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Una bella storia d'amore
Pubblicato il 05/02/2016
Fotografia

Conosco un vino, proveniente dal tacco dello stivale, che racchiude in sé il grande valore dell'amore.

Si tratta del Primitivo di Gaetano e Lisa Morella; la loro piccola azienda si estende su pochi ettari nell'agro di Manduria, il loro è un grande vino di Territorio, nonostante nessuno dei due sia nativo della provincia di Taranto: Gaetano viene da poco più su, da Barletta; Lisa letteralmente dall'altra parte del mondo, dall'Australia.

Ma allora, come mai la loro Azienda sorge in questa zona? Ecco entrare in ballo l'amore: i due si sono incontrati qui, in mezzo ad alberelli di primitivo vecchi e rugosi, contorti come un olivo secolare. Lei enologo, in Italia per studiare alcune varietà e territori, prima in Sicilia e poi in Puglia; lui agricoltore; si innamorano di queste piante e di questa terra rossa, ardente di cultura e tradizione; e, come ormai vi starete aspettando, si innamorano l'uno dell'altra.

Iniziano ad acquistare vigneti tra cui alcuni cru con esemplari che raggiungono quasi il secolo d'età, strappandoli all'inesorabile destino dell'estirpazione per far posto a piante nuove, maggiormente prolifiche, o a colture più remunerative.

I primi anni di produzione, agli inizi del 2000, sono da veri e propri garagisti; pochissime bottiglie  vogliose di esprimere l'alta capacità qualitativa del territorio e la loro visione.

Vini franchi, spontanei, caldi come il sole della Puglia.

Ho avuto la fortuna di seguirli dai primi anni riscontrando, vendemmia dopo vendemmia,  una maturità sempre crescente e una sempre maggiore maestria nel domare un vitigno così nervoso e bonariamente gretto, senza mai piegarlo a qualcosa che non è, ma tirando fuori di lui una inaspettata raffinatezza.

L'etichetta più rappresentativa proviene dai vigneti più vecchi e prende per questo motivo il nome OLD VINES.

Una resa per pianta di circa 20 quintali per ettaro, dettaglio che farebbe ridere tanti viticoltori pugliesi atti a spremere le povere piante dopate fino ad ottenere 500 quintali di uva dallo stesso perimetrale. Regime naturale in vigna e in cantina con attenzione ai dettami steineriani.

Nel calice tutto lo spessore del primitivo, scuro e quasi impenetrabile ma dalla splendida luminosità e vivacità cromatica; profumi ricchi e intensi, dapprima di frutta rossa in confettura, lampone e ciliegiona a far capolino, poi di vegetazione mediterranea selvatica, radice di liquirizia e fitta mineralità ferrosa.

La terra rossa e l'arsura estiva donano nerbo e l'inconfondibile carnosità, la vicinanza al mare e l'attenzione al periodo di raccolta equilibrano il vino rendendo l'inattesa finezza; tutto ciò si traduce in avvolgente morbidezza, calore alcolico, didascalico tannino e vivace sapiditá.

Un Primitivo che vuole abbattere l'idea che lo vorrebbe vino da bere giovane.

Un nettare ideale per una cena romantica, per accendere la passione; un ottimo consiglio per San Valentino.

Una famiglia semplice e bella che con discrezione, sobrietà e amore per il territorio sta portando alto il nome della denominazione e del Primitivo in tutto il mondo.

 

Az. Ag. Morella
Via per Uggiano, 147
74024 Manduria TA
Tel. 099 979 1482
Fax 099 220 99 10
info@morellavini.it

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