Bibenda day 2017
La Primavera dei Grandi Vini. Ogni anno, raccontiamo le nostre emozioni per chi non c'era.
Pubblicato il 03/04/2017
È l'evento cult, la degustazione dell'anno, quella che riesce a tenere inchiodati alla sedia dal primo pomeriggio fino a sera. Tanti come sempre i partecipanti, affezionati e appassionati. Arrivano da tutta Italia, qualcuno dall'estero, molti seguono questo evento fin dalla prima edizione e della partecipazione e fanno motivo di orgoglio oltre che di scaramanzia. Eloquente l'immagine: chi non vorrebbe esserci?
Quest'anno la Primavera dei Grandi Vini è stata celebrata Sabato 18 Marzo, ed è stata la solita esperienza mozzafiato.
Chi non c'era, in queste pagine troverà il racconto della storica giornata attraverso le parole e le emozioni dei meravigliosi "condottieri" che hanno guidato le emozioni dei presenti in 6 tempi e 24 calici: Daniela Scrobogna, Luciano Mallozzi, Giuliano Lemme, Massimo Billetto, Paolo Lauciani e Daniele Maestri.
Chi non c'era, in queste pagine troverà il racconto della storica giornata attraverso le parole e le emozioni dei meravigliosi "condottieri" che hanno guidato le emozioni dei presenti in 6 tempi e 24 calici: Daniela Scrobogna, Luciano Mallozzi, Giuliano Lemme, Massimo Billetto, Paolo Lauciani e Daniele Maestri.
A fare gli onori di casa, come sempre fin dalla prima edizione nel 2002, il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Franco M. Ricci.
L'evento è stato scelto per consegnare al Presidente Ricci il Premio Internazionale Enogà che gli è stato conferito nella categoria Personaggio dell’anno del Mondo Vitivinicolo, a sottolineare in modo forte e tangibile il lavoro svolto nell'ambito della cultura e della salvaguardia dei territori e dei giacimenti enogastronomici italiani. Franco M. Ricci ha voluto condividere il premio con tutti i collaboratori, chiamando i Sommelier sul palco a rappresentarli tutti.
L'evento è stato scelto per consegnare al Presidente Ricci il Premio Internazionale Enogà che gli è stato conferito nella categoria Personaggio dell’anno del Mondo Vitivinicolo, a sottolineare in modo forte e tangibile il lavoro svolto nell'ambito della cultura e della salvaguardia dei territori e dei giacimenti enogastronomici italiani. Franco M. Ricci ha voluto condividere il premio con tutti i collaboratori, chiamando i Sommelier sul palco a rappresentarli tutti.
Questo un estratto delle motivazioni del conferimento del Premio Internazionale Enogà a Franco M. Ricci
Franco Maria Ricci, nel corso della propria “alleanza” con il mondo del vino ha saputo apportare a questo straordinario comparto nuove conoscenze, ordine e disciplina passando da innumerevoli format che prevedono il racconto e la ricerca.
Una carriera, un impegno a 360 gradi che lo ha portato tra le altre cose ad assumere negli ultimi anni anche la Presidenza della Fondazione Italiana Sommelier, un eccellenza e centro di cultura, riconosciuta e apprezzata anche al di fuori dei nostri confini nazionali.
Franco Maria Ricci, ha saputo trasmettere nel tempo quei concetti che sono strettamente legati alla conoscenza e alla didattica, tenendo come capofila sempre il racconto e la scoperta del grande patrimonio vitivinicolo italiano, ponendo e con grande attenzione, l’accento sulle storie dei produttori, dei territori, dei vitigni e dell’educazione all’avviamento nel mondo del vino.
Ci piace affermare che Franco M. ricci è un prezioso punto di riferimento dell’intero comparto.
Ricercatore, osservatore, uomo di cultura e affezionato paladino di un mondo, quello vitivinicolo che oggi ci rimanda una realtà produttiva, commerciale e culturale patrimonio dell’umanità.
Il premio viene conferito con delibera n° 7/2016 e successiva revisione del garante Giorgio Menna.
Una carriera, un impegno a 360 gradi che lo ha portato tra le altre cose ad assumere negli ultimi anni anche la Presidenza della Fondazione Italiana Sommelier, un eccellenza e centro di cultura, riconosciuta e apprezzata anche al di fuori dei nostri confini nazionali.
Franco Maria Ricci, ha saputo trasmettere nel tempo quei concetti che sono strettamente legati alla conoscenza e alla didattica, tenendo come capofila sempre il racconto e la scoperta del grande patrimonio vitivinicolo italiano, ponendo e con grande attenzione, l’accento sulle storie dei produttori, dei territori, dei vitigni e dell’educazione all’avviamento nel mondo del vino.
Ci piace affermare che Franco M. ricci è un prezioso punto di riferimento dell’intero comparto.
Ricercatore, osservatore, uomo di cultura e affezionato paladino di un mondo, quello vitivinicolo che oggi ci rimanda una realtà produttiva, commerciale e culturale patrimonio dell’umanità.
Il premio viene conferito con delibera n° 7/2016 e successiva revisione del garante Giorgio Menna.
Insomma, un evento unico al mondo dove ogni vino è stato il protagonista, dove ogni assaggio è riuscito a soddisfare i sensi dei tanti presenti e dove ogni sorso ha arricchito la nostra mente e qualche goccia è arrivata anche nel nostro cuore.