Una Giornata di Cultura del Vino indimenticabile
La presenza del Presidente della Repubblica al nostro evento annuale, il suo intervento, i suoi auguri hanno dato a questo incontro con i Sommelier della Fondazione e i Produttori di Vino un valore inestimabile.
Pubblicato il 06/07/2018
Il 2 Luglio scorso abbiamo ancora una volta celebrato l'11° Forum della Cultura del Vino. Lo abbiamo fatto come lo scorso anno presso la LUISS grazie all'invito di Paola Severino Vice Presidente dell'Università.
Le foto che vi presentiamo parleranno da sole e soprattutto rendono indimenticabile l'evento.
L'intervento di Angelo Gaja che impreziosisce magistralmente il pensiero del Produttore sul senso della vita e del valore del Tempo per ottenere risultati incontestabili di cultura del vino nel Paese.
La presenza di Letizia Moratti ci commuove al pensiero di Gian Marco che da poco ci ha lasciato e ci commuove per il lavoro che insieme portiamo avanti per il Vino a San Patrignano.
L'Intervento di Paola Severino apre le porte al Vino come materia di insegnamento. Grazie a lei, estremamente convinta al messaggio che solo il vino sa dare, grazie a lei la speranza di rendere operativa la nostra più importante aspirazione diviene sempre più reale.
Di seguito il nostro intervento.
IL VALORE DEL TEMPO
Il Valore del Tempo con questo annuale Forum aumenta vertiginosamente Signor Presidente. La Sua partecipazione aggiunge un valore immenso al nostro lavoro culturale di tanti anni.
Dapprima abbiamo preso atto di quanta cultura racchiudesse il vino, con le sue tradizioni, i suoi territori, le sue storie, le sue donne e i suoi uomini... e negli anni abbiamo operato affinché il nostro Paese potesse emanciparsi con il dono della conoscenza di questo importante protagonista della nostra produzione.
Tuttavia, la consapevolezza che l'Italia divenisse il più grande Produttore al mondo non poteva bastare a chi, come noi, doveva invece impegnarsi a far conoscere i sentimenti, il cuore, la storia, le diversità di un prodotto del tutto assimilabile a tutte le grandi espressioni culturali d'Italia come la Poesia, l'Architettura, la Letteratura...
Durante questo nostro impegno dedicato alla diffusione della cultura del vino, venivamo anche a scoprire che nella Scuola Alberghiera Italiana, sicuramente deputata all'insegnamento delle materie relative all'ospitalità, in 5 anni di programma non era prevista neppure un'ora dedicata al Vino.
Siamo andati avanti, ci siamo avvicinati sempre di più alle istituzioni per modificare sostanzialmente anche il rapporto dei giovani con il vino, nella convinzione che la conoscenza di questo alimento, a volte demonizzato, sia invece la chiave per averne il controllo. In sostanza, siamo convinti che chi conosce il vino sa perfettamente quando smettere.
Il vino che trattiamo nelle nostre aule, dalla Sicilia al Piemonte, il vino che insegniamo a comprendere e a degustare è il vino di qualità del nostro Paese, vanto della nostra produzione in tutto il mondo.
Oggi, Signor Presidente della Repubblica, il Valore del Tempo si centuplica, grazie alla Sua presenza. Perché Ella è qui, con i Produttori di Vino, con i Sommelier, con i Comunicatori e i Giornalisti del Vino. La Sua presenza qui testimonia e amplifica il senso di questa ricchezza che l'Italia è in grado di offrire al mondo intero in termini di Cultura del Vino e del Cibo.
Una ricchezza fatta anche di diversità. Di vitigni e di territori. Solo per fare un esempio, la somma dei vitigni del mondo rappresenta solo una piccola parte rispetto al numero enorme dei Vitigni d'Italia. Lo stesso concetto vale per i nostri territori, la diversità dei nostri territori è infinita.
Tutta questa ricchezza, Signor Presidente e amici presenti all'11° Forum Internazionale della Cultura del Vino, deve essere compresa, rispettata e valorizzata.
Conosciamo da molti anni il Suo valore di uomo e di politico, la Sua sensibilità, le Sue idee di libertà e di volontà all'emancipazione culturale.
Per questo, Signor Presidente, La ringrazio anche a nome della Sommellerie Mondiale che ho l'onore di presiedere, di essere qui a incoraggiare il nostro fervore, a dare sempre maggiore entusiasmo al nostro tempo che dedichiamo al valore della cultura del vino e del cibo, che consideriamo pari a quella del Colosseo.
Ce lo lasci credere, perché ne siamo profondamente convinti.
IL VALORE DEL TEMPO
Il Valore del Tempo con questo annuale Forum aumenta vertiginosamente Signor Presidente. La Sua partecipazione aggiunge un valore immenso al nostro lavoro culturale di tanti anni.
Dapprima abbiamo preso atto di quanta cultura racchiudesse il vino, con le sue tradizioni, i suoi territori, le sue storie, le sue donne e i suoi uomini... e negli anni abbiamo operato affinché il nostro Paese potesse emanciparsi con il dono della conoscenza di questo importante protagonista della nostra produzione.
Tuttavia, la consapevolezza che l'Italia divenisse il più grande Produttore al mondo non poteva bastare a chi, come noi, doveva invece impegnarsi a far conoscere i sentimenti, il cuore, la storia, le diversità di un prodotto del tutto assimilabile a tutte le grandi espressioni culturali d'Italia come la Poesia, l'Architettura, la Letteratura...
Durante questo nostro impegno dedicato alla diffusione della cultura del vino, venivamo anche a scoprire che nella Scuola Alberghiera Italiana, sicuramente deputata all'insegnamento delle materie relative all'ospitalità, in 5 anni di programma non era prevista neppure un'ora dedicata al Vino.
Siamo andati avanti, ci siamo avvicinati sempre di più alle istituzioni per modificare sostanzialmente anche il rapporto dei giovani con il vino, nella convinzione che la conoscenza di questo alimento, a volte demonizzato, sia invece la chiave per averne il controllo. In sostanza, siamo convinti che chi conosce il vino sa perfettamente quando smettere.
Il vino che trattiamo nelle nostre aule, dalla Sicilia al Piemonte, il vino che insegniamo a comprendere e a degustare è il vino di qualità del nostro Paese, vanto della nostra produzione in tutto il mondo.
Oggi, Signor Presidente della Repubblica, il Valore del Tempo si centuplica, grazie alla Sua presenza. Perché Ella è qui, con i Produttori di Vino, con i Sommelier, con i Comunicatori e i Giornalisti del Vino. La Sua presenza qui testimonia e amplifica il senso di questa ricchezza che l'Italia è in grado di offrire al mondo intero in termini di Cultura del Vino e del Cibo.
Una ricchezza fatta anche di diversità. Di vitigni e di territori. Solo per fare un esempio, la somma dei vitigni del mondo rappresenta solo una piccola parte rispetto al numero enorme dei Vitigni d'Italia. Lo stesso concetto vale per i nostri territori, la diversità dei nostri territori è infinita.
Tutta questa ricchezza, Signor Presidente e amici presenti all'11° Forum Internazionale della Cultura del Vino, deve essere compresa, rispettata e valorizzata.
Conosciamo da molti anni il Suo valore di uomo e di politico, la Sua sensibilità, le Sue idee di libertà e di volontà all'emancipazione culturale.
Per questo, Signor Presidente, La ringrazio anche a nome della Sommellerie Mondiale che ho l'onore di presiedere, di essere qui a incoraggiare il nostro fervore, a dare sempre maggiore entusiasmo al nostro tempo che dedichiamo al valore della cultura del vino e del cibo, che consideriamo pari a quella del Colosseo.
Ce lo lasci credere, perché ne siamo profondamente convinti.
Al termine, il Direttore di Corporate Affairs Filatelia di Poste Italiane Fabio Gregori ha proceduto con l’annullo filatelico celebrativo dell’11° Forum Internazionale della Cultura del Vino. In ricordo della giornata è stata donata una copia della cartolina a ciascuno dei presenti.