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Monprivato Cà d’Morissio 1995
Pubblicato il 23/05/2014
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Sì lo ammetto, questa settimana provo un po’ di invidia, e non poca. Alcuni dei miei amici e colleghi sommelier che in questi due anni hanno frequentato il primo Bibenda Executive Wine Master, concludono il loro lungo percorso con l’ultimo dei nove viaggi che include il corso: la Borgogna. Tre giorni, tutti insieme in giro tra i vigneti nell’affascinante ed esclusiva fascia di territorio più importante al mondo, la Côte d’Or. Pinot Nero e Chardonnay per tre giorni… sigh! Va bene, ho pensato, beati loro.
A pensar bene, ho scoperto, è sempre un privilegio, perché il caso ha voluto che la scorsa sera mi sia imbattuto in uno di quegli assaggi che, senza alcun dubbio, non scorderò facilmente: Barolo Monprivato Cà d’Morissio Riserva 1995 di Mascarello Giuseppe e Figlio. Un vino emblematico, affilato nell’acidità e monumentale nella trama tannica, proveniente anche lui da uno dei più importanti territori di livello mondiale, il vigneto Monprivato, monopole aziendale della famiglia Mascarello nel comune di Castiglione Falletto. Poco più di sei ettari, un’estensione lunga sedici giornate in gergo piemontese, a partire dalla strada che delimita il cimitero del paese e prosegue per Garbelletto, strada che percorre vigneti importanti come Codana e Vignolo. Monprivato oltre ad essere un vigneto storico, la sua esistenza sembra risalga al 1666, è anche uno dei più importanti grand cru di Langa. Suoli unici, caratterizzati da terreni di origine Elveziano, molto compatti, composti principalmente da marne calcareo-argillose bluastre, con esposizione a sud-ovest ad un’altitudine massima di 300 metri slm. Da una piccola parcella intorno alla sede della cantina si realizza, solo nelle grandi annate, la Riserva Cà d’Morissio, vino dedicato a Maurizio Mascarello, colui che alla fine dell’Ottocento acquistò il vigneto. L’etichetta nasce nel 1993, ad opera di Mauro Mascarello, nipote di Maurizio ed attuale proprietario della cantina, che nel 1967, presa la gestione della cantina, porta a compimento quel progetto che in tutti gli anni precedenti, il padre ed i nonni gli avevano affidato: realizzare un’etichetta con quella selezione massale avviata agli inizi degli anni Venti, su un vecchio clone di Nebbiolo, varietà Michét, esistente all’interno del vigneto Monprivato.

Il Barolo Monprivato Cà d’Morissio Riserva 1995 è un vino unico, smisurato, in contrapposizione ad un’annata considerata medio-alta nella zona, diseguale a causa di due forti grandinate, rispettosa nei profumi, ampi ed intensi, di medio corpo, di media longevità. Al naso propone un bouqeut profondo e complesso di sottobosco, bacche selvatiche e felce, e poi erbe aromatiche avvolte a sentori intensi di terra umida, rabarbaro, corteccia, ginepro, resina e tabacco scuro. Il gusto è dominato da un’acidità trascinante, sostenuta da un impianto estrattivo e da un tannino a dir poco incisivo. Chiusura lunghissima, accentuata da un’elegante sapida di fondo, invitante al sorso. Da conservare. Accompagna senza dubbi un brasato al Barolo e uno stinco di maiale in umido con patate e spezie. 

Giuseppe Mascarello e Figlio
Strada del Grosso, 1 
12060 Castiglione Falletto (CN)
Tel. 0173 792126 
www.mascarello1881.com
mauromascarello@mascarello1881.com

 

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