Federico Quaranta con il suo programma ‘Linea Verde Radici – Storie dalla Terra’ in prima serata su Rai Uno
Sempre più punto di riferimento per i temi legati alla sostenibilità ambientale e al territorio
Pubblicato il 01/09/2021
Federico Quaranta al timone da due stagioni di ‘Linea Verde Radici – Storie dalla Terra’ si conferma l’uomo di riferimento per i temi legati alla sostenibilità e del territorio: a grande richiesta - mercoledì 1 settembre 2021 alle ore 21.30 il programma sarà trasmesso su Rai Uno, posizione conquistata grazie al successo e agli eccellenti ascolti raggiunti. Cantastorie del territorio e del cibo, attento ai tempi della sostenibilità e della tutela ambientale da sempre, Federico viaggerà attraverso racconti e storie emozionali alla scoperta di luoghi mozzafiato e location inedite, scoprendo e valorizzando le tradizioni, le eccellenze locali, le storie di sostenibilità e salvaguardia ecologica. Un percorso teso a mettere in risalto non solo le bellezze del territorio, ma anche le storie della gente e addetti ai lavori, contadini e imprenditori, cuochi e guide locali, l’artigianato, le prelibatezze gastronomiche e le aziende del nostro Paese rappresentanti delle eccellenze italiane. Il format del programma caratterizzato da un impianto narrativo supportato da immagini spettacolari e interviste indite, nella puntata del 1 settembre vedrà Federico protagonista di racconti emozionanti e dinamici attraversando la bella Sicilia, dai crateri dell’Etna alle Isole Egadi. Persone, artisti, volti, maestri d’ascia, pescatori, racconteranno il proprio legame con l’Isola e avranno come sfondo scenografico, templi greci, uliveti e piantagioni di fichi d’India.
Federico Quaranta, cittadino del mondo, intellettuale con i piedi nella terra e con la testa nel cielo, da anni viaggia per rincorrere storie di vita inedite, raccontando “la gente dalle mani rudi, scarpe grosse per combattere fango e terre pietrose, buone come i vini buoni che nascono nei terreni difficili. Per stare al mondo, per conoscerlo, per viverlo bisogna versarlo, toccarlo, bisogna impastare per ritrovarsi nel piatto il buon cibo. Bisogna ascoltare il mondo, i suoni e i rumori della vita, bisogna ascoltare le storie dei nostri vecchi, dei nostri nonni, per sapere e costruire”.
Una personalità prorompente e testarda, un concentrato di energia pura dall’entusiasmo sconfinato e ingovernabile, Federico Quaranta dimostra che, attraverso le sue storie, l’Italia è un privilegio, una perla rara di bellezza e autenticità profonda che solo la conoscenza primordiale e la storia ne esaltano la vera essenza. Un’attitudine a trasformare in chiave epica i racconti degli altri.
Sensibile e coinvolto intimamente con il territorio, Federico Quaranta è la dichiarazione d’amore vivente per la terra. Nipote di agricoltori, ha lavorato da sempre con grande impegno, grazie agli insegnamenti del nonno, il quale gli ha trasmesso tutta la passione e la tradizione alla ‘vecchia maniera’, consolidando così la sua filosofia di vita: “se faccio capisco, se provo imparo, se fatico comprendo” – l’amore per la natura e la terra, il senso del dovere, la pazienza per capire, il rispetto delle promesse, il potere performante dell’osservazione silente, dell’ozio osservante, dell’annotazione dei piccoli particolari che restituiscono l’autenticità delle cose, le loro sfumature.
Una personalità prorompente e testarda, un concentrato di energia pura dall’entusiasmo sconfinato e ingovernabile, Federico Quaranta dimostra che, attraverso le sue storie, l’Italia è un privilegio, una perla rara di bellezza e autenticità profonda che solo la conoscenza primordiale e la storia ne esaltano la vera essenza. Un’attitudine a trasformare in chiave epica i racconti degli altri.
Sensibile e coinvolto intimamente con il territorio, Federico Quaranta è la dichiarazione d’amore vivente per la terra. Nipote di agricoltori, ha lavorato da sempre con grande impegno, grazie agli insegnamenti del nonno, il quale gli ha trasmesso tutta la passione e la tradizione alla ‘vecchia maniera’, consolidando così la sua filosofia di vita: “se faccio capisco, se provo imparo, se fatico comprendo” – l’amore per la natura e la terra, il senso del dovere, la pazienza per capire, il rispetto delle promesse, il potere performante dell’osservazione silente, dell’ozio osservante, dell’annotazione dei piccoli particolari che restituiscono l’autenticità delle cose, le loro sfumature.