Tra colleghi sommelier spesso si commentano le degustazioni che ci hanno particolarmente appassionato nell’anno appena trascorso. Il 2014 è stato l’anno della presentazione dei nuovi rossi strutturati e delle Riserve 2009 e 2010, le conferme di alcuni vini marcati dall’annata complessa come la 2011, della presentazione dei giovani millesimi 2012 e 2013. Tra le etichette da uve a bacca bianca preferite nel 2014, senza alcun dubbio emerge il Derthona Sterpi 2011. Un vino unico, prodotto da uve Timorasso, ancora in piena evoluzione, dal carattere deciso e territoriale proprio come il suo produttore, l’energico Walter Massa.
Da vero pioniere, alla fine degli anni Ottanta scommette su questo vitigno, poco considerato, spesso assemblato con il Cortese per la realizzazione dei vini bianchi della zona, fino ad essere accantonato per la poca vigoria e per problemi di muffa specie nelle annate piovose. A soli vent’anni, con già alle spalle l’esperienza nell’azienda di famiglia a produrre Barbera e Croatina, convinto che la zona di Tortona non fosse il territorio ideale per il bianco Cortese, comincia a vinificare il Timorasso tappando le sue prime seicento bottiglie di quel “qualcosa di strano” mai assaggiato in zona. “È la presenza di acqua ricca di minerali e l’eccellente tipologia del territorio nelle valli alessandrine come le Valli Curone, Grue, Ossona e in Val Borbera, terreni sedimentari, ricchi di argille e marne, che marcano letteralmente i profumi del Timorasso”, spiega Walter, sospettato inizialmente sia da esperti della carta stampata e da produttori locali in forte contrasto con le sue scelte, di utilizzare varietà alloctone ed internazionali come Sauvignon, Riesling e Semillon. Ha inizio così la rinascita di questa interessante varietà a bacca bianca piemontese che nelle colline di Tortona esprime caratteristiche uniche e singolari, con percezioni intense di idrocarburi, toni salmastri e minerali, comparabili a vini d’oltralpe e tedeschi. Il prodotto piace e convince tanto che dopo qualche anno nasce il progetto Derthona, costituito da una dozzina di produttori locali che iniziano a vinificare il Timorasso per proprio conto etichettandolo come Derthona, l’antico nome della cittadina di Tortona. A ciò si aggiunge una tesi di Laurea proprio sul Timorasso, che la brava produttrice Elisa Semino de la Colombera, all’epoca ancora studentessa, discute insieme al professore ed enologo Attilio Scienza.
Alla classica etichetta Igt Derthona, nella cantina di Walter Massa, assumono maggior rilievo i cru aziendali Igt Costa del Vento, Montecitorio e Sterpi. In vigna solo operazioni essenziali come l’uso del zolfo ramato, quando necessario, concimazione col sovescio ed in estate un po’ di letame all’occorrenza, poi continui diradamenti e diraspature. In cantina solo uso dei lieviti naturali e spontanei e minima quantità di solforosa. Lo Sterpi 2011 si presenta di colore giallo dorato, intenso e luminosissimo. Al naso racchiude profumi decisi e complessi, note vegetali di selce ed erba secca si intrecciano a toni agrumati e netti di cedro e lime, cenni di ananas e pera matura, suggerimenti di resine e pino, sbuffi di incenso e a chiudere essenze salmastre e marine. La bocca piena e corposa, rivela una sorprendente freschezza, perfettamente integrata alla morbidezza, estremamente elegante nella carezza sapida e lungo nella persistenza, finale nettamente minerale. Vinificazione e maturazione esclusivamente in acciaio. Accompagna un filetto di San Pietro avvolto nelle alghe con taccole e salsa di zenzero o un astice blu con salsa di asparagi bianchi e foglie di alloro.
Vigneti Massa
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