La Fondazione Italiana Sommelier-Delegazione di Frosinone è stata protagonista di un evento unico nel suo genere lo scorso 24 novembre. Marina Cvetic, la signora del vino abruzzese, è stata infatti l’ospite d’onore della degustazione dei "monumentali" vini dell'Azienda Masciarelli con la quale continua, all’insegna dell’eccellenza, l’anno sociale inaugurato magnificamente dalla Fondazione Frosinone nella splendida cornice dell’Abbazia di Casamari il 22 ottobre scorso con i vini dell’Abbazia di Novacella.
Questa volta la degustazione si è svolta all'interno di un'altra splendida cornice, il Monastero di Sant'Erasmo, nel suggestivo centro storico di Veroli (FR). Il complesso risale al VI secolo d.C., quando San Benedetto si fermò a Veroli per qualche tempo e con altri due monaci diede vita al monastero che fino al 1200 fu abitato dai Benedettini e in seguito dai canonici regolari. Oggi il Monastero è diventato una struttura ricettiva con 14 stanze in albergo diffuso, sale convegni, sale ristorante e un magnifico giardino pensile per eventi all'aperto. A gestire il tutto è la Cooperativa Sociale Diaconia, operante nella Provincia di Frosinone dal 2004, che ha iniziato dal luglio 2010 a sviluppare un progetto di Turismo Sociale nel Comune di Veroli. Gli obiettivi primari di questo percorso sono la rivalorizzazione degli edifici del centro storico di Veroli e l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. La Cooperativa ha anche avviato nel 2013 un progetto di agricoltura sociale con l'obiettivo di creare opportunità di lavoro in ambito agricolo nel quale il territorio della Ciociaria è fortemente vocato e dove è grande la presenza di terreni agricoli in stato di abbandono. Il progetto prevede quindi la riconversione di tali terreni, precisamente un uliveto di 2 ettari nel Comune di Amaseno, un terreno agricolo di circa 2 ettari nel Comune di Ferentino ed una piccola serra nel territorio di Ceccano. I prodotti ricavati vengono commercializzati con il marchio "L’Uomo Buono" e possono essere acquistati in selezionati punti vendita della grande distribuzione.
Come si vede dunque la Fondazione Sommelier Frosinone ha voluto dare a questo evento già speciale per l'importanza dell'Azienda ospitata, per la presenza di una delle più prestigiose donne del vino del panorama italiano e per l'eleganza dei vini in degustazione, anche una marcata impronta sociale, incoraggiando e promuovendo questa piccola ma importante e coraggiosa realtà imprenditoriale. A raccontarci la storia dell’azienda Masciarelli e dei suoi vini è stata, come si è detto, Marina Cvetic (nella foto accanto insieme a Luciano Mallozzi, docente di Fondazione Italiana Sommelier), "abruzzese di Belgrado" che ha ereditato la passione dal marito Gianni Masciarelli, fondatore nel 1981 della storica azienda, della quale, dopo esserne stata sin dall’età di vent’anni il direttore commerciale, è oggi la guida. Quattro sono le province abruzzesi su cui si estendono i suoi vigneti e 53 i Paesi del mondo nei quali i suoi vini vengono esportati. Un'eccellenza dunque, in cui il fatto che l'80% dei manager che si occupano di finanza ed export sia costituito da donne è un particolare non trascurabile e motivo ulteriore di orgoglio. Direttamente dalla collezione di famiglia, oltre alla gamma completa dei vini della linea Marina Cvetic, abbiamo avuto l’onore di assaggiare due splendide e rare annate in magnum di uno dei più rappresentativi Montepulciano d’Abruzzo, il Villa Gemma.
I vini in degustazione:
Trebbiano d’Abruzzo Marina Cvetic Riserva 2013
Chardonnay Marina Cvetic 2012
Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic Riserva 2011
Merlot Marina Cvetic 2010
Cabernet Sauvignon Marina Cvetic 2005
Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma 2001-2003 (in formato Magnum).
In abbinamento, oltre ai prodotti dell'agricoltura sociale con il marchio “L’Uomo Buono” è stata degustata anche la nuova produzione dell’Olio Extra Vergine di Oliva Marina Cvetic, un blend di Leccino, Gentile, Dritta, Carboncella e Frantoio, provenienti dalle province di Pescara e Chieti.
Ancora una volta accompagnati dalla guida sapiente del nostro Luciano Mallozzi, abbiamo vissuto una piacevolissima serata in cui l’esperienza sensoriale legata alla degustazione è stata, come sempre, inscindibilmente legata alla storia e alla cultura del territorio, oltre che all’esperienza e professionalità di chi quel territorio ha saputo valorizzare e promuovere in tutto il mondo.
Masciarelli
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