The wine is on the table
Termini, espressioni e voci di un dialogo potenzialmente inesauribile, rigorosamente in inglese.
Pubblicato il 31/10/2017
The wine is on the table. E, per evitare di perderci il meglio, la Fondazione Italiana Sommelier - Sicilia occidentale ha organizzato un incontro sul mondo del vino in inglese. Lo scorso 19 ottobre Maria Antonietta Pioppo, Presidente della delegazione, e Robert Dennis, specialista per il Business English, si sono incontrati nella splendida cornice dell’Excelsior Palace Hotel di Palermo. Insieme hanno dato vita a un incisivo e spassosissimo dialogo per riformulare termini, espressioni e voci di un dialogo potenzialmente inesauribile. Per quanto gli Inglesi non siano certo tra i tradizionali produttori di vino, il loro gusto ha condizionato nei secoli il commercio mondiale grazie ai trasporti tra madrepatria, colonie e scali intermedi. Il boom del mercato internazionale e gli acquisti in rete poi fanno sì che padroneggiare i termini specialistici sia necessario anche per chi non lavora in sala.
A incontrarsi, non sono stati solo gli organizzatori e gli ospiti, bensì le espressioni culturali e i diversi modi di avvicinarsi al vino. Un tocco d’avventura in più è venuto dal blind tasting, durante il quale i partecipanti si sono uniti ai relatori nel dar voce all’analisi organolettica di un bianco, di un rosato e di un rosso. I vini, provenienti dall’Azienda Agricola Biologica Di Giovanna di Sambuca di Sicilia (AG), sono stati degustati insieme alla titolare della winery, che ha offerto con discrezione e simpatia una chiave di lettura del territorio di Contessa Entellina (al confine tra la provincia di Palermo e quella di Agrigento), con le spiccate note salty e fruity dei suoi vini. Apre il Grillo by Night, segue il Gerbino, un rosato da Nerello Mascalese, abbinato alla vastedda del Belice, mentre grande successo ha avuto il Nero d’Avola paired with il meraviglioso piacentino ennese. Per una volta, la pleasant conversation è anche useful e about wine.
A incontrarsi, non sono stati solo gli organizzatori e gli ospiti, bensì le espressioni culturali e i diversi modi di avvicinarsi al vino. Un tocco d’avventura in più è venuto dal blind tasting, durante il quale i partecipanti si sono uniti ai relatori nel dar voce all’analisi organolettica di un bianco, di un rosato e di un rosso. I vini, provenienti dall’Azienda Agricola Biologica Di Giovanna di Sambuca di Sicilia (AG), sono stati degustati insieme alla titolare della winery, che ha offerto con discrezione e simpatia una chiave di lettura del territorio di Contessa Entellina (al confine tra la provincia di Palermo e quella di Agrigento), con le spiccate note salty e fruity dei suoi vini. Apre il Grillo by Night, segue il Gerbino, un rosato da Nerello Mascalese, abbinato alla vastedda del Belice, mentre grande successo ha avuto il Nero d’Avola paired with il meraviglioso piacentino ennese. Per una volta, la pleasant conversation è anche useful e about wine.