercio dopo 7 - 10 anni, il “genio” Geoffroy ha individuato altre successive finestre temporali, dei momenti precisi in cui lo Champagne mostra alcune caratteristiche non percettibili prima, né dopo: è questo il concetto di Plénitude. Stabilito che la prima uscita corrisponde alla prima Plénitude, la seconda avrà luogo dopo 12 – 15 anni, la terza Plénitude dopo almeno 25 e più spesso dopo 30 – 40 anni.
E qui Geoffroy lancia la sua sfida: «il Dom Pérignon a 40 anni non è neppure a metà della sua pienezza e forse un giorno si deciderà di mettere in circolazione una bottiglia che si chiamerà “dopo il P3” ».
Il P2 1998 (uscito nel 2014) ha visto il cambio di nome da Œnothèque a Plénitude Deuxième. IL P2 1999 uscirà dopo l’annata 2000, avendo lo chef de cave ritenuto necessario un maggior affinamento. Voci di corridoio dicono che al mercato italiano saranno destinate 99 bottiglie in tutto, ovviamente, già tutte prenotate.
Arriva l’ora del P2 2000 (49% Pinot Noir, 51% Chardonnay).
Mostra profumi ammalianti su toni tostati e sensazioni di miele con cenni di arance amare e lievi sentori fumé. In bocca è un’esplosione di freschezza, esuberante e giovanile: agrumi, lamponi, yogurt, ananas con tipica e rassicurante chiusura sapida. Confrontandolo con il suo stesso millesimo, ma uscito in aprile 2008, che aveva note più burrose e mature (e una liqueur d’expédition di 7g/l), appare addirittura più fresco e giovane, comunque di grandissima eleganza. Il P2 (liqueur d’expedition di 4,5g/l) ha guadagnato anche in cremosità e consistenza, mostrando uno straordinario equilibrio. “È l’insolenza dell’armonia”, parole di Geoffroy.