Osteria La Torre di Populonia
Nell'incantevole borgo di Populonia, con vista spettacolare sul Golfo di Baratti, la nuova avventura di Antonio Ciminelli si chiama, neanche a dirlo, La Torre. Una scaramanzia?
Pubblicato il 05/04/2017
Antonio Ciminelli, fra i primi sommelier del Lazio, insieme a sua moglie Maria Ippoliti, da un po' di tempo è al timone dell'Osteria La Torre, nel centro dell'incantevole borgo di Populonia, che si affaccia dall'alto di un promontorio sullo splendido Golfo di Baratti tra Follonica e San Vincenzo, su uno dei tratti più belli della costa tirrenica toscana, nel cuore del Parco Archeologico, regalando una vista a dir poco spettacolare.
Alla soglia dei 60 anni dunque Antonio si è rimesso in gioco insieme alla sua compagna di avventura e di vita, Maria, cuoca estrosa e di sorprendente manualità, nonché mamma dei suoi cinque figli, che già lo hanno reso un nonno felice. Antonio – lo ricordiamo – ha alle spalle molteplici e variegate esperienze, da direttore di sala al lussuoso Hotel Lord Byron di Roma, dove è rimasto dal 1982 al 1990, alla gestione del Villa Hernicus e de La Torre a Fiuggi, fino all'Osteria Fontana Candida presso l'omonima azienda vinicola dei Castelli, capitolo concluso nel 2015. Professionista stimato e unanimemente apprezzato, Antonio non si è mai sentito arrivato, affrontando ogni nuova sfida con un entusiasmo contagioso e un solo obiettivo, far sentire il cliente ospite unico e gradito, costruendogli un'esperienza ad hoc, a misura. E, va detto, fa sempre centro, anche per le sue innate doti da psicologo che lo portano a capire immediatamente chi ha di fronte.
Maria, dal canto suo, nel corso degli anni ha affinato talento, sensibilità e tecnica, mostrando un'incredibile capacità nel trattare ogni ingrediente, qui anche pesce, con rispetto e semplicità, focalizzando l'attenzione sulle cotture – di precisione millimetrica – e sull'armonia del piatto. Il menu si elabora in base alla spesa del mattino, di cui si occupa perlopiù Antonio, ma il cartoccio di frittura di paranza, fragrante e profumato, si trova praticamente sempre, così come la costata di manzo alla griglia, cucinata a puntino, succulenta e saporita. D'inverno anche pietanze di cacciagione, e pasta fresca e dolci sono fatti in casa. Questi ultimi variano sempre, ma se disponibile non fatevi sfuggire la loro zuppa inglese, una bontà.
Alla soglia dei 60 anni dunque Antonio si è rimesso in gioco insieme alla sua compagna di avventura e di vita, Maria, cuoca estrosa e di sorprendente manualità, nonché mamma dei suoi cinque figli, che già lo hanno reso un nonno felice. Antonio – lo ricordiamo – ha alle spalle molteplici e variegate esperienze, da direttore di sala al lussuoso Hotel Lord Byron di Roma, dove è rimasto dal 1982 al 1990, alla gestione del Villa Hernicus e de La Torre a Fiuggi, fino all'Osteria Fontana Candida presso l'omonima azienda vinicola dei Castelli, capitolo concluso nel 2015. Professionista stimato e unanimemente apprezzato, Antonio non si è mai sentito arrivato, affrontando ogni nuova sfida con un entusiasmo contagioso e un solo obiettivo, far sentire il cliente ospite unico e gradito, costruendogli un'esperienza ad hoc, a misura. E, va detto, fa sempre centro, anche per le sue innate doti da psicologo che lo portano a capire immediatamente chi ha di fronte.
Maria, dal canto suo, nel corso degli anni ha affinato talento, sensibilità e tecnica, mostrando un'incredibile capacità nel trattare ogni ingrediente, qui anche pesce, con rispetto e semplicità, focalizzando l'attenzione sulle cotture – di precisione millimetrica – e sull'armonia del piatto. Il menu si elabora in base alla spesa del mattino, di cui si occupa perlopiù Antonio, ma il cartoccio di frittura di paranza, fragrante e profumato, si trova praticamente sempre, così come la costata di manzo alla griglia, cucinata a puntino, succulenta e saporita. D'inverno anche pietanze di cacciagione, e pasta fresca e dolci sono fatti in casa. Questi ultimi variano sempre, ma se disponibile non fatevi sfuggire la loro zuppa inglese, una bontà.
La lista dei vini è centrata per il tipo di proposta, con etichette per tutti i gusti dall'ottimo rapporto valore/convenienza. Inoltre, Antonio fa un'accurata ricerca sulle aziende dei dintorni che producono olio extravergine d'oliva di qualità e vi garantiamo che assaggerete delle vere e proprie chicche.
L'insegna si trova sul corso principale, proprio accanto all'ingresso del Museo, che vi consigliamo di visitare prima o dopo aver mangiato. Ci si accomoda in tre sale accoglienti, confortevoli, arredate con gusto, oppure d'estate ai tavoli all'aperto. Se non avete voglia di rimettervi in cammino, sono disponibili graziosi appartamentini (chiedete pure ad Antonio quando chiamate per prenotare).
L'insegna si trova sul corso principale, proprio accanto all'ingresso del Museo, che vi consigliamo di visitare prima o dopo aver mangiato. Ci si accomoda in tre sale accoglienti, confortevoli, arredate con gusto, oppure d'estate ai tavoli all'aperto. Se non avete voglia di rimettervi in cammino, sono disponibili graziosi appartamentini (chiedete pure ad Antonio quando chiamate per prenotare).
Osteria La Torre di Populonia
57025 Piombino (LI)
fraz. Populonia Via San Giovanni, 14
Tel. 0565 1953110
chiuso lunedì; d'estate sempre aperto; d'inverno aperto solo nel fine settimana
57025 Piombino (LI)
fraz. Populonia Via San Giovanni, 14
Tel. 0565 1953110
chiuso lunedì; d'estate sempre aperto; d'inverno aperto solo nel fine settimana