Alieni e vino
Una divertente storia (vera) su vino e marziani.
Pubblicato il 29/11/2017

Ma oltre alla storia più “classica”, Chateauneuf-du-Pape offre simpatici aneddoti che la fanno riconoscere come una delle più bizzarre cittadine del mondo: nel 1954, in piena Guerra Fredda, questa zona fu al centro di diversi avvistamenti U.F.O. Per la precisione, un uomo raccontò di aver visto due oggetti che assomigliavano a “sommergibili” venire fuori da una nave spaziale “a forma di sigaro”. La città e le zone limitrofe furono così sconvolte da folle di cittadini terrorizzati e dai rumor sempre crescenti di una imminente invasione aliena. Il consiglio cittadino era molto preoccupato, ma non per la paura dei civili o per la possibilità di essere rapiti dagli alieni: ciò che preoccupava il comune era difendere i preziosi vigneti di questa regione. Perciò, fu emanato un decreto municipale che stabiliva così:

Articolo 1
Il sorvolo, l'atterraggio e il decollo degli apparecchi aeronautici chiamati “dischi volanti” o “sigari volanti”, di qualsiasi nazionalità siano, sono strettamente vietati nel territorio del comune di Chateauneuf-du-Pape.

Articolo 2
Ogni apparecchio aeronautico - “disco volante” o “sigaro volante” - che atterra sul territorio del comune sarà immediatamente confiscato e i suoi passeggeri arrestati.


E poco importa se tale decreto nacque proprio per ragioni pubblicitarie, ancora oggi questa storia continua a riscuotere successo e interesse negli appassionati di vino e mistero.
Tant'è che l'enologo Randall Grahm della Bonny Doon Vineyards a Santa Cruz, California, ha deciso di creare un vino ottenuto dai vitigni e con lo stile tipico dello Chateauneuf-du-Pape rosso e l'ha chiamato proprio “Le Cigare Volant” in riferimento al divertente decreto del comune francese.
La simpatica etichetta ritrae infatti proprio un sigaro volante, con tanto di “raggio traente” come nei migliori film di fantascienza, che si libra su cantina e vigneti.
A parte l'operazione geniale di marketing, Le Cigare Volant Réserve è tutta sostanza e segue un particolare iter produttivo per cui, una volta vinificate le uve di cui si compone ( Grenache, Syrah, Mourvedre e Cinsault), non viene elevato in legno ma direttamente in bottiglioni di vetro da 18 litri a contatto con i lieviti: questa scelta deriva dagli approfonditi studi di Grahm sull'ossidoriduzione, condotti insieme a Patrick Ducournau (inventore della micro-ossigenazione). Tale sistema di elevazione permette al vino di digerire una considerevole quantità di lieviti e di aumentare la sua consistenza e la sapidità.

Sebbene imbottigliato con tappo a vite, Le Cigare Volant Réserve ha un grande potenziale di invecchiamento, un'altra sfida che Randall Grahm ha lanciato al mondo del vino.