Riuscire a capire un vino e la sua vera anima senza veli ed etichette. È possibile tutto questo durante il pranzo della domenica? Spesso no, ma a volte capita. Dipende da cosa si ha nel bicchiere. In questo caso stiamo parlano del Donnaluce 2013 prodotto dall’azienda Poggio alle Volpi, una delle realtà più convincenti del Lazio. Nella campagna romana raccolta tra le pendici di Monte Porzio Catone, la cantina coltiva la sua vigna secondo i dettami biologici e biodinamici. La natura del terreno è quella del noto vulcano laziale, composta da suoli argilloso vulcanici che caratterizzano tutti i vini aziendali con una spiccata mineralità e morbidezza. I 400 metri sul livello del mare e le escursioni termiche favoriscono invece un’intensità olfattiva degna di nota. Il Donnaluce 2013 è un vino autentico e carismatico che sorprende per la grande qualità delle uve e per il lavoro di una mano sapiente in cantina. La vinificazione avviene in botti di rovere da 40 hl e tonneau austriache dove vi rimane per tre mesi.
Si presenta con una veste classica giallo paglierino con riflessi oro verde, consistente e luminoso. Al naso esprime tutto il suo essere statuario. Una bellissima nota aromatica, corposa e piena in primo piano, lascia il posto ad un vorticoso e passionale sentore agrumato di mandarino e lime, poi è il turno della salvia e della dolcezza floreale e fruttata che sul finale si accompagna a lievi resti salmastri e vegetali. In bocca è sapido, fresco e caldo. L’aromaticità invade con morbidezza tutta la volta palatina, donando una sensazione di pienezza in linea con il naso. La chiusura è leggera e piacevole in un abbraccio ammandorlato e aromatico. Persistente e di estremo gusto ha un’ottima fase retro nasale. Un vino che non ti aspetti e che ti sorprende per il suo essere pieno e maturo, forse da aspettare ancora un anno per gustarlo nel pieno della sua armonia. La sua parte invisibile rimane poi per molto tempo nel bicchiere svelando tutto il fascino di una raccolta tardiva.
Un vino bello, dall’ottimo rapporto qualità prezzo da servire tra i 10 ed i 12 gradi. Il Donnaluce è composto per il 60% da Malvasia del Lazio, Greco per il 30 % e Chardonnay per la restante porzione. Durante un simpatico pranzo della domenica ha fatto coppia con una zuppa di farro e cavolo cappuccio preparata con ingredienti freschi e genuini. Il tutto è stato sapientemente preparato con le mani di una Mamma che hanno dato quel tocco in più aggiungendo croste di Parmigiano Grana Padano, cannella e peperoncino. Il pranzo della domenica non è il posto ideale per degustare un vino ma sicuramente è uno dei migliori per vivere un’emozione.
Poggio Le Volpi
Via Colle Pisano, 27
00040 Monteporzio Catone (RM)
Tel. 06 9426980
www.poggiolevolpi.it
aapoggiolevolpi@tiscali.it