Coonawarra e una vecchia relazione...
Dal nostro corrispondente ad Adelaide, alcune affascinanti espressioni delle varietà rosse nel panorama australiano.
Pubblicato il 28/11/2017
Fra le migliori espressioni delle varietà rosse nel panorama vitivinicolo Australiano, quella del Cabernet Sauvignon di certo è una delle più affascinanti. È sicuramente una delle varietà alla quale occorre tanta conoscenza, tempo e dedizione, una vera sfida per l’enologo il quale ogni anno puntalmente dovrà confrontarsi con vendemmie sempre più imprevedibili.
Nel profondo Sud dello Stato dell’Australia Meridionale, (South Australia), si trova la Coonawarra, una regione vinicola fra le più importanti e rinomate per la produzione di Cabernet Sauvignon, una lingua di terra di 15km larga 2km ad un’ora di macchina dal confine con lo Stato del Victoria, in direzione Est. Qui il clima è caratterizzato dalla vicinanza dell’Oceano (Southern Ocean) a 90 km direzione Ovest, motore di aria fresca durante le calde giornate estive, con autunni piovosi ed inverni freddi. Le gelate primaverili rappresentano il terrore dei produttori in questa regione, una vera minaccia nel periodo che va da Settembre a fine Novembre.
Nel linguaggio aborigeno la Coonawarra è sinonimo di “honeysuckle” una tipologia di arbusto i cui fiori sono ricchi di miele, nel linguaggio moderno è sinonimo di Terra Rossa, non a caso un linguaggio italiano, vista anche la numerosa presenza di migranti arrivati qui fra la fine della seconda Guerra Mondiale e la prima metà degli anni ‘50. Terra Rossa vuole precisare proprio la tipologia di terreno presente in questa regione, in aggiunta a formazioni argillose, sabbiose e sopratutto calcaree, non a caso la larga zona ad Indicazione Geografica (GI) si chiama Limestone Coast.
Nel profondo Sud dello Stato dell’Australia Meridionale, (South Australia), si trova la Coonawarra, una regione vinicola fra le più importanti e rinomate per la produzione di Cabernet Sauvignon, una lingua di terra di 15km larga 2km ad un’ora di macchina dal confine con lo Stato del Victoria, in direzione Est. Qui il clima è caratterizzato dalla vicinanza dell’Oceano (Southern Ocean) a 90 km direzione Ovest, motore di aria fresca durante le calde giornate estive, con autunni piovosi ed inverni freddi. Le gelate primaverili rappresentano il terrore dei produttori in questa regione, una vera minaccia nel periodo che va da Settembre a fine Novembre.
Nel linguaggio aborigeno la Coonawarra è sinonimo di “honeysuckle” una tipologia di arbusto i cui fiori sono ricchi di miele, nel linguaggio moderno è sinonimo di Terra Rossa, non a caso un linguaggio italiano, vista anche la numerosa presenza di migranti arrivati qui fra la fine della seconda Guerra Mondiale e la prima metà degli anni ‘50. Terra Rossa vuole precisare proprio la tipologia di terreno presente in questa regione, in aggiunta a formazioni argillose, sabbiose e sopratutto calcaree, non a caso la larga zona ad Indicazione Geografica (GI) si chiama Limestone Coast.
Lo sviluppo vitivinicolo in questa regione fu molto lento, dovuto ad una poca conoscenza e ad uno sviluppo commerciale orientato sopratutto sul foraggio, allevamento e industria ortifrutticola. Verso la metà del 1900 l’uva da vino veniva venduta sopratutto per la produzione di vini fortificati, si coltivava sopratutto Shiraz perché rendeva di più essendo una pianta molto più vigorosa rispetto al Cabernet Sauvignon. Negli anni 50 si contavano appena 4 ettari, oggi il Cabernet Sauvignon in Coonawarra rappresenta il 70% della produzione totale, con oltre 3400 ettari vitati e vini che raggiungono la massima espressione attraverso enormi sviluppi in campo enologico, tecnico ed industriale. Lo stile del Cabernet Sauvignon della Coonawarra può sicuramente elevarsi e competere con i grandi Cabernet del panorama enologico internazionale, vini dai profumi molto varietali ed intensi, note fresche di peperone e frutta di bosco, dal palato definito e leggermente speziato, con tannini intensi e ben sviluppati ed una freschezza vivace. Il tutto è supportato da una struttura salda e longeva affinché i vini possano esprimersi nel tempo.
A differenza di altre regioni vinicole nell’Australia Meridionale, qui nella Coonawarra il cambio di stile fra un produttore e l’altro è molto evidente, si passa da Cabernet Sauvignon dai profumi delicati e varietali a vini sofisticati dall’impronta super marcata, molto concentrati e dal palato pieno e vigoroso. In tutto questo si nota non solo un diverso approccio in vigna, ma anche in cantina, creando selezioni che possano farsi notare per la loro robustezza e qualità organolettica.
C’è però anche da sottolineare una Coonawarra moderna, cioè quella parte di produzione che mira ad un mercato ed un pubblico di facile risposta, giovane, non troppo spendacciona, che vuole bere bene con vini che non siano solo l’esempio dell’eccellenza, ma di facile bevibilità, fruttati e piacevoli al palato e non solo al portafoglio. In questo mercato c’è spazio per tutti, sopratutto per coloro che non vogliono perdersi nei labirinti tecnici dello stile perfetto, i produttori sanno benissimo che non si può puntare solo su una fascia di produzione o su un solo mercato, quello stile ormai sta finendo tutto in Cina, in Inghilterra in America e nei mercati Nord Europei. Il pubblico Australiano vuole sempre qualcosa di nuovo, di diverso, di efficace, spingendo i produttori a creare e promuovere anche blend diversi, come Caberent/Merlot, Cabernet/Sangiovese, Cabernet/Petit Verdot/Malbec.
In tutto questo non dimentichiamoci di sua maestà lo Shiraz, che anche in questa zona sa esprimersi in modo egregio, costituendo una varietà importante per il panorama vitivinicolo della regione, anche questa caratterizzata da eleganza e complessità. I nomi di coloro che hanno contribuito alla fondazione e allo sviluppo della Coonawarra enologica, riecheggiano ancora oggi, promuovendo un brand che ha sbarcato i confini nazionali per approdare nei migliori mercati di tutto il mondo. Da John Riddoch alla famiglia Redman, dall’azienda Wynn alla Parker Estate, Balnaves, Di Giorgio, Zema Estate, Hollick, Bowen Estate, Leconfield, Kidman, Katnook Estate e da tante altre aziende le quali hanno rappresentare l’emblema di un vino nobile e prestigioso ma anche giovane ed intramontabile.
C’è però anche da sottolineare una Coonawarra moderna, cioè quella parte di produzione che mira ad un mercato ed un pubblico di facile risposta, giovane, non troppo spendacciona, che vuole bere bene con vini che non siano solo l’esempio dell’eccellenza, ma di facile bevibilità, fruttati e piacevoli al palato e non solo al portafoglio. In questo mercato c’è spazio per tutti, sopratutto per coloro che non vogliono perdersi nei labirinti tecnici dello stile perfetto, i produttori sanno benissimo che non si può puntare solo su una fascia di produzione o su un solo mercato, quello stile ormai sta finendo tutto in Cina, in Inghilterra in America e nei mercati Nord Europei. Il pubblico Australiano vuole sempre qualcosa di nuovo, di diverso, di efficace, spingendo i produttori a creare e promuovere anche blend diversi, come Caberent/Merlot, Cabernet/Sangiovese, Cabernet/Petit Verdot/Malbec.
In tutto questo non dimentichiamoci di sua maestà lo Shiraz, che anche in questa zona sa esprimersi in modo egregio, costituendo una varietà importante per il panorama vitivinicolo della regione, anche questa caratterizzata da eleganza e complessità. I nomi di coloro che hanno contribuito alla fondazione e allo sviluppo della Coonawarra enologica, riecheggiano ancora oggi, promuovendo un brand che ha sbarcato i confini nazionali per approdare nei migliori mercati di tutto il mondo. Da John Riddoch alla famiglia Redman, dall’azienda Wynn alla Parker Estate, Balnaves, Di Giorgio, Zema Estate, Hollick, Bowen Estate, Leconfield, Kidman, Katnook Estate e da tante altre aziende le quali hanno rappresentare l’emblema di un vino nobile e prestigioso ma anche giovane ed intramontabile.