Bibenda
Bibenda, per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino.
Visualizza tutte le notizie
Cantine Codornìu: La Armonìa tiene la Vida
Pubblicato il 04/02/2025

Il Vino ha sempre avuto nelle diverse epoche storiche, un ruolo culturale e sociale molto importante.


Si può asserire che anche nel campo artistico si è venuta a determinare, nel tempo, una rilevante correlazione tra il nettare degli Dei e le Opere d’Arte.


La Cantine Codornìu, in Spagna, è un’azienda vitivinicola situata in Catalogna, nel medio Penedès, a ovest di Barcellona, in una regione con dodici DO tra cui la DO Cava, ed è un esempio di come il connubio tra Arte e Vino possa dare risultati davvero interessanti e piacevoli.


Le origini della Cantina risalgono al 1551: fu progettata dall’Architetto Modernista Josep Puig i Cadafalch, discepolo di Gaudì, formata da costruzioni particolari che, per le loro caratteristiche innovative, la portarono a essere dichiarata nel 1976 Monumento Storico Artistico Nazionale.


La “volta catalana” è presente in più ambienti della Cantina, conferendo una estetica distintiva di linee pulite e curve morbide, e donando agli spazi un ambiente armonioso e nello stesso tempo di importante struttura. Colpiscono le luci, elemento fondamentale del modernismo catalano, che filtrano dalle vetrate colorate e creano atmosfere di bagliori e ombre; lo stesso orientamento dei vari edifici del complesso aziendale è stato progettato e realizzato affinché l’illuminazione valorizzi gli spazi nelle ore giornaliere e notturne. Materiali rustici, pietre naturali, mattoni ornati e tanti dettagli decorativi. 33 Km di gallerie sotterranee scavate a 22 metri di profondità, dove riposano milioni di bottiglie di Cava le cui uve, macabeo, xarel-lo e parellada, provengono da 4000 ettari di vigneti divisi in tre denominazioni catalane: Penedès, Costers del Segre e Conca de Barberà, tre zone diverse per condizioni pedoclimatiche che donano spumanti con caratteristiche differenti. Il tutto circondato da un bellissimo parco lungo 30 chilometri. Colline di moderata altitudine; clima mediterraneo con la presenza delle montagne della Serra del Montmell e della Serra de l’Ordal; suolo calcareo con miscela di argilla e sabbia; escursioni termiche…tutte condizioni che consentono alle viti di svilupparsi in modo sano e di donare uve di qualità.


Si percepisce forte la fusione tra l’Arte e il Vino, sia nella struttura estetica degli edifici che nella produzione del vino, il risultato di una ferrea alleanza tra la natura e il lavoro dell’uomo, e di una grande armonia che sembra far vibrare l’animo.


Fu Don José Reventos, allora proprietario di Codornìu, che nel 1872 produsse il primo metodo classico spagnolo, allora conosciuto come “champagne Codornìu” e diventato famoso per la sua qualità, ma anche grazie ai manifesti pubblicitari innovativi illustrati da artisti aderenti al movimento modernista. Inizialmente prodotto con le tre uve di cui sopra, Macabeo, Xarel-lo e Parellada, ma successivamente anche con lo Chardonnay e il Pinot Noir, nonché con altre Varietà Autoctone; oggi soggetto ad un disciplinare che impone almeno 9 mesi sui lieviti per il Cava Joven, 15 mesi per il Cava Reserva e 30 mesi per il Cava Gran reserva.


Degustare un Cava Codornìu offre una esperienza che va oltre a un normale assaggio, si avverte espressamente la correlazione tra le caratteristiche organolettiche del vino e l’estetica, lo stupore dell’ “Armonia che sostiene la Vita”, l’essenza e la storia del modernismo catalano, un legame evidente tra il prodotto e il movimento culturale emerso alla fine del XIX e l’inizio del XX secolo, con lo scopo di produrre una cultura moderna e nazionale, transizione tra lo storicismo ottocentesco e le novità successive dell’Art Nouveau.
 

Jaume Codornìu Gran Reserva Brut in degustazione

Degustazione: :
DO Cava, Anno 2018
Pinot Nero 45%, Chardonnay 45%, Xarel-lo 10%
40 mesi sui lieviti
Brut, 10 g/l


Nel calice una luce brillante, dalle sfumature molteplici e da un perlage che gli conferisce una straordinaria bellezza; un gioco di riflessi che ricorda proprio quei bagliori e quei luccichii che fuoriescono dalle vetrate colorate presenti negli edifici della Cantina, che creano atmosfere suggestive.


Il bouquet olfattivo è intenso di fiori, quelli che si vedono nelle decorazioni moderniste: la peonia bianca, il garofano rosa, il narciso, la ginestra e la rosa.


Note di frutta tropicale, di mango e di lichi, sensazioni di pesca matura, di melone, e anche di ribes, di uva spina e di caramello. Frutta secca, noci, tostatura, e sensazioni di pasticceria.


Il sorso è cremoso, morbido, elegante, fresco-sapido, equilibrato e strutturato… ricorda tanto quelle sensazioni che si provano ammirando gli edifici di Gaudì e dei suoi discepoli: la sinuosità, l’armonia, la complessità, il fascino e l’intensa gradevolezza.


Va sicuramente riconosciuta, a Codornìu, la dedizione, l’impegno e la bravura a preservare il Patrimonio culturale offrendo nello stesso tempo Vini di qualità e di grande piacevolezza.
 

Barbara Palombo

La cantina aziendale
L'ingresso delle Cantine Codornìu
La cantina aziendale
La cantina aziendale

Cantine Codorníu
Avda. Jaume Codorniu, s/n 
08770 Barcellona Spagna
Telefono: +34 935 05 15 51
www.codorniu.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA