Torna dal 19 al 28 aprile Castagneto a Tavola (www.castagnetoatavola.it) e la prima Maremma toscana propone il meglio della sua gastronomia: dal cinghiale all’extravergine con menù a tema, degustazioni, banchetti e il solito coté di chiacchiere e bancarelle. Ma c’è un appuntamento che è una sorta di celebrazione del vino italiano e al contempo un’occasione (rara di questi tempi) di riflessione. Lo ha voluto Pier Mario Meletti Cavallari che da presidente della Strada del Vino Costa degli Etruschi, quella che si diparte dal viale dei carducciani cipressi ed esplora tutta la Maremma livornese, si è chiesto, alla maniera di Dumas, che succede vent’anni dopo. Dopo cosa? Ma dal giorno in cui la Doc Bolgheri sorta attorno al vino del nuovo Rinascimento italiano, il Sassicaia firmato da Giacomo Tachis per conto di Mario Incisa, è diventata uno dei territori d’eccellenza del vino nel mondo. Così si ragiona del tempo passato, del vino fatto dei nuovi orizzonti sabato 20 aprile a partire dalle 9 e 30 al teatro Roma di Castagneto Carducci. Per la prima volta i fondatori di questo territorio del vino si confrontano, aprendo certo l’album dei ricordi, sui nuovi orizzonti di Bolgheri. Piero Antinori, Michele Satta, Niccolò Incisa della Rocchetta, Lodovico Antinori e lo stesso Meletti Cavallari provano a disegnare la mappa futura della patria de Sassicaia. Ovviamente non mancheranno le degustazioni per confermare con i fatti del vino le parole degli attori del vino.
Vent’anni dopo… I moschettieri di Bolgheri
Pubblicato il 19/04/2013
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