L’Australia è uno di quei Paesi dove la cucina Italiana fu sostanzialmente reinventata con traduzioni alla mano e poco accurate; spesso e volentieri usate come puro spot commerciale, gratuitamente violentata e, senza alcuna difesa, schiavizzata a seconda della mentalità locale. Importata dopo gli anni Cinquanta, scoperta per caso grazie alla semplicità e alla succulenza dei piatti di casa, si espanse in modo rapido sopratutto nelle grandi città come Melbourne e Sydney, dove apparsero le prime botteghe con prodotti italiani, diventati quasi subito Bar con l’introduzione di macchine italiane per caffè espresso e più tardi Ristoranti a conduzione familiare. Oggi la cucina Italiana in Australia vive di alti e bassi, giovani chef che vengono dall’Italia portano una ventata di novità e originalità, alternata a chi invece è ancora rimasto all’interpretazione del piatto italiano, finendo molto spesso nel creare una balla dal sapore esotico-moderno.
Per fortuna c’é Qualitaly che riporta equilibrio in una società sempre più persa nel mondo del fine food, un programma socio-educativo che tiene ad informare piuttosto che imbrogliare. Un programma proposto dalla Camera di Commercio Italiana di Adelaide nel Sud Australia; un’idea nata dal Business Development Manager Antonio Rosato, giovane Salentino pervaso da un’instancabile passione per il made in Italy. Il programma si svolge in alcuni ristoranti italiani della città, solo quelli con il marchio Ospitalità Italiana, targa bronzea che distingue il vero ristorante italiano all’estero: riconoscimento importante per chi dichiara di promuovere l’italianità nel mondo, approvato dall’Istituto Nazionale Ricerca e Turismo e da UnionCamere.
“Poter parlare della vera cultura culinaria italiana può considerarsi non solo un dovere ma una missione”. Così afferma il Segretario della Camera di Commercio Italiana in Adelaide Teodoro Spiniello che prosegue: “è un viaggio attraverso sapori e storie di popoli, capace di percorrere tutta la penisola regione per regione”. Nonostante le difficoltà nel trovare le migliori materie prime ed il coinvolgimento di aziende ed istituti Italiani, il programma sta riscuotendo un successo degno di nota non tanto all’interno della storica comunità italiana, ma soprattutto nella comunità australiana, affascinata e appassionata a cene degustazione, sopratutto per il carattere storico-informativo e culturale degli eventi. Il punto fondamentale delle cene Qualitaly è quello di far scoprire la vera cucina italiana a coloro che l’hanno vissuta solo in apparenza o credono di conoscerla. I veri piatti tradizionali regionali, le origini degli ingredienti in uso e sopratutto l’aspetto vitivinicolo sono gli aspetti clou, grazie a informazioni dettagliate sui piatti, i vini in abbinamento, mappe, carte, video ecc. L’altro aspetto fondamentale di questo programma, coinvolge direttamente gli chef dei ristoranti targati Ospitalità Italiana, i quali sono obbligati a fare ricerche approfondite su pietanze e ingredienti. Fino ad oggi sono state presentate 6 regioni d’Italia, la prossima sarà la Calabria, protagoniste di un viaggio a ritroso nel tempo, nei luoghi e nei sapori.