Anche questo è abbinamento
Un vino per ogni luogo, una proposta divertente, interessante, fantasiosa e romantica. Un’idea originale, in attesa di essere copiati.
Pubblicato il 26/06/2017
Arriva l’estate e inizia il periodo delle vacanze, delle feste e di quel po’ di spensieratezza che ognuno di noi merita dopo un anno severo di lavoro. Arriva il caldo. La voglia di bere e di festeggiare si fondono, mentre noi sommelier spendiamo il tempo a scegliere le bottiglie da abbinare alle nostre cene, ai nostri incontri.
In questo articolo però non saranno proposti i soliti abbinamenti cibo-vino, che durante l’anno vengono presentati al fine di migliorare cene ed eventi; saranno altresì proposti abbinamenti luogo-vino. Ammettiamolo, in vacanza, non sempre i locali e ristoranti in cui finiamo offrono le bottiglie che sogniamo e le pietanze che vorremmo; al contrario la capacità di adattamento deve essere la prima dote da possedere per bere bene. Ed ecco qui una mini-guida, indirizzata soprattutto ai meno esperti, che prova ad unire istanti e calici.
Sono diversificate le destinazioni predilette per spendere quei due spiccioli di pace che ci restano annualmente; c’è chi sceglie la montagna, chi il mare, chi le colline toscane e chi le grandi città artistiche.
La montagna permette di respirare aria pulita, senza umidità; di ascoltare i silenzi, ammirare il verde e perdersi tra le rocce. Solitamente chi si rifugia da queste parti vive in un ambiente ricco di persone, circondato da altri esseri umani e cerca un momento di silenzio. Chi ama la montagna desidera chiudere gli occhi e aprire gli orecchi per ascoltare la natura. Il verde, l’erbaceo, l’animale sono i timbri distintivi di questo habitat; ecco dunque che durante il giorno un bicchiere di Sauvignon Blanc sarà il compagno perfetto per i pranzi da passare sotto le tettoie delle baite, al riparo dal sole mentre, verso sera, un fruttato Pinot Noir aggiungerebbe quel tocco di complessità che i tramonti portano colorando le montagne di rosa.
È noto invece che le colline siano più frequentate; immaginatevi ora in un punto in cui sia possibile seguire con gli occhi quel continuo ondeggiare, tra terrazzamenti verdi e gialli, a seconda delle coltivazioni. Un infinto spaziare, solitamente interrotto da piccoli borghi arroccati, unico agglomerato segno di civilizzazione. I momenti si alternano tra agriturismi e paesini, ristoranti e piscine. A seconda se ci troviamo in Umbria, Toscana o in Abruzzo ecco che gli istanti più caldi possono essere rinfrescati rispettivamente con Trebbiano Spoletino, Vernaccia di San Gimignano o Pecorino, serviti rigorosamente a temperatura di servizio. È anche vero che la cucina del luogo solitamente prevede affettati, cacciagione, formaggi e carni; allora è il caso di abbinare un Montefalco Rosso, un Chianti o un Montepulciano d’Abruzzo.
L’abbinamento per il mare è un classico, la sfida al caldo nei ristoranti la si affronta a suon di spaghetti, insalate di mare e fritture. C’è caldo da spartire ovunque: sulle spiagge affollate, durante gli aperitivi e anche nelle trattorie. Mitigare questo calore con vino spumante è la cosa migliore. Per citare un esempio, il Franciacorta. Un dosaggio zero è ideale per un pranzo che ha come scopo lo star leggeri, per affrontare i bagni del pomeriggio; ed ecco che si abbina con le insalate di mare, pesce di lago e spaghetti.
Sul calar del sole, negli aperitivi con musica di sottofondo è consigliato bere rosato (abbinamento tramonto-calice), Champagne e altri spumanti che, tra le altre cose, consentono di godere di intensi sapori, accentuando -oltre la compagnia con cui si è - il sapore dei vari canapè che vengono serviti durante l’occasione.
E ancora la sera, spaziare tra i vini bianchi per le portate di pesce e carni meno impegnative, riprendere i rosati per pietanze di più complesse e azzardare con esse anche qualche rosso. Fissate nelle vostre menti le etichette, abbinatele al vostro istante, alle battute scambiate con la vostra metà, rendete il vino partecipe dei vostri attimi, bevete sempre qualcosa di nuovo per approfondire le conoscenze e affinare il gusto e fatelo in posti diversi; perché è dai momenti che estraiamo i ricordi più belli. Scoprirete che poi la curiosità e la voglia del fare bene, piano piano, vi porteranno alla coscienza che questa è solo la punta di un Iceberg e che dietro ogni bottiglia esiste un mondo: produttori, enologi, proprietari, ristoratori, distributori che lavorano tutti con un scopo in comune, quello di far si che sulle nostre tavole giungano i prodotti della nostra cara Italia. Siate curiosi e magari dopo le vacanze estive pensate alla possibilità di iscrivervi ad uno dei nostri corsi da Sommelier perché vi cambierà la vita, in meglio.
In questo articolo però non saranno proposti i soliti abbinamenti cibo-vino, che durante l’anno vengono presentati al fine di migliorare cene ed eventi; saranno altresì proposti abbinamenti luogo-vino. Ammettiamolo, in vacanza, non sempre i locali e ristoranti in cui finiamo offrono le bottiglie che sogniamo e le pietanze che vorremmo; al contrario la capacità di adattamento deve essere la prima dote da possedere per bere bene. Ed ecco qui una mini-guida, indirizzata soprattutto ai meno esperti, che prova ad unire istanti e calici.
Sono diversificate le destinazioni predilette per spendere quei due spiccioli di pace che ci restano annualmente; c’è chi sceglie la montagna, chi il mare, chi le colline toscane e chi le grandi città artistiche.
La montagna permette di respirare aria pulita, senza umidità; di ascoltare i silenzi, ammirare il verde e perdersi tra le rocce. Solitamente chi si rifugia da queste parti vive in un ambiente ricco di persone, circondato da altri esseri umani e cerca un momento di silenzio. Chi ama la montagna desidera chiudere gli occhi e aprire gli orecchi per ascoltare la natura. Il verde, l’erbaceo, l’animale sono i timbri distintivi di questo habitat; ecco dunque che durante il giorno un bicchiere di Sauvignon Blanc sarà il compagno perfetto per i pranzi da passare sotto le tettoie delle baite, al riparo dal sole mentre, verso sera, un fruttato Pinot Noir aggiungerebbe quel tocco di complessità che i tramonti portano colorando le montagne di rosa.
È noto invece che le colline siano più frequentate; immaginatevi ora in un punto in cui sia possibile seguire con gli occhi quel continuo ondeggiare, tra terrazzamenti verdi e gialli, a seconda delle coltivazioni. Un infinto spaziare, solitamente interrotto da piccoli borghi arroccati, unico agglomerato segno di civilizzazione. I momenti si alternano tra agriturismi e paesini, ristoranti e piscine. A seconda se ci troviamo in Umbria, Toscana o in Abruzzo ecco che gli istanti più caldi possono essere rinfrescati rispettivamente con Trebbiano Spoletino, Vernaccia di San Gimignano o Pecorino, serviti rigorosamente a temperatura di servizio. È anche vero che la cucina del luogo solitamente prevede affettati, cacciagione, formaggi e carni; allora è il caso di abbinare un Montefalco Rosso, un Chianti o un Montepulciano d’Abruzzo.
L’abbinamento per il mare è un classico, la sfida al caldo nei ristoranti la si affronta a suon di spaghetti, insalate di mare e fritture. C’è caldo da spartire ovunque: sulle spiagge affollate, durante gli aperitivi e anche nelle trattorie. Mitigare questo calore con vino spumante è la cosa migliore. Per citare un esempio, il Franciacorta. Un dosaggio zero è ideale per un pranzo che ha come scopo lo star leggeri, per affrontare i bagni del pomeriggio; ed ecco che si abbina con le insalate di mare, pesce di lago e spaghetti.
Sul calar del sole, negli aperitivi con musica di sottofondo è consigliato bere rosato (abbinamento tramonto-calice), Champagne e altri spumanti che, tra le altre cose, consentono di godere di intensi sapori, accentuando -oltre la compagnia con cui si è - il sapore dei vari canapè che vengono serviti durante l’occasione.
E ancora la sera, spaziare tra i vini bianchi per le portate di pesce e carni meno impegnative, riprendere i rosati per pietanze di più complesse e azzardare con esse anche qualche rosso. Fissate nelle vostre menti le etichette, abbinatele al vostro istante, alle battute scambiate con la vostra metà, rendete il vino partecipe dei vostri attimi, bevete sempre qualcosa di nuovo per approfondire le conoscenze e affinare il gusto e fatelo in posti diversi; perché è dai momenti che estraiamo i ricordi più belli. Scoprirete che poi la curiosità e la voglia del fare bene, piano piano, vi porteranno alla coscienza che questa è solo la punta di un Iceberg e che dietro ogni bottiglia esiste un mondo: produttori, enologi, proprietari, ristoratori, distributori che lavorano tutti con un scopo in comune, quello di far si che sulle nostre tavole giungano i prodotti della nostra cara Italia. Siate curiosi e magari dopo le vacanze estive pensate alla possibilità di iscrivervi ad uno dei nostri corsi da Sommelier perché vi cambierà la vita, in meglio.