Un singolo vigneto, una singola vasca, un’unica identità, così nasce il Brunello P#327 di Campogiovanni, il nuovo gioiello della tenuta di Montalcino che, grazie all’intuizione dell’enologo Leonardo Bellaccini, porta oltre il concetto di cru per esprimere l’anima più autentica di questo straordinario territorio.
La ricerca dell'eccellenza in vigna
«Siamo andati a cercare il filare eccellente, la parte più "prelibata" della vigna. Ecco, questo è ciò che abbiamo fatto con questo nuovo vino.», racconta con entusiasmo Bellaccini, enologo toscano con oltre 40 vendemmie alle spalle a San Felice, nel Chianti Classico. Una metafora efficace per descrivere la ricerca minuziosa che ha portato alla nascita del Brunello P#327: un vino che incarna la massima espressione di una singola particella della tenuta di Campogiovanni, di proprietà del Gruppo Allianz.
Campogiovanni si estende sul versante sud-occidentale di Montalcino, una delle zone più vocate per la produzione di Brunello. Acquistata negli anni ‘80 su intuizione di Enzo Morganti, la tenuta ha visto un’evoluzione costante fino agli attuali 25 ettari, con due ampliamenti della cantina, l’ultimo nel 2006.
Il terroir di Montalcino: un mosaico di suoli e microclimi
La particolare posizione della tenuta permette di beneficiare di un terroir unico, caratterizzato da tre tipologie di terreno che donano complessità e profondità ai vini: il calcareo-gessoso, che conferisce potenza; l’argilloso, che regala morbidezza; e l’alluvionale, che apporta eleganza. Un mosaico perfetto, in cui il Sangiovese Grosso trova la sua massima espressione.
La vinificazione avviene nelle cantine di Montalcino, con fermentazione in tini a temperatura controllata e una macerazione attenta per estrarre il meglio dalle bucce. L’affinamento, nel pieno rispetto del disciplinare, avviene in botti di rovere per almeno due anni, seguito da un ulteriore affinamento in bottiglia per garantire il perfetto equilibrio tra struttura e finezza.
P#327: oltre il concetto di cru
Il Brunello P#327 è il frutto di un’osservazione meticolosa e di una selezione scrupolosa delle uve. «Abbiamo individuato una parcella che, vinificata separatamente, si è rivelata superiore alla media, con caratteristiche uniche», spiega Bellaccini. Da un vigneto di sei ettari, destinato solitamente alla produzione del Brunello annata, sono state isolate tre micro-zone con evidenti differenze dovute alla composizione del suolo: più argilloso in alcune parti, più sabbioso in altre. In una piccola sezione, denominata Vigna Alta, si è trovato il perfetto equilibrio tra questi elementi. Da qui nasce P#327, il cui nome richiama il numero catastale leopoldino di questa particella di terra.
La degustazione: un Brunello di eleganza e potenza
Prodotto in una tiratura limitata di circa 6.500 bottiglie, il Brunello P#327 si ispira ai "lieu-dit" della Borgogna, dove i monaci selezionavano le migliori parcelle. Il risultato è un vino di profonda complessità e longevità, con un carattere minerale ferruginoso, note di arancia rossa e una freschezza straordinaria. I tannini sono fragranti e sottili, mentre il sorso è un’esplosione di frutta. Sfumature di mirtillo, pepe, ginepro e un tocco di cuoio. Una combinazione di potenza e agilità, capace di evolvere magnificamente nel tempo, in attesa di annate più favorevoli rispetto alla 2020 degustata in anteprima.
«Questi sono i progetti che rendono il mio lavoro ancora entusiasmante dopo tanti anni», conclude Bellaccini. E con un vino come il Brunello P#327, l’eccellenza di Campogiovanni si afferma ancora una volta come un punto di riferimento imprescindibile nel panorama enologico di Montalcino.
L’abbinamento perfetto
Durante la presentazione, il vino è stato esaltato da una selezione di piatti firmati dallo chef stellato Angelo Troiani. Tra le proposte più sorprendenti, "La Ciliegia sul Piccione", un piatto dalla straordinaria intensità gustativa e versatilità di abbinamento, che ha saputo valorizzare la struttura del vino. Menzione d’onore anche per il celebre best seller del ristorante Il Convivio Troiani, famoso in tutto il mondo per l’amatriciana, quella vera.
Lorenzo Del Giudice






Campogiovanni
Località San Felice
53019 Castelnuovo Berardenga (Siena)
Tel. +39 0577 39911
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