Tokyo 2023
I corsi di Fondazione Italiana Sommelier - Worldwide Sommelier Association nella eccentrica metropoli del Sol Levante.
Pubblicato il 01/03/2023
Si è concluso a febbraio il sesto anno di corsi FIS / WSA nella eccentrica metropoli del Sol Levante.
Il percorso, grazie alla collaborazione con IVS Japan, è pensato appositamente per gli appassionati e gli operatori di settore giapponesi, ed è articolato su due livelli: il primo dedicato ai vini delle regioni italiane e il secondo all’abbinamento cibo vino.
L’approccio didattico e le tecniche di degustazione della Fondazione Italiana Sommelier vengono applicate in modo tale da ricreare un’esperienza unica, una sorta di viaggio sensoriale, da nord a sud e nelle isole: paesaggi, atmosfere, persone, ospitalità, sapori e profumi.
Il vino è un bene materiale e spirituale che magicamente custodisce in sé una cultura millenaria e un’identità inconfondibile volta all’accoglienza e alla condivisione di valori. La capacità e l’orgoglio di trasmettere all’estero questi significati sono i principali obiettivi di chi crede nella cultura del vino, come strumenti per consolidare legami di amicizia e dialogo tra i popoli.
Il vino, dunque, oltre le barriere linguistiche, le diversità e la distanza geografica.
Quest’anno il corso si è tenuto nello spettacolare contesto dell’Istituto italiano di cultura, edificio dalle linee e dai colori inconfondibili, progettato da Gae Aulenti, la quale attribuiva all’Architettura capacità fondamentali di ordine estetico, tra le quali “quella profetica propria degli artisti, dei poeti, degli inventori”.
Spirito tutto italiano, la creatività poetica, ma in qualche modo universale, dunque ben comprensibile all’estero.
L’Istituto, diretto dalla Prof.ssa Silvana De Maio, è un punto di riferimento per la cultura italiana: dalla musica, al diritto e alle scienze, dalle arti all’enogastronomia. Quest’ultima si rivela ambasciatrice di un Paese sempre in fermento, luogo di scambi culturali, capace di ospitare operatori particolarmente attenti all’estetica, alla bellezza delle Arti e al gusto.
L’entusiasmo degli allievi e delle allieve è stato veramente incoraggiante.
L’impegno, l’attenzione costante e la determinazione hanno portato risultati d’esame assolutamente brillanti.
Anche noi abbiamo imparato molto. La capacità di farsi guidare dalla curiosità e dalla passione verso orizzonti sconosciuti, con grazia, entusiasmo, impegno encomiabile.
Lasciamo alle parole dei nuovi Sommelier dei vini delle regioni d’Italia la chiusura di questo breve resoconto, con l’auspicio di fare meglio e di più nel prossimo futuro.
ありがとう
Arigatō
Il percorso, grazie alla collaborazione con IVS Japan, è pensato appositamente per gli appassionati e gli operatori di settore giapponesi, ed è articolato su due livelli: il primo dedicato ai vini delle regioni italiane e il secondo all’abbinamento cibo vino.
L’approccio didattico e le tecniche di degustazione della Fondazione Italiana Sommelier vengono applicate in modo tale da ricreare un’esperienza unica, una sorta di viaggio sensoriale, da nord a sud e nelle isole: paesaggi, atmosfere, persone, ospitalità, sapori e profumi.
Il vino è un bene materiale e spirituale che magicamente custodisce in sé una cultura millenaria e un’identità inconfondibile volta all’accoglienza e alla condivisione di valori. La capacità e l’orgoglio di trasmettere all’estero questi significati sono i principali obiettivi di chi crede nella cultura del vino, come strumenti per consolidare legami di amicizia e dialogo tra i popoli.
Il vino, dunque, oltre le barriere linguistiche, le diversità e la distanza geografica.
Quest’anno il corso si è tenuto nello spettacolare contesto dell’Istituto italiano di cultura, edificio dalle linee e dai colori inconfondibili, progettato da Gae Aulenti, la quale attribuiva all’Architettura capacità fondamentali di ordine estetico, tra le quali “quella profetica propria degli artisti, dei poeti, degli inventori”.
Spirito tutto italiano, la creatività poetica, ma in qualche modo universale, dunque ben comprensibile all’estero.
L’Istituto, diretto dalla Prof.ssa Silvana De Maio, è un punto di riferimento per la cultura italiana: dalla musica, al diritto e alle scienze, dalle arti all’enogastronomia. Quest’ultima si rivela ambasciatrice di un Paese sempre in fermento, luogo di scambi culturali, capace di ospitare operatori particolarmente attenti all’estetica, alla bellezza delle Arti e al gusto.
L’entusiasmo degli allievi e delle allieve è stato veramente incoraggiante.
L’impegno, l’attenzione costante e la determinazione hanno portato risultati d’esame assolutamente brillanti.
Anche noi abbiamo imparato molto. La capacità di farsi guidare dalla curiosità e dalla passione verso orizzonti sconosciuti, con grazia, entusiasmo, impegno encomiabile.
Lasciamo alle parole dei nuovi Sommelier dei vini delle regioni d’Italia la chiusura di questo breve resoconto, con l’auspicio di fare meglio e di più nel prossimo futuro.
ありがとう
Arigatō
Ero molto preoccupata, ma mi sono divertita molto. Mi sento come se fossi un passo più vicino all'Italia! Grazie a tutti i docenti e al personale. (allieva che studia la lingua italiana)Mi ha profondamente commosso conoscere il contesto storico e scoprire che il vino permea la vita quotidiana come parte della cultura. Inoltre, mi ha molto colpito sperimentare il fatto che il terreno ha una grande influenza sul gusto, compresa la degustazione . Inoltre ho apprezzato il grande impegno dei produttori nell’affrontare tutte le fasi e come il loro valore si rifletta nel gusto. (dirigente d'azienda).
Sono stati spiegati in modo convincente i fattori geografici, gli stili e le caratteristiche di ogni regione e dei produttori, che non possono essere compresi se non si va effettivamente in Italia. Ho imparato molto. (chef di ristorante italiano).
È stato interessante e divertente conoscere il terroir, le varietà dei vitigni e le caratteristiche dei produttori in ogni regione italiana. Ho compreso le principali caratteristiche del vino. (allieva che studia la lingua italiana).
Grazie mille per le spiegazioni gentili e di facile comprensione . Tale entusiasmo e profondità di conoscenza del vino e della cucina si sono manifestati con grande professionalità. Gli istruttori sono stati meravigliosi. (importatore di vini).
È stato fantastico avere così tanti buoni vini preparati e poterli assaggiare e confrontare regione per regione (allieva appassionata di vini francesi e ora .. italiani)
La traduzione di Kyoko-sensei era accurata e facile da capire. La progressione e il coordinamento tra gli oratori è stata efficiente e ben ponderata. Grazie mille. (allieva di lingua e cultura italiana).
