A cavallo delle provincie di Roma e Viterbo il vasto sistema vulcanico dei Monti Sabatini offre numerosi motivi di interesse tra storia, natura e gastronomia. Splendide colline ricoperte di querce e castagni circondano i laghi di Bracciano e Martignano. Un territorio, protetto dall’omonimo Parco Regionale, di grande bellezza e particolare valore naturalistico e archeologico. Nei dintorni delle graziose cittadine di Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano Romano meritano una visita, tra gli altri, il Borgo di Vicarello, con gli antichi resti delle Terme Apollinari, e il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.
Un’area vulcanica ricca di emergenze geologiche e fenomeni naturali di particolare interesse per gli studiosi e gli appassionati come la suggestiva Caldara di Manziana, dichiarata monumento naturale. Oltre alle acque sulfuree che fuoriescono dal sottosuolo con scenografici getti di vapore l’area si caratterizza anche per la curiosa presenza di un boschetto di betulla, specie estranea alla vegetazione tipica di questo territorio. Non lontano la Riserva Naturale Regionale Monterano si propone di tutelare un ambiente naturale dal fascino particolare in cui spicca, posto su un’altura che guarda verso i Monti della Tolfa, il pittoresco borgo abbandonato dell’ antica Monterano. Un viaggio nel tempo attraverso spettacolari rovine immortalate in decine di film.
Domina il paesaggio l’imponente mole del Castello Odescalchi di Bracciano, classico esempio di dimora feudale ricco di mobilio antico ed affreschi di pregevole fattura. Su un lato della piazza antistante il Castello, il Ristorante Vino e Camino (Tre Baci in BIBENDA Il Libro Guida ai Migliori Vini e Ristoranti d’Italia 2013) si conferma un approdo sicuro per gli amanti della buona cucina. Ospitato nei locali già in precedenza sede degli uffici amministrativi degli Odescalchi, questo ristorante si distingue per l’ eccellente cucina di territorio impreziosita dall’uso di materie prime di ottima qualità elaborate dalle sapienti mani di Cristina Baroni. In un ambiente rustico, con tavoli di legno e scaffali ricolmi di bottiglie, alle pareti antiche foto di Bracciano, Massimo Baroni e la moglie Paola Ricciardelli propongono degli insuperabili tonnarelli cacio e pepe ma anche orecchiette con sugo di melanzane e ricotta salata. In alternativa farro a risotto con zucca gialla e grana oppure ravioli ripieni di patate con pomodoro, menta e pecorino. Tra i secondi vellutata di zucchine con polpettine di manzo al pomodoro e, a seguire, involtini di lattuga ripieni di persico reale con lardo di colonnata. Buonissimo lo stinco di vitello cotto nel forno a legna servito con funghi e patate o con speck e castagne. Tra i dolci, tutti accuratamente preparati in casa, bavarese di ricotta in salsa di arance candite e un “sontuoso” millefoglie espresso con crema chantilly e gocce di cioccolato. Sulla tavola il pane sciapo tradizionale del Forno Pasquali di Canale Monterano e i premiati formaggi della campagna romana (tra gli altri, il caciofiore) di Sergio Pitzalis. Una cantina di oltre 100 etichette, esclusivamente nazionali, è in grado di soddisfare i palati più raffinati. Presenti anche vini di piccoli produttori selezionati con particolare attenzione da Massimo.
Da qualche anno Vino e Camino è anche nel centro storico di Roma, a Piazza dell’Oro, nelle vicinanze della magnifica Via Giulia. Un locale semplice ed elegante per colazioni di lavoro ed eventi esclusivi con una cucina sempre all’insegna della genuinità e della tradizione della casa.