La storia della famiglia Rivetti ha inizio nel 1890, quando Giovanni Rivetti, il nonno dei tre fratelli Carlo, Bruno e Giorgio, lascia il Piemonte per emigrare in Argentina. Il suo sogno è quello di trovare fortuna e di ritornare in patria per diventare un grande produttore di vino.
A realizzare il suo sogno è il figlio Giuseppe (soprannominato Pin), il quale sposa Lidia, acquista vigneti e inizia a produrre vino. Nel 1977 la famiglia va a vivere presso LA SPINETTA (cima della collina) a Castagnole Lanze, zona tipica del Moscato d’Asti, un vino semplice e leggero da gustare con i dolci. I Rivetti, convinti delle grandi potenzialità del Moscato, iniziano a produrre il Moscato Bricco Quaglia e il moscato Biancospino.
Negli anni ’90 nascono Il Barbaresco Gallina, il Barbaresco Starderi, e il Barbaresco Valeirano e nel 2000 cominciano a produrre il Barolo Campé.
Nel 2005 comprano dei vigneti a Grinzane Cavour e costruiscono una cantina moderna e tecnologica, cosi hanno spazio per lo stoccaggio delle vecchie annate.
I vigneti, esposti a sud, sud-est e sud-ovest con una media di età tra i 35 e i 65 anni, e con le uve dei vigneti più vecchi vengono prodotti i Barolo e i Barbaresco, sono trattati con estrema cura e attenzione, poiché per ottenere dei grandi vini la maggior parte del lavoro deve essere fatto nel vigneto, dove si cerca di non utilizzare prodotti chimici, la resa di produzione è molto bassa, circa 30 q.li/ ettaro, nessun uso di trattamento fertilizzante, nessun pesticida e agricoltura biodinamica al 75%, e nel 2009 comprano 2 cavalli per arare i vigneti migliori.
Durante il periodo estivo, tra Luglio e Agosto avviene l’eliminazione di alcuni grappoli ancora verdi, questa pratica chiamata “vendemmia verde”, viene eseguita con lo scopo di ridurre la quantità di uva prodotta e avere una qualità superiore del vino, conferendo al vino le caratteristiche e l’identità del terroir, raggiungendo un’ottima qualità, determinata da un’elevata concentrazione di zuccheri e di aroma varietali.
Il vigneto Starderi si trova a Neive, verso barbaresco con un terreno compost soprattutto di Marne di Sant’Agata con un’esposizione sud ovest. La prima bottiglia di Barbaresco Starderi fu prodotta nel 1996.
Barbaresco Starderi 2012
Viene elevato in legno per il 20%-30% legno nuovo, il resto di secondo passaggio.
Approccio olfattivo fresco e complesso, poi un’esplosione di frutta rossa, lamponi e more, note speziate, chiodi di garofano ma con una dominante olfattiva agrumata, soprattutto arancia rossa che poi ritroviamo anche al palato, insieme a una struttura importante, un tannino presente ma setoso, e una freschezza che dà una spinta verso un futuro sicuramente ancor più interessante.
La Spinetta
Via Annunziata 17
14054 Castagnole Lanze
Tel. 0141 877396
www.la-spinetta.com