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Musica su Vigna
La vigna vuole essere sempre più al centro del villaggio, soprattutto attraverso proposte di alto livello culturale.
Pubblicato il 30/05/2024

Fare vino di qualità è un’arte. Normale quindi che spesso il nettare di Dioniso finisca per intrecciarsi con le altre forme di creatività che caratterizzano il “savoir faire” e la conoscenza. Quale miglior binomio in tal senso dell’abbinamento tra musica e vino.

 

Era il  2005 quando Maria Iris Tipa Bertarelli e Claudio Tipa incontrarono Maurizio Baglini, giovane ma già affermato pianista, e decisero di mettere in pratica una “strana idea” per promuovere il territorio del Monte Amiata, dove si trova l’azienda vitivinicola Collemassari di loro proprietà. Venne così realizzata, nelle cantine, la prima edizione dell’Amiata Piano Festival.

 

Da allora Collemassari è cresciuta esponenzialmente. Nel 2007 acquisì definitivamente la seconda cantina di Bolgheri per data di costituzione, Grattamacco. Nel giro di qualche anno gli undici ettari iniziali sono diventati ventinove e i vini dell’azienda hanno conquistato il mercato italiano e internazionale. Nel 2011 è stata la volta della storica cantina di Montalcino, Poggio di Sotto, che non ha bisogno di presentazioni. Ultima arrivata in casa Tipa, nel 2016, è stata Tenuta San Giorgio, sempre a Montalcino, a Castelnuovo dell’Abate nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antimo.

L'Auditorium di Fondazione Bertarelli costruito in mezzo alle vigne di Collemassari

Anche l’amore per la musica, la cultura, l’arte e il territorio toscano è cresciuto di pari passo. Nel 2009 le collaborazioni artistiche presero la forma della Fondazione Bertarelli, grazie alla quale e stato realizzato, nel 2013, l’intervento di risanamento conservativo del complesso monastico monumentale di Sant’Agostino a Montalcino. La Fondazione sostiene anche la ricerca vitivinicola dell’Università di Pisa, la riqualificazione del centro storico di Poggi del Sasso, frazione del Comune di Cinigiano in provincia di Grosseto, dove si trova la Tenuta di Colle Massari.


All’attivo anche l’attività archeologica, curata dall’Università di Siena in collaborazione con la University of Pennsylvania, promossa in località Case Nuove all’interno della Tenuta di Collemassari. Non pochi i convegni realizzati in tema socio sanitario e di architettura. Fiore all’occhiello della Fondazione Bertarelli resta, comunque, l’Amiata Piano Festival giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione.


Nel 2014 il successo dell’iniziativa ha spinto il patron Claudio Tipa a costruire un avveniristico Auditorium in mezzo alle vigne di Collemassari, per sostituire la Sala della Musica allestita nella cantina e le altre location sparse sul territorio. Dal 2015 il Forum della Fondazione Bertarelli è la sede unica e prestigiosa dell’Amiata Piano Festival. Dimora questa che suggella definitivamente il connubio tra la musica e le uve in via di maturazione.

L'Auditorium di Fondazione Bertarelli costruito in mezzo alle vigne di Collemassari
L'Auditorium di Fondazione Bertarelli

Questo il programma della diciannovesima edizione approntato dal direttore artistico Maurizio Baglini, non più giovane ma sempre più affermato, con la collaborazione della compagna, di vita e di lavoro, Silvia Chiesa, celebrata violoncellista.

Baccus 29-30 giugno. Dedicato al dio romano del vino questo weekend prevede due concerti: “Ritmi d’archi e percussioni”, con Sonig Tchakerian al violino, Silvia Chiesa al violoncello e Maurizio Baglini al pianoforte, che eseguiranno musica da camera di Richard Strauss e Ottorino Respighi; seguirà l’ultima Sinfonia di Shostakovich, la n. 15, con l’aggiunta delle percussioni di Christian Del Bianco e Vittorio Ponti. Il 30 sarà la volta di “Tango nostalgia” con Fabio Furia al bandoneon e Marco Schirru al piano.

Euterpe 25-28 luglio. Ispirato dalla musa della musica, il lungo weekend si articola in quattro concerti con Beethoven e Mozart, il 25, eseguiti dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con Maurizio Baglini al pianoforte. Il 26 Concerto per violoncello di Schumann e la Sinfonia n. 101 di Haydn, con Silvia Chiesa al violoncello e l’Orchestra della Toscana diretta da Niklas Benjamin Hoffmann. Il 27 omaggio a Puccini con quindici suoi brani giovanili eseguiti dal mezzosoprano Veronica Simeoni e dal pianista Simone Soldati. Il 29 chiude il pianista Francesco Libetta, con “Lighting Bosso”, da Bach ad Ezio Bosso, passando per Glass, Chopin e altri.

Dionisus 29 agosto-1 settembre. A dettare il programma è stavolta il dio greco del vino, dell’estasi e della liberazione dei sensi. Si inizia con “Sax for pianos”: Federico Mondelci al sax, Baglini e Jin Ju al piano che spaziano dalla musica latina a Mozart, dall’occidente all’estremo oriente. Il 30 parole, di Federico Capitoni, e musica, di Louise Farrenc, per ricordare quest’ultima quale precorritrice dell’emancipazione delle donne nella musica. Cast femminile con Silvia Chiesa al violoncello e voce narrante, Mihaela Costea al violino e Linda De Carlo al pianoforte. Il 31 il duo Baglini-Chiesa omaggia la decennale amicizia e collaborazione tra Nino Rota ed Eduardo de Filippo in uno spettacolo con la drammaturgia e la voce di Stefano Valanzuolo e alcune tra le pagine musicali più famose del compositore premio Oscar. Il 1° settembre sarà la volta di “Note di gusto, musimenù all’italiana”: venti ricette tradizionali, una per ogni regione d’Italia, messe in musica da Roberta Vacca nel dialetto originale di ognuna. Le ricette verranno interpretate da tre soprani,  Laura Catrani, Angela Nisi, Patrizia Polia e da un ensemble strumentale tradizionale con l’aggiunta di una batteria da cucina con pentole, mestoli, posate e bicchieri, diretto da Alessandro Mazzocchetti.

Il Concerto di Natale del 7 dicembre chiude la rassegna con il duo pianistico Marco Sollini e Salvatore Barbatano, a cui si unisce l’illusionista e voce narrante Antonio Casanova, che eseguiranno musiche di Fauré, Rachmaninov e John Williams, abbinate a giochi di magia e illusionismo.

L'Auditorium di Fondazione Bertarelli
L'Auditorium di Fondazione Bertarelli

Ogni concerto prevede, inclusa nel prezzo del biglietto, la degustazione dei vini di Collemassari. Usanza questa in vigore già dalla prima edizione e che, speriamo, sia di buon auspicio per la realizzazione, in futuro, di una performance di abbinamento tra musica e vino.

L'Auditorium di Fondazione Bertarelli costruito in mezzo alle vigne di Collemassari

Collemassari 
Località Poggi del Sasso 
58044 Cinigiano GR 
Tel. 0564 990496 
Email info@collemassari.it
Sito web: www.collemassari.it 

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