Dall'Alto Adige San Michele Appiano
Pubblicato il 14/12/2023
Hans Terzer accompagnato da Massimo Billetto in un evento di rara bellezza per presentare e raccontare tre vini e la loro genesi, in un lungo percorso che rappresenta la punta di diamante di una storia che trae origine nel 1977, quando il winemaker Hans Terzer diviene responsabile dell’ultracentenaria cantina cooperativa posta sul lago di Caldaro e fondata nel 1907: San Michele Appiano.
Ma prima una piccola premessa utile per chiarire come la realtà cooperativa sia da sempre molto radicata nell'Alto Adige, se solo si considera che il 70% del totale delle uve prodotte è lavorato dalle dieci cooperative presenti nel territorio.
L'azienda San Michele Appiano è posta nel comune di Appiano a circa 400 metri di altitudine e vanta circa 350 soci conferitori, per un totale di 395 ettari da cui il 78% è di uva a bacca bianca.
Questo dato è molto interessante se raffrontato con la produzione nel 1977 all'arrivo in Azienda di Hans Terzer, quando l'85% era di uva Schiava e solo una piccola rimanenza dedicata all'uva a bacca bianca. Vent'anni dopo, nel 1997, la Schiava rappresentava quasi il 40%, mentre oggi rasenta i 20 ettari, registrando quindi una percentuale assai minima.
Le motivazioni sono certamente da individuare nel forte cambiamento nei consumi e nelle scelte dei consumatori che, insieme ai produttori, hanno spinto verso il connubio qualità e bassa resa dei vigneti; basti pensare nel 1977 la quantità di uva prodotta era il doppio di quella oggi conferita, nonostante oggi la terra vitata sia il doppio. Un elemento questo che fuga ogni dubbio sulla decisa scelta qualitativa operata. L'Azienda ha quindi vissuto un periodo di profondo sconvolgimento e rivoluzione puntando su vitigni fortemente identitari che potessero trovare una perfetta sintesi con il territorio, individuando in esso la propria vocazione, per offrire la massima espressione qualitativa.
E ancora una volta l'eccezione qui rappresenta la regola. La scelta di indirizzare verso la qualità e quindi operando una netta inversione di tendenza anche grazie all'impegno di Hans Terzer, che si è posto come soggetto attivo ed in grado di sostenere e stimolare le scelte dei singoli conferitori.
Di questo immenso e meticoloso lavoro, lungo quasi 50 anni, i vini degustati oggi ne rappresentano la perfetta sintesi e massima espressione.
Tre verticali di tre vini superlativi, senza timore di smentita.
Ma prima una piccola premessa utile per chiarire come la realtà cooperativa sia da sempre molto radicata nell'Alto Adige, se solo si considera che il 70% del totale delle uve prodotte è lavorato dalle dieci cooperative presenti nel territorio.
L'azienda San Michele Appiano è posta nel comune di Appiano a circa 400 metri di altitudine e vanta circa 350 soci conferitori, per un totale di 395 ettari da cui il 78% è di uva a bacca bianca.
Questo dato è molto interessante se raffrontato con la produzione nel 1977 all'arrivo in Azienda di Hans Terzer, quando l'85% era di uva Schiava e solo una piccola rimanenza dedicata all'uva a bacca bianca. Vent'anni dopo, nel 1997, la Schiava rappresentava quasi il 40%, mentre oggi rasenta i 20 ettari, registrando quindi una percentuale assai minima.
Le motivazioni sono certamente da individuare nel forte cambiamento nei consumi e nelle scelte dei consumatori che, insieme ai produttori, hanno spinto verso il connubio qualità e bassa resa dei vigneti; basti pensare nel 1977 la quantità di uva prodotta era il doppio di quella oggi conferita, nonostante oggi la terra vitata sia il doppio. Un elemento questo che fuga ogni dubbio sulla decisa scelta qualitativa operata. L'Azienda ha quindi vissuto un periodo di profondo sconvolgimento e rivoluzione puntando su vitigni fortemente identitari che potessero trovare una perfetta sintesi con il territorio, individuando in esso la propria vocazione, per offrire la massima espressione qualitativa.
E ancora una volta l'eccezione qui rappresenta la regola. La scelta di indirizzare verso la qualità e quindi operando una netta inversione di tendenza anche grazie all'impegno di Hans Terzer, che si è posto come soggetto attivo ed in grado di sostenere e stimolare le scelte dei singoli conferitori.
Di questo immenso e meticoloso lavoro, lungo quasi 50 anni, i vini degustati oggi ne rappresentano la perfetta sintesi e massima espressione.
Tre verticali di tre vini superlativi, senza timore di smentita.
Alto Adige Bianco Appius 2014 - 2016 - 2018 - 2019
L'Appius rappresenta un blend di quattro vini lavorati e ottenuti separatamente, quindi uniti insieme in un unico e indissolubile abbraccio. L'idea generativa è di offrire un vino che fosse “lo specchio dell'annata”, attraverso quattro vini rispettivamente da uve Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Sauvignon. Lavorare separatamente i vini significa, anche, scegliere di non eseguire la fermentazione malolattica per il Sauvignon e decidere legni diversi come il tonneau per il Sauvignon e la barrique per lo Chardonnay. Significa scegliere percentuali di vino diverse ogni anno anche in base all'andamento climatico e la resa in vigna per garantire, all'esito, "lo specchio dell'annata", per un carattere fortemente identitario e riconoscibile.
Alto Adige Bianco Appius 2014
Chardonnay 65%, Pinot Grigio 15%, Pinot Bianco 8% e Sauvignon 12%
Dorato luminoso intenso. Naso profondo e austero. Intenso su note scure e terragne, poi richiami di erbe officinali essiccate, quindi avvolto in nuance fumé sospinte da intense vibrazioni di ardesia e di silicio, poi polvere di caffè e funghi secchi, sul fondo impreziosito da sottile speziatura dolce. Ingresso gustativo ampio e strutturato, poi affilato su una spalla fresca che allunga il sorso offrendo continui riverberi iodati e minerali in una lunghissima persistenza.
Alto Adige Bianco Appius 2016
Chardonnay 58%, Pinot grigio 22%, Pinot bianco 12%, Sauvignon 8%
Dorato luminoso. Naso inizialmente ritmato su erbe aromatiche e di montagna, poi anice stellato e sambuco, timo e rosmarino, quindi ricordi di pesca bianca e rintocchi di frutta tropicale. La beva presenta un assoluto equilibrio fra le componenti calde e gliceriche e una spalla fresca e finemente sapida, quasi salina, che amplifica e distende il sorso.
Alto Adige Bianco Appius 2018
Chardonnay 52%, Pinot grigio 20%, Pinot bianco 15%, Sauvignon 13%
Luminoso dalla veste dorata. Ampio al naso su note erbacee e vegetali, asparago e foglia di pomodoro, quindi elementi floreali di zagara e di limone, seguiti da speziatura di cannella, curcuma e un soffio di zafferano che anticipano ricordi di melone bianco e frutto della passione, sul finale polvere di caffè e di cacao. La beva offre piena rispondenza gusto-olfattiva bilanciata fra un'elegante sapidità dai rintocchi iodati e una calda componente glicerica dai riverberi dolcemente speziati. Sfuma lungamente.
Alto Adige Bianco Appius 2019
Chardonnay 60%, Pinot grigio 15%, Pinot bianco 13%, Sauvignon 12%
Dorato. Variopinto su note vegetali avvinte a ricordi di fiori di arancio e di gelsomino, un soffio di zenzero e di erbette fini, quindi rintocchi dolci di mandarino e polpa di cedro. L'assaggio gustativo offre un vino di particolare struttura e di equilibrio con una spiccata componente glicerica che arricchisce il sorso. Lungo finale su note di mandorla dolce e finemente minerali.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2016 – 2018 – 2019
L'idea di questo vino nasce dalla volontà di dare maggiore struttura al Sauvignon, quindi non una macerazione che sia di qualche ora, bensì una macerazione a freddo che sia più lunga di una notte, quindi anche un giorno e mezzo, poi pressatura sotto gas inerte e fermentazione e affinamento in tonneau. Dopo il primo anno ulteriore passaggio sui lieviti per un totale di 18 mesi in un tino di acciaio.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2016
Nel calice vividi riflessi dorati. Approccio olfattivo varietale articolato fra nette note di macchia mediterranea e di erbe officinali, quindi ricordi di cera d'api e di miele di corbezzolo anticipano un fondo iodato quasi sulfureo. Beva strutturata e di estremo nitore, dapprima avvolgente e calda, poi un sostegno fresco e sapido allunga il sorso su continui rimandi minerali.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2018
Oro luminoso. Intenso su richiami erbacei e vegetali, foglia di pomodoro, clorofilla, erbe fresche, poi ammaliante su ricordi di fiori bianchi e di biancospino, quindi respiro di eucalipto e di resina di pino, sul finale scorza di agrume e rintocco di sali minerali. Al gusto è elegante e fresco, cremoso al palato con matrice sapida che sorregge e allunga il sorso. Continui rimandi su ricordi di mandorla e di frutta candita.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2019
Nuance paglierino-oro. Erbe officinali, sambuco e anice, susina fresca e pesca bianca, scorza di agrume e polpa di cedro, offre sullo sfondo raffinati ricordi fumé di fiammifero spento. Beva stentorea e affilata modulata su impalcatura sapida di estrema eleganza e finezza. Lungo nel finale speziato e balsamico.
Alto Adige Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2016 – 2018 – 2019
Ultima verticale per un vino prodotto da uve Pinot Nero in purezza, ottenuto con dieci giorni di macerazione a freddo e successiva fermentazione in acciaio, quindi fermentazione malolattica ed affinamento in barrique e tonneau. Dopo il primo anno ulteriore passaggio sui lieviti per un totale di 18 mesi in un tino di acciaio.
Alto Adige Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2016
Granato luminoso. Raffinato ed ammaliante al naso fra ricordi di fragoline e di mirtilli, confettura di more di gelso e sciroppo di amarena, dispiega poi un afflato delicatamente selvatico di china e di rabarbaro affiancata a richiami di sottobosco e di terra smossa, sul finale una piacevole speziatura di noce moscata. La beva elegante e raffinata offre una trama tannica di estrema finezza e avvolgenza. Lungo su riverberi di caramella alla violetta e di piccoli frutti neri.
Alto Adige Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2018
Rubino terso con luminosi riflessi granato. Ampia componente floreale con note di geranio e di gelsomino, poi gelatina di ribes e di lamponi, radice di liquirizia e sbuffi di canfora, quindi erbe officinali essiccate e note di muschio anticipano un raffinato respiro minerale di ghisa e di grafite. Bocca affilata e tesa, sviluppata su una affusolata sapidità ritmata su fine tannino. Continui rimandi.
Alto Adige Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2019
Tonalità rubino terso. Profumi di geranio e di radice di liquirizia dispiegano ricordi di sottobosco e di humus, quindi riverberi balsamici e mentolati anticipano note di china e polvere di cacao, sul fondo speziatura di noce moscata e di chiodi di garofano. Emerge al sorso una sapidità minerale fusa a freschezza e ad una componente tannica leggiadra e raffinata. Lunghissimo.
L'Appius rappresenta un blend di quattro vini lavorati e ottenuti separatamente, quindi uniti insieme in un unico e indissolubile abbraccio. L'idea generativa è di offrire un vino che fosse “lo specchio dell'annata”, attraverso quattro vini rispettivamente da uve Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Sauvignon. Lavorare separatamente i vini significa, anche, scegliere di non eseguire la fermentazione malolattica per il Sauvignon e decidere legni diversi come il tonneau per il Sauvignon e la barrique per lo Chardonnay. Significa scegliere percentuali di vino diverse ogni anno anche in base all'andamento climatico e la resa in vigna per garantire, all'esito, "lo specchio dell'annata", per un carattere fortemente identitario e riconoscibile.
Alto Adige Bianco Appius 2014
Chardonnay 65%, Pinot Grigio 15%, Pinot Bianco 8% e Sauvignon 12%
Dorato luminoso intenso. Naso profondo e austero. Intenso su note scure e terragne, poi richiami di erbe officinali essiccate, quindi avvolto in nuance fumé sospinte da intense vibrazioni di ardesia e di silicio, poi polvere di caffè e funghi secchi, sul fondo impreziosito da sottile speziatura dolce. Ingresso gustativo ampio e strutturato, poi affilato su una spalla fresca che allunga il sorso offrendo continui riverberi iodati e minerali in una lunghissima persistenza.
Alto Adige Bianco Appius 2016
Chardonnay 58%, Pinot grigio 22%, Pinot bianco 12%, Sauvignon 8%
Dorato luminoso. Naso inizialmente ritmato su erbe aromatiche e di montagna, poi anice stellato e sambuco, timo e rosmarino, quindi ricordi di pesca bianca e rintocchi di frutta tropicale. La beva presenta un assoluto equilibrio fra le componenti calde e gliceriche e una spalla fresca e finemente sapida, quasi salina, che amplifica e distende il sorso.
Alto Adige Bianco Appius 2018
Chardonnay 52%, Pinot grigio 20%, Pinot bianco 15%, Sauvignon 13%
Luminoso dalla veste dorata. Ampio al naso su note erbacee e vegetali, asparago e foglia di pomodoro, quindi elementi floreali di zagara e di limone, seguiti da speziatura di cannella, curcuma e un soffio di zafferano che anticipano ricordi di melone bianco e frutto della passione, sul finale polvere di caffè e di cacao. La beva offre piena rispondenza gusto-olfattiva bilanciata fra un'elegante sapidità dai rintocchi iodati e una calda componente glicerica dai riverberi dolcemente speziati. Sfuma lungamente.
Alto Adige Bianco Appius 2019
Chardonnay 60%, Pinot grigio 15%, Pinot bianco 13%, Sauvignon 12%
Dorato. Variopinto su note vegetali avvinte a ricordi di fiori di arancio e di gelsomino, un soffio di zenzero e di erbette fini, quindi rintocchi dolci di mandarino e polpa di cedro. L'assaggio gustativo offre un vino di particolare struttura e di equilibrio con una spiccata componente glicerica che arricchisce il sorso. Lungo finale su note di mandorla dolce e finemente minerali.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2016 – 2018 – 2019
L'idea di questo vino nasce dalla volontà di dare maggiore struttura al Sauvignon, quindi non una macerazione che sia di qualche ora, bensì una macerazione a freddo che sia più lunga di una notte, quindi anche un giorno e mezzo, poi pressatura sotto gas inerte e fermentazione e affinamento in tonneau. Dopo il primo anno ulteriore passaggio sui lieviti per un totale di 18 mesi in un tino di acciaio.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2016
Nel calice vividi riflessi dorati. Approccio olfattivo varietale articolato fra nette note di macchia mediterranea e di erbe officinali, quindi ricordi di cera d'api e di miele di corbezzolo anticipano un fondo iodato quasi sulfureo. Beva strutturata e di estremo nitore, dapprima avvolgente e calda, poi un sostegno fresco e sapido allunga il sorso su continui rimandi minerali.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2018
Oro luminoso. Intenso su richiami erbacei e vegetali, foglia di pomodoro, clorofilla, erbe fresche, poi ammaliante su ricordi di fiori bianchi e di biancospino, quindi respiro di eucalipto e di resina di pino, sul finale scorza di agrume e rintocco di sali minerali. Al gusto è elegante e fresco, cremoso al palato con matrice sapida che sorregge e allunga il sorso. Continui rimandi su ricordi di mandorla e di frutta candita.
Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2019
Nuance paglierino-oro. Erbe officinali, sambuco e anice, susina fresca e pesca bianca, scorza di agrume e polpa di cedro, offre sullo sfondo raffinati ricordi fumé di fiammifero spento. Beva stentorea e affilata modulata su impalcatura sapida di estrema eleganza e finezza. Lungo nel finale speziato e balsamico.
Alto Adige Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2016 – 2018 – 2019
Ultima verticale per un vino prodotto da uve Pinot Nero in purezza, ottenuto con dieci giorni di macerazione a freddo e successiva fermentazione in acciaio, quindi fermentazione malolattica ed affinamento in barrique e tonneau. Dopo il primo anno ulteriore passaggio sui lieviti per un totale di 18 mesi in un tino di acciaio.
Alto Adige Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2016
Granato luminoso. Raffinato ed ammaliante al naso fra ricordi di fragoline e di mirtilli, confettura di more di gelso e sciroppo di amarena, dispiega poi un afflato delicatamente selvatico di china e di rabarbaro affiancata a richiami di sottobosco e di terra smossa, sul finale una piacevole speziatura di noce moscata. La beva elegante e raffinata offre una trama tannica di estrema finezza e avvolgenza. Lungo su riverberi di caramella alla violetta e di piccoli frutti neri.
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Via Circonvallazione, 17/19
39057 Appiano BZ
Tel. 0471 664466
office@stmichael.it
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