Tra gli eroi più famosi dell’antichità emerge Odisseo più noto come Ulisse. Odiato, amato, criticato, ubicato nell’Inferno dantesco tra i consiglieri fraudolenti, non può che esprimere le sue fisicità ultraterrena se non attraverso una lingua di fiamma. Saggio, furbo, temerario. Se è il nome a condizionare le persone, come qualcuno crede, forse la stirpe della Tenuta Ulisse ha sentito scorrere tra le vene la tracotanza dell’omonimo uomo decidendo di andare sempre avanti, guardando , immaginando il futuro superando le colonne di Ercole. L’azienda, ubicata in una delle regioni più vocate al vino, l ‘Abruzzo,  respira aria di mare e montagna. Costituita da una famiglia , forte, solida nei principi di un tempo e pronta ai sacrifici  proprio come la gente di questa regione. Antonio, il capofamiglia, ricorda ancora la suocera, la prima ad alzarsi e l’ultima ad addormentarsi, seppur minuta nell’aspetto, avvezza a vegliare sui familiari come un angelo custode. Svegliava i suoi cari con un inebriante profumo di caffè o preparando un buon ragù per l’ora di pranzo. Antonio è grato ai suoceri, ha offerto il meglio ai figli e spererebbe che la sua terra fosse maggiormente conosciuta nel mondo. Uno dei suoi eredi, Luigi dimostra una certa praticità, ha la modernità della sua generazione e il pensiero volto alla tradizione. Connubio perfetto di chi vuole vincere. Il simbolo sulle etichette? Solo un’anticipazione di ciò che ci si aspetta dalla bottiglia. Il cavallo in movimento proprio come la mente del viaggiatore Ulisse, proteso alla scoperta del mondo, alla ricerca del nuovo, del meglio. Molte le bottiglie esportate all’estero. La linea Ulisse si degusta già dalle etichette, i vini sono beverini, abbinabili ai cibi e sprigionano eleganza nella loro semplicità: Cococciola, Passerina e Pecorino freschi e appaganti, intenso il Montepulciano d’Abruzzo e sorprendente il Cerasuolo. La linea Amaranta offre un Pecorino acido e minerale e un intenso Montepulciano ricco nel colore e generoso nel gusto, l’annata 2014 ha un futuro roseo. La linea da rammentare è Nativae in cui primeggia un Montepulciano dai tannini morbidi , uno speziato cerasuolo e un profumato Pecorino. Bere i vini della Tenuta Ulisse significa godere il calice, conoscere una storia… Sentirsi a casa.