Da ingegnere a vignaiolo
La bella storia di un ingegnere fiorentino e della sua conversione dal cantiere alla vigna. Un’altra conferma del nostro motto: l’incontro con il vino ti cambia la vita, in meglio.
Pubblicato il 01/03/2017

Successivamente ha cercato i cloni migliori per il suo particolare terreno. Poi le micro vinificazioni fatte negli anni con le parcelle dei vigneti divise, gli hanno dato la dimensione di quello che si poteva comporre rispettando i dettami dell’agricoltura bio e migliorandone ancora la compatibilità ambientale. Ha avuto dei dogmi come quello di selezionare e scegliere a mano ogni grappolo e chicco e di non filtrare i vini rispettandone la struttura per tutta la vinificazione.
Fino ad arrivare alla vendemmia 2000, quando imbottiglia il primo "PAX Rosso Toscano IGT", è stato il suo grido per farsi sentire, un vino dalla trama fittissima con delle peculiarità che derivano dalle maturazioni e dai grappoli sceltissimi che vengono vinificati in piccole vasche aperte. Gli uvaggi sono Sangiovese, Colorino, Cabernet Franc e Sauvignon. La tessitura è data da una presenza importante di colorino, un vitigno autoctono molto interessante perchè dà dei vini cioccolatosi con delle speziature profonde, per questo ci vuole una vinificazione accurata e non prolungata, si prende solo il mosto fiore e va in barrique nuove per un paio d'anni, appena fatta la malolattica.
La scelta del colorino e mirata ad esaltare il vino portando al massimo la propria personalità, senza coprire edulcorare o miscelare creando confusione.

Nonostante la crescita continua, Fabrizio non sorride quando si parla di numeri: il suo più grande timore è quello di perdere il legame con i vigneti, e la personalità. Ricorda che quando ha cambiato la cantina, (prima produceva tutto all'esterno), pur apprezzandone la qualità, non riconosceva più i suoi vini. Oggi dopo 4 vendemmie si rende conto delle potenzialità qualitative incrementate ed è molto orgoglioso di quelli che definisce i suoi figli ed ognuno rappresenta a pieno una sua idea.
Quest'anno ha raccolto trebbiano e malvasia da due zone diverse, dunque produrrà due o tre bianchi diversi. E ha anche altri vini pronti che sono, a suo parere, sorprendenti e molto interessanti. Chissà quale sarà il vino bianco che affiancherà il PAX, Fabrizio aspettiamo il tuo nuovo messaggio.







