Marisa Leo se ne è andata, all’improvviso.
Se ne è andata, tragicamente, con tre colpi di pistola sparati contro di lei dall’ex compagno, poi sucida.
Marisa era una coraggiosa donna del Vino, responsabile marketing e comunicazione dell’Azienda Colomba Bianca, i cui vini sono presenti nella nostra Guida; una donna impegnata, appassionata, tenacemente legata al tema della violenza contro le donne e alle iniziative per impedirla, tanto da prestarsi per girare uno spot su questo tema.
Marisa viveva già il dramma di un uomo che la perseguitava: aveva fatto scattare l’allerta con una denuncia per stalking nel 2020, ma viviamo in una società incapace di leggere i segnali e la loro pericolosità e che non ha ancora norme adeguate a colpire comportamenti delinquenziali che si consumano in contesti familiari; anzi, spesso sono comportamenti edulcorati da ricostruzioni che li definiscono “amori malati”, come se l’amore possa entrarci qualcosa con la violenza e la prevaricazione nei confronti di una donna. Un crimine è un crimine.
Marisa è stata un bel grappolo d’uva che qualcuno ha reciso troppo presto, ne ha impedito con la forza la piena maturazione, lo ha sottratto alla pianta che se ne faceva vanto. Un’immagine terribile, un’immagine che stride con il sorriso di una donna amante della vita e della cultura del vino, appassionata e professionale; una donna che lascia anche una bambina di tre anni, orfana suo malgrado e incolpevole vittima di un epilogo tragico di una storia fra un uomo e una donna che, è evidente, non esisteva più.
Ci lascia un po’ più soli, Marisa.
Soli con la sensazione che nessuno di noi faccia davvero abbastanza per accorgersi del disagio che colpisce tante donne e del contesto alterato nel quale si consumano certe tragedie.
Ci lascia una missione, però: quella di continuare a diffondere la passione e la cultura del vino come elemento di civiltà, così come lei riusciva a fare da brava comunicatrice, a promuovere la bellezza, unico antidoto all’arretratezza e alla forza del male, a raccontare la magia dei luoghi, delle identità, delle storie popolari, del lavoro che sta dietro la produzione e la commercializzazione del vino.
Potremo solo continuare a parlarne, senza sosta, moltiplicando le occasioni per farlo, come dovere per la memoria delle tante Marisa delle quali ci accorgiamo solo apprendendone la fine tragica.
Alla famiglia e all’Azienda Colomba Bianca l’abbraccio del nostro Presidente Nazionale Franco Ricci, dei Sommelier e delle Sommelier, di tutto il mondo di Fondazione Italiana Sommelier e BIBENDA.
Ci lascia un’amica del mondo del vino, ci lascia una grande donna, ci lascia un simbolo, purtroppo, della battaglia coraggiosa contro la violenza sulle donne.
A dimostrazione che per vincerla, la battaglia, non si può proprio restare inermi ad attendere soltanto la prossima tragedia.