Santarcangelo di Romagna
Nella città natale di Tonino Guerra, ospitalità e antiche tradizioni all'ombra dei Malatesta.
Pubblicato il 03/10/2017
Nell’entroterra di Rimini Santarcangelo di Romagna non passa di certo inosservata. In posizione strategica lungo la Via Emilia questa cittadina fortificata di impianto medievale adagiata sopra un colle affascina per i suoi nobili palazzi, le antiche contrade, le botteghe artigiane. Tanti i luoghi e i monumenti da visitare, come la Rocca Malatestiana, e numerose le fiere di antica tradizione che richiamano ogni anno migliaia di turisti. Qui è nato Tonino Guerra. Un piccolo Museo ricorda l’arte e l’attività del noto poeta e sceneggiatore. La sua presenza si avverte un po’ ovunque: nei vicoli più remoti del centro storico così come nelle antiche osterie. Si passeggia su strade lastricate tra vecchie dimore e stamperie d’epoca gustando una piadina e sorseggiando un buon bicchiere di Sangiovese.
Un paesaggio che dal mare si protende verso l’interno tra vigneti, antiche rocche e borghi fortificati. Basta salire a Poggio Berni, pochi chilometri da Santarcangelo, nel comune di Poggio Torriana, per ammirare nella sua interezza questo ricco e variegato territorio. Domina il colle il suggestivo Palazzo Marcosanti, antica fortezza Malatestiana del XIII secolo. Tra i tanti palazzi nobiliari anche Palazzo Astolfi, con il suo bellissimo parco. Qui la vista si allarga a 360 gradi su tutta la provincia di Rimini spaziando dal Lidi ravennati fino a Riccione mentre, guardando verso l’interno e il Montefeltro, possiamo ammirare la Rocca Malatestiana di Verucchio, il Monte Titano con San Marino, la Rocca di guardia di Torriana, il Monte Carpegna (al confine tra Marche ed Umbria), Il Castello di Ribano.
Oggi in questo Palazzo, già ristrutturato ed adibito a residenza di campagna alla fine del XVIII secolo, possiamo ancora apprezzare gli ampi saloni con soffitti a volta affrescati e arredati con mobili d’epoca. Da vedere anche il vecchio forno e le cantine, con un antico frantoio del quale sono rimaste alcune vecchie macine in pietra. La famiglia Pesaresi, proprietaria dell’azienda, accoglie amabilmente gli ospiti nello splendido parco con piscina dove, nella bella stagione, si organizzano eventi e ricevimenti. All’interno del parco e della tenuta due vecchie case coloniche ristrutturate di recente dispongono di alcune bellissime camere arredate in stile rustico. Molto panoramica la sala utilizzata per la colazione: ci si ristora ammirando, sotto l’ampia vetrata, la tenuta aziendale e, in lontananza, il mare di Rimini. Oltre 20 gli ettari tra frutteti, oliveti e vigneti. Prodotti aziendali che in gran parte ritroviamo nella ricca e “succulenta” colazione. Una tavola imbandita con il meglio della tradizione gastronomica di queste parti. Nell’accattivante buffet troviamo così il pane fatto in casa con cereali, curcuma e mirtilli rossi, anche in versione integrale. E poi a seguire gustosi salumi di Mora Romagnola e una vasta scelta di formaggi come lo squacquerone, da spalmare sulla piadina ancora calda, il formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone, il parmigiano, il pecorino maturato nelle vinacce e tanti altri. Tra i dolci lo strudel romagnolo (impasto della ciambella e frutta cotta) e tanti tipi di crostate che nonna Evelina prepara con la marmellata (senza conservanti) della frutta proveniente dagli alberi della tenuta (pesche, albicocche, ciliegie, susine e fichi). Yogurt a volontà e, nella stagione calda, un ottimo gelato artigianale. Tra i prodotti dell’azienda anche un interessante olio extravergine di oliva, imbottigliato senza filtrazione, da cultivar Leccino e Frantoio.
Per tutti gli ospiti che soggiornano nelle accoglienti camere dell’agriturismo il gentile omaggio di una bottiglia di Sangiovese. Questo per ricordare che Palazzo Astolfi è anche vino. Circa 16 gli ettari di vigneto coltivati a Sangiovese, Biancame, Chardonnay, Cabernet Sauvignon e Rebola. Gran parte delle uve vengono conferite ad importanti cantine della zona. Scelta diversa per il Sangiovese che si è deciso di vinificare in azienda e imbottigliare con una propria linea. E’ nato così il progetto “Silvano” per ricordare il padre di Roberto, fondatore della Tenuta. Da viti di 25 anni, su vigneti esposti con orientamento nord –sud e suoli argillo-limosi con elevato tenore di calcare, vengono prodotti Il Sangiovese di Romagna Superiore Silvano (circa 7000/8000 bottiglie) e il Sangiovese Superiore di Romagna Silvano Riserva (soltanto 666 bottiglie numerate). La vendemmia è manuale con attenta selezione delle uve sulla pianta. Per la Riserva, dopo la fermentazione malolattica, il vino viene posto in tonneau di rovere francese a media tostatura, a doghe miste, della capienza di 500 litri, dove sosta per circa 10-12 mesi. Segue, prima della messa in commercio, un affinamento in bottiglia di 6/8 mesi.
Il Sangiovese di Romagna Superiore Silvano 2013, vinificato a temperatura controllata e affinato in contenitori di acciaio inox, appare di un bel rubino intenso e luminoso. All’olfatto è abbastanza intenso e persistente. Naso espressivo ricco di sfumature balsamiche e speziate dove si distinguono prugne e visciole su note di humus e sottobosco. In bocca un tannino spesso e appena ruvido lascia lentamente spazio a note di frutti rossi. Una sottile vena minerale accompagna il palato. Finale asciutto per un vino giovane che appaga il palato.
Il Sangiovese di Romagna Superiore Silvano 2012 è di color rubino carico e profondo con lieve unghia granata. Rispetto al campione precedente questa annata mostra un profilo olfattivo più complesso e profondo. Sentori intriganti e avvolgenti di sottobosco e confetture di prugne si accompagnano a note di ginepro, china, rabarbaro e chiodi di garofano. In bocca è caldo e succoso con tannini perfettamente integrati e un frutto decisamente maturo e carnoso. Di piacevolissima beva ha la giusta consistenza e una buona progressione gustativa. Convincente il finale asciutto e minerale su ricordi di caffè e cacao amaro. Vino elegante ed equilibrato. Una felice interpretazione del Sangiovese di Romagna.
Il Sangiovese di Romagna Superiore Silvano Riserva 2012 appare più austero e con profumi meno ampi e variegati rispetto alla versione base della medesima annata. Le note balsamiche e speziate apprezzate nelle versioni precedenti qui sembrano quasi oscurate da note evolute che rimandano nettamente alle confetture di amarene e prugne. In bocca è pieno e decisamente morbido con una alcolicità sostenuta e ricordi di amarene sotto spirito. Discreta la persistenza. Vino robusto ed opulento ma decisamente meno espressivo e caratterizzato della versione base.
Vini di buona fattura, corretti e molto piacevoli da bere, che si sposano egregiamente con i prodotti e le pietanze della zona. Dalle piadine farcite con salumi e formaggi agli strozzapreti con sugo di salsiccia, dai passatelli in brodo ai ravioli con ripieno di verdure. Per la riserva ottimale l’abbinamento con un cosciotto di castrato in crosta aromatizzata o con una salsiccia di Mora Romagnola alla griglia.
Cibi superbi e vini generosi da condividere con gli amici in questi luoghi suggestivi, magicamente sospesi tra il mare e l’ Appennino, nel cuore della Romagna.
Cibi superbi e vini generosi da condividere con gli amici in questi luoghi suggestivi, magicamente sospesi tra il mare e l’ Appennino, nel cuore della Romagna.
Azienda Agricola Palazzo Astolfi
Piazza San Rocco, 11
47824 – Poggio Torriana (RN)
0541 629749
info@palazzoastolfi.it
www.palazzoastolfi.it
Piazza San Rocco, 11
47824 – Poggio Torriana (RN)
0541 629749
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