Jerzu, deliziosa cittadina nel cuore dell’Ogliastra dove una stupenda macchia mediterranea regna incontrastata. Un luogo dove si assiste al connubio perfetto tra natura e storia: incantevoli colline e grandissime rocce secolari che si mescolano ai numerosi resti della civiltà antica più conosciuta della Sardegna, quella nuragica. Nonostante si conosca poco circa l’origine di questa popolazione - soprattutto perché non svilupparono alcuna forma di scrittura - alcuni ritrovamenti archeologici testimoniano che già nel 1000 a.C. si coltivavano uve molto simili all’attuale Cannonau soprattutto sulle colline di Telavè, nella zona adiacente al villaggio nuragico di Bau Nuraxi.
Proprio da questa località, è ripreso il nome del Vermentino di Sardegna dell’azienda Antichi Poderi di Jerzu, servito questa settimana al salotto de La Partita Perfetta**.
L’azienda nasce nel 1952 sotto la guida del “Dottor Josto”, famoso medico condotto a Jerzu per oltre mezzo secolo, che ha dedicato la sua lunghissima vita (è morto centenario) allo studio e al vino. Un’azienda cooperativa che dai 45 soci iniziali oggi conta ben 430 viticoltori, tutti attenti ed attivissimi sul territorio. Ed in maniera attenta producono anche Telavè, vino dal carattere tipicamente sardo. Colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini, si apre con delicate fragranze minerali seguito da piacevoli note agrumate. In bocca mostra subito buona sapidità e freschezza, lasciando per ultima una leggera scia ammandorlata.
In abbinamento abbiamo scelto un piatto storico della tradizione culinaria sardina: la fregola con arselle. Il nome di questo piatto prende origine dal verbo latino fricare che vuol dire letteralmente sfregare. Ancora oggi le donne sarde compiono con le dita questo affascinante movimento circolare che ricorda molto quello della “incocciatura” del cous cous siciliano e tunisino. Formano quindi delle sfere irregolari - in ogni casa si sceglie la dimensione che più aggrada - che vengono sottoposte prima a naturale essiccazione e poi bagnate con un brodetto di arselle e pesci di piccola taglia.
Per completare la nostra triade, non resta infine che scegliere la musica giusta.
La selezione musicale di questa settimana ci porta a parlare di un musicista simbolo della Sardegna - nonché uno dei jazzisti italiani più conosciuti all’estero - Paolo Fresu.
Giunto ormai al suo ventiquattresimo lavoro discografico, la sua ultima uscita è ¡30!, album dedicato al trentennale della storica formazione insieme con Roberto Cipelli, Tino Tracanna, Attilio Zanchi ed Ettore Fioravanti.
Ma è anche un disco dedicato alla Sardegna, luogo che per il quintetto è stato complice di incontri di musica e storie di amicizia. “Ricordo cene a Berchidda con la campagna e gli animali attorno permeate di voglia di musica, ma anche di atmosfere condivise” racconta lo stesso Fresu.
Ed in effetti, come accade per condividere una buona bottiglia di vino, questo disco rappresenta l’essenza della musica e dell’essere musicista: condivisione, racconti di vita, sentimenti, viaggi.
Il vino
Vermentino di Sardegna Telavè 2010
Antichi Poderi Jerzu
Via Umberto I, 1 - 08044 Jerzu (OG)
www.jerzuantichipoderi.it
Il piatto
Una tipica e saporita fregola con arselle
La selezione musicale
Paolo Fresu Quintet, ¡30!, Tuk Music, 2014
Il video della puntata è visibile cliccando qui
*Triade (trì-a-de) Accordo musicale formato da tre suoni a intervalli di terza sovrapposti.
L'accordo elementare a tre suoni, da cui derivano i più complessi, è chiamato perfetto.
Nel nostro caso, abbiamo mutuato il termine per una triade tutta nostra: vino, piatto, selezione musicale.
**La Partita Perfetta, trasmissione sportiva dedicata quasi interamente alla squadra della Roma, in onda su Gold TV ogni martedì alle ore 21, condotta da Patrick Vom Bruck e Daniele Lo Monaco.