Dopo uno studio della durata di 3 anni, è stato realizzato un decalogo per uno stile di vita sano e corretto per il corpo e la pelle. Si è evidenziato infatti che esiste una correlazione tra i disturbi cutanei cronici e le abitudini alimentari. Secondo tale studio, le allergie alimentari sono causa di disturbi cutanei nel 24,8 % dei soggetti studiati: nella maggior parte dei soggetti intolleranti, l’incidenza di disturbi dermatologici (malattie della pelle e dei capelli) è del 64,3% e la sintomatologia cutanea si attenuava o scompariva all’allontanamento del cibo o dei cibi a cui i soggetti erano intolleranti. Molto significativi sono risultati i casi di intolleranza al glutine abbinato a forme di alopecia areata e cicatriziale, o al lattosio associato a dermatite del viso, del cuoio capelluto o delle mani, e all’acne; abbiamo scoperto che l’alimentazione deve essere specifica a seconda dei diversi problemi di pelle e capelli, e che in questo modo si è ottenuto una diminuzione delle recidive delle diverse dermatosi nel 46,7% dei casi.
Da questi risultati e dai meccanismi biologici e metabolici specifici collegati a molte malattie della pelle sono stati messi a punto dei suggerimenti dietetici che migliorano lo stato di benessere della cute e dei capelli, e che li proteggono dagli effetti dei raggi ultravioletti e dai processi di invecchiamento. Illustriamo tali suggerimenti: iniziamo con gli elementi costitutivi dell’alimentazione, ovvero gli aminoacidi. Fondamentali in quanto, la cheratina, proteina principe dell’epidermide, dei capelli e delle unghie, è costituita proprio da catene aminoacidiche. Se l’assunzione alimentare di aminoacidi è scarsa, i capelli diventano più sottili e fragili, fino a cadere, la pelle si modifica e si ammala, le unghie si sfaldano e si rompono. Gli aminoacidi più utili sono l’Ornitina (carne), la Valina (fegato), la Lisina (legumi), la Prolina (uova), la Fenilalanina (salumi non insaccati) e la Metionina (Pesce, Proteine del latte, Tofu, Soja, Frutta secca). Le sostanze invece indispensabili per la vita e la salute del derma e del bulbo del capello sono: il ferro (che si trova in percentuale altissima nel timo, basilico, menta), il rame (fegato di vitello), il silicio (patate, orzo e grano), la vitamina A (fegato di rognone o vitello), B, C, E, D, il selenio (merluzzo), gli acidi polinsaturi e i polifenoli (vino). I frutti rossi, soprattutto mirtilli, uva, ribes, fragole e lamponi, sono ricchissimi di polifenoli e vitamine, e andrebbero consumati almeno tre volte alla settimana. Nelle verdure (broccoli, cavolfiori, cime di rapa) e nel vino invece sono presenti alte quantità di antiossidanti, tra cui soprattutto il sulforafano, utilissimi per bloccare l’invecchiamento fisiologico della pelle e la trasformazione delle cellule cutanee in cellule tumorali.
Importante inoltre è cosa beviamo: molti antiossidanti fondamentali per la vita dei capelli si trovano in tè verde, succhi o centrifugati di frutta, caffè e vino rosso. In particolare se un eccesso di quest’ultimo è responsabile di numerosi danni per la salute, una dose giusta ha effetti terapeutici, grazie principalmente al resveratrolo. Uno studio di Liechtenstein AH et al. del 2006 (Circulation 2006, 114; 82-96) ha dimostrato addirittura che l’astinenza dall’assumere vino rosso aumenta il rischio cardiovascolare: consumare 1/2 bicchiere al giorno di vino rosso è consigliato.
Seguire queste poche regole aiuta per star bene dentro e fuori.