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Vino 3 - Professionalità 0
Pubblicato il 03/04/2015
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L’edizione appena trascorsa del Vinitaly ha segnato un netta prestazione a favore del vino, nonostante i proclami, gli slogan e i vari tentativi, amici miei abbiamo fallito...

Ho frequentato e girato la fiera in lungo e in largo e questo, ahimè, è il risultato finale che non lascia dubbi e che fa segnare una grande perfomance al vino. Ma gli altri attori della kermesse?
Bene il Vino Italiano, crescita dell’export anche per via del cambio favorevole, benissimo gli spumanti, in grande ascesa in tutta Italia, ma sentir dire durante una degustazione guidata da un giovane enologo che il secondo vino invecchia di più in bottiglia rispetto al primo e che il terzo invece invecchia più in botte proprio no. Non solo, bottiglie servite alle degustazioni guidate da avvenenti signorine in tacco 12 ma che coprivano completamente le etichette con le mani, talvolta entrambe. Allora, 1 a 0 per il vino.

Vedere nel 2015 sedicenti professionisti in divisa che preparano e guidano una degustazione con dei bicchierini da rosolio che non se trovano più manco a Porta Portese. Ancora il vino protagonista, con un innalzamento della qualità media in tante delle cantine presenti al Vinitaly, grazie a nuove tecnologie sempre più fruibili e accessibili sia in cantina sia in vigna, mentre il servizio lascia ancora a desiderare. 2 a 0, raddoppio del vino.

Strenua battaglia quella nostra, dei sommelier e non solo. Nell’abbinamento per concordanza tra dolci e relativi vini, nessuno ci ascolta e anche quest’anno brindisi con brut e dolce. Non parliamo poi dell’abbigliamento. Colleghi sommelier in divisa di rappresentanza che gironzolavano per il Vinitaly senza cravatta, oppure con la cravatta dentro il taschino della giacca o peggio in maniche di camicia, giacca in mano e cravatta nel solito taschino, spesso rubicondi e “provati” dal numero dei bicchieri bevuti, non serviti. Meglio in borghese, no? Dall’altra parte, quella del vino si intende, ampi spazi dedicati ai vini naturali, bio e le prime cantine anche con certificazione “Vegan”. Bella intuizione inoltre quella di portare il vino in città con “Vinitaly and the city”, un passo nella giusta direzione e quindi un altro goal per il vino.

Risultato finale: Vino 3 - Professionalità, stile ed eleganza 0
Noi eravamo lì spettatori paganti. Al prossimo derby, dunque.

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