Da qualche giorno sono disponibili i dati sulla produzione e il consumo dei vini rosati nel mercato mondiale della società Agrex Consulting Secondo che cura l’osservatorio mondiale dei vini rosati per conto di FranceAgrimer. Questa tipologia, vera nicchia del mondo enoico, vale in termini di stock 25,3 milioni di ettolitri, vale a dire il 10% del totale. Il trend produttivo ha mostrato negli ultimi anni una costante crescita, legata essenzialmente a un aumento dei consumi e un maggiore apprezzamento, che è valsa dal 2002 a oggi un +17%. Sul gradino più alto del podio, in termini di produzione e, aggiungiamo noi, anche di qualità media delle etichette, troviamo la Francia con 6 milioni e mezzo di ettolitri, tallonata dai 4,5 dell’Italia. Il Bel Paese, trainato dai tre “distretti” del rosato, Garda, Abruzzo e Salento, ha mostrato negli anni una certa vitalità per questa tipologia, cresciuta soprattutto dal punto di vista qualitativo. A Stati Uniti e Spagna va la medaglia di bronzo, con 3,8 milioni di ettolitri. Dal lato dei consumi la Francia assorbe il 33% della produzione, seguita dal Paese dello zio Sam con il 14%, quindi la Germania con il 7% e Italia e Gran Bretagna con il 6%. Ottime notizie arrivano invece dalle esportazioni, dove l’Italia è leader mondiale con il 36% della produzione immessa sui mercati di tutti i continenti; Spagna e Francia, rispettivamente con il 26 e il 14%, si piazzano subito dietro.
Mercato mondiale dei vini rosati
Pubblicato il 11/05/2012
© RIPRODUZIONE RISERVATA