Cosmo di Russo figlio d’arte olivicola, il trisavolo era conosciuto per la qualità della produzione olearia, finiti gli studi, decide di rinnovare la tradizione di famiglia e nel 2008 crea insieme al padre Pasquale una nuova azienda. Da lì a poco intraprende un percorso di formazione professionale in agricoltura e soprattutto, inizia a far tesoro di alcune informazioni tramandate da contadini e produttori locali. In pochi anni Cosmo ha incominciato a produrre olio extravergine di qualità sfruttando appieno le potenzialità di una cultivar straordinaria come l’Itrana, varietà dall’alto contenuto di acido oleico e clorofille, regina incontrastata della zona pontina e particolarmente apprezzata per il suo duplice uso: l’oliva di Gaeta è anche una delle varietà storiche dell’olivicoltura da mensa italiana. Inizia così una fase di riqualificazione, con la ristrutturazione dei propri ettari terrazzati e prendendo in affitto da contadini locali alcuni terreni olivetati abbandonati riportandoli di nuovo in produzione. “Il nostro prodotto - ci spiega Cosmo - nasce sulle colline del Golfo di Gaeta, qui la coltura e la cultura dell’olivo è antichissima perché ha sempre trovato degli elementi favorevoli allo sviluppo della pianta, a cominciare dalla morfologia collinare, con suoli costituti principalmente da sabbie calcaree ed influenzati chiaramente dalla vicinanza del mare. Il clima è ideale perché il territorio è sempre ventilato, mite, con un sottosuolo ricco di acqua tutto l’anno e senza problemi di ristagno”
 
Anticamente la città di Gaeta è stata uno dei più importanti mercati dell’olio nel bacino Mediterraneo, infatti in tutto il comprensorio comunale erano numerosi i frantoi, in parte dismessi, ma ancora sparsi sulla sommità delle colline gaetane.
 

La superficie aziendale si estende su 12 ettari olivetati complessivi, con poderi che variano di altitudine ed esposizione: dai 10 metri slm degli uliveti siti nel comune di Gaeta nei pressi del Parco Regionale Riviera di Ulisse, si passa ai 250 metri nel comune di Itri, sempre in provincia di Latina, vicino al Parco Naturale dei Monti Aurunci. Ad oggi le piante totali in produzione sono arrivate oltre le 5.500 unità. In progetto l’introduzione all’interno della propria struttura di un piccolo frantoio. In questi ultimi anni tutte le fasi di lavorazione si sono svolte in un frantoio a Maenza, comune poco distante da Gaeta. I prodotti di punta sono rappresentati dal Colline Pontine Don Pasquale e dal Caieta a base di Itrana qui descritto, due extravergine da provare.
 
Olio Extravergine di Oliva Monocultivar Itrana Caieta 2016
Itrana 100% - E 11
Colore giallo verde limpido, di ottima densità e consistenza. L’olfatto è disposto su sensazioni complesse e intense di carciofo, cardo e verdure di campo, seguono a breve distanza foglia di pomodoro, note decise di melanzana, poi erbe aromatiche di salvia e rosmarino, in fondo gentili cenni agrumati di buccia di lime e deliziosi spunti erbacei. Il gusto è deciso, strutturato, scorrevole e piacevole nell’incedere, marcato dalle persistenti percezioni tattili dell’amaro e del piccante, ricordi netti di carciofo e del cardo, ben bilanciate da un corpo denso e carico di materia. Tipico e lungo nella persistenza gustativa. La zona di produzione di questo olio è Gaeta, ed è ottenuto da piante di oltre settant’anni sistemate su terreni di medio impasto. Raccolta tramite agevolatori meccanici dalla prima settimana di ottobre alla prima settimana di novembre. Molitura entro 8 ore dalla raccolta. Estrazione a ciclo continuo a freddo, frantoio a tre fasi con frangitore a martelli. Conservazione in silos d’acciaio con gas inerti in locali a temperatura controllata. Accompagna alla perfezione una coscia e petto di quaglia, salsa di patate, nocciole e cialda di pane al carbone o un mantecato di baccalà con cialda di polenta, cipollina al miele e salsa di balsamico.