Le Lase è una giovane realtà vinicola nei pressi di Orte, nell’antichità cuore della civiltà etrusca. Qui, tra i vigneti che dominano la splendida Valle del Tevere, dove si gode di un panorama eccezionale. Il nome della cantina viene dalle figure della mitologia etrusca: grande famiglia di spiriti femminili alati, creature semidivine, che incarnano il significato di genio e di ingegno. L'attenzione e l'impegno si riversano sulla creazione di vini nati dalla voglia di creare qualcosa di estremamente femminile, come testimoniano le sorelle Ceccarelli, proprietarie dell’azienda. Vini fatti di passione e determinazione, di ambizione e tenacia. Le operazioni in vigna sono eseguite totalmente a mano, tanto la vendemmia quanto la potatura, il tutto a garantire il massimo rispetto ambientale. Ottima esposizione solare, venti favorevoli della Valle del Tevere, forte escursione termica, contribuiscono ad una perfetta maturazione delle uve. La cantina ora operativa è dotata di tutte le attrezzature di massima qualità tecnologica. Vasche in acciaio, pigiadiraspatrice di ultima generazione, impianto computerizzato per il controllo delle temperature di fermentazione dei mosti e per la conservazione dei vini e la barricaia, fanno de Le Lase un’azienda fortemente all’avanguardia.
Da terreni argillosi allevati a Guyot con sistemi di agricoltura biologica,e con basse rese per ettaro, viene prodotto Zefiro, Manzoni Bianco in purezza, incrocio genetico di Riesling Renano e Pinot Bianco. Parte delle uve viene fatta macerare a freddo, a cui segue una decantazione statica a freddo per la pulizia del mosto. Al naso è l’aromaticità che spicca in primis, tipica del vitigno, che si estende su toni floreali e di frutta bianca, supportati da una buona componente minerale. In bocca l’acidità equilibrata rispecchia le caratteristiche varietali, supportata da una gradevole morbidezza e finezza gustativa.
Fiamma è invece ottenuto da uve Merlot. Le uve vengono lavorate e poste a macerazione per 15 giorni, a cui segue per una parte della massa il salasso, che consiste nel togliere parte di mosto liquido prima della fermentazione allo scopo di aumentare la percentuale di aromi e composti fenolici. A seguito della fermentazione in serbatoi inox, segue l’affinamento in bottiglia. Nel calice il vino si presenta con un rosso rubino intenso, sprigionando sentori di frutta rossa,vaniglia e spezie, con una buona componente glicerica in evidenza. L’abbinamento con uno sformato di pasta al forno si è rivelato più che armonico.
