“Bella, bionda, spumeggiante, di classe”. Era così che Mario Ghezzi, da ragazzo, vedeva la mitica BB, e così oggi egli ama definire la sua “BB, la Bollicina Brianzola”, che produce con la stessa passione che un tempo nutriva per Brigitte Bardot. Si diverte e si commuove il signor Mario, quando parla del suo Terrazze di Montevecchia Brut Metodo Classico, ottenuto da Viognier e Sauvignon con 36 mesi di permanenza sui lieviti, e ripete questa “storiella, perché non basta fare un buon vino, bisogna saperlo anche raccontare, per suscitare la curiosità di assaggiarlo e di conoscerlo”. E, una volta assaggiato, ci si rende conto che dietro il faceto del raccontino accalappia-applausi c’è la serietà del lavoro e della dedizione costanti di tutta la famiglia Ghezzi, per creare un prodotto di qualità. La BB del Millesimo 2011, sboccatura 2015, dà ancora una volta ragione al signor Mario: appare “bella” e “bionda” nel suo brillante giallo dorato, copiosamente “spumeggiante” e certamente “di classe” per le bollicine fini e persistenti. Il naso ha l’iniziale impressione di entrare in una panetteria che ha sfornato brioche, per poi ritrovarsi in un frutteto di agrumi e albicocche e, infine, in un giardino di fiori d’acacia ed erbe aromatiche, come la salvia. In bocca, al primo impatto BB è morbida ma, proprio come quella ‘originale’, ben presto rivela carattere e un bel corpo, agile nella vena di freschezza supportata da una sapidità che accompagna il finale con un soffio di anice stellato. Il nome ufficiale di BB ricalca quello dell’azienda Ghezzi, Terrazze di Montevecchia, in provincia di Lecco. Ebbene sì, nel cuore della Brianza delle fabbrichètte, ad appena 30 chilometri da Milano e ancor meno da Lecco, esiste un luogo di magnificenza paesaggistica e naturalistica che è il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Circa 2400 ettari di straordinaria biodiversità faunistica e agricolo-forestale, in mezzo cui si erge la collina di Montevecchia, con terrazzamenti che, realizzati nel Medioevo per ricavare terreno coltivabile, ospitano vigneti dal 1800. É qui, a 400-500 m di altitudine, che Terrazze di Montevecchia pratica la sua ‘viticoltura eroica’ (aderisce al CERVIM), allevando vitigni tradizionali e internazionali: Barbera, Schiava e Croatina, Riesling e Sauvignon, e poi il Viognier, di cui il signor Mario è particolarmente orgoglioso: “mi fu consigliato dal prof. Scienza, quando agli inizi degli anni ’90 cercavo un’alternativa allo Chardonnay che impiantavano un po’ tutti. Ancora oggi appassisco il Viognier per fare il Pasii, il mio passito, lo assemblo al Sauvignon per il Munciar, ma soprattutto...” e qui sospira "... per dare vita alla mia amata BB".
Terrazze di Montevecchia
Via Alta Collina, 12
23874 Montevecchia (LC)
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