Siamo tutti in fibrillazione in questi Mondiali di calcio, in attesa di vedere la seconda partita della nostra Nazionale. Oggi, 20 giugno alle 18, ora italiana, gli Azzurri scenderanno in campo contro la squadra del Costa Rica, rappresentante di uno degli stati più piccoli del Centro America. Nonostante la Selección de fútbol de Costa Rica possa annoverare un palmarès non di poco conto (ha vinto 3 CONCACAF Gold Cup, la più importante competizione calcistica di squadre nazionali del Nord e Centro America, 7 Coppe delle Nazioni UNCAF, alla quale partecipano le sette squadre nazionali dei Paesi dell’America centrale e 7 Campionati CCCF, il Campionato Centroamericano e Caraibico di calcio), nelle competizione extracontinentali non ha mai avuto vita facile. Ciò detto, non bisogna abbassare la guardia perché non sarà così facile per i nostri ragazzi portare a casa la vittoria, soprattutto alla luce della vittoria del Costa Rica con l’Uruguay, selezione più titolata e candidata alle fasi finali di questa competizione.
La preparazione dei nostri atleti per questa sfida non è stata facile, dure sessioni di lavoro in campo, potenziamento in palestra e giusto riposo, senza sottovalutare l’aspetto nutrizionale. Proprio su quest’ultimo che vogliamo soffermarci, anche perché non bastano pasta, verdura, carne e pesce, ma anche il vino vuole la sua parte! Quest’anno la scelta delle etichette di vino portate in Brasile è ricaduta sulla produzione dell’azienda Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro (VE), un colosso con all’attivo oltre 13.000.000 di bottiglie prodotte nell’ultimo anno. Sette le tipologie di vino selezionate da Lorenzo Tersi (nella foto), presidente e fondatore dela LT wine & food advisory, tra bianchi, rossi e spumanti selezionati tra le tante etichette del Gruppo Santa Margherita, a capo di numerose aziende in tutta Italia. Come sostiene Tersi per una corretta alimentazione non bisogna bere solo vino rosso ma ogni tipologia perché “se i vini rossi contengono resveratrolo, cumarine, flavonoidi e potenti antiossidanti per il nostro organismo, anche i bianchi hanno dimostrato effetti di protezione e fortificazione, grazie principalmente al tirosolo e ai suoi composti affini”.
E se i costaricani per festeggiare si devono accontentare delle loro produzioni a base di frutta locale, noi speriamo di poter brindare agli azzurri con un vino simbolo dell’Italia, magari proprio quel Valdobbiadene Prosecco Superiore “52” di Santa Margherita presente in Casa Italia, uno spumante molto piacevole, che conquista con le sue fresche sensazioni di albicocca, cedro e pompelmo e con un sorso vibrante, morbido e una lunga persistenza agrumata, magari proprio “divorando” un succulento Gallo Pinto, piatto nazionale della cucina del Costa Rica a base di riso e fagioli con aggiunta di carne o uova.
Santa Margherita
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