Si attenua, il trend negativo delle esportazioni vinicole italiane verso gli USA, secondo quanto reso oggi noto dall’Italian Wine & Food Institute. Nel primo primo trimestre dell’anno l’Italia ha fatto registrare una diminuzione del 4,3% in quantità e del 5,3% in valore, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, contro il 6,2% e il 10% fatto registrare nel primo bimestre.
Complessivamente l’Italia ha esportato 584.050 ettolitri, con un valore di 297.455 dollari nel 2012, rispetto ai 610.570 ettolitri e 297.455 dollari dello stesso periodo del 2011. Al secondo posto si posiziona l’Australia con 560.370 ettolitri e un valore di 122.611 dollari, segnando un aumento del 18,2% in quantità e del 1,2% in valore rispetto al 2011.
Nonostante la flessione, l’Italia è riuscita a conquistarsi la prima posizione fra i paesi esportatori superando Australia e Cile (terzo posto con 471.960 ettolitri e un valore di 84.731 dollari). L’Italia ha anche migliorato, rispetto al primo bimestre dell’anno, la sua quota di mercato, cresciuta al 22,9% in quantità ed al 32,2% in valore contro il 20,4% ed il 29,5% del primo bimestre dell’anno.
Il totale delle esportazioni verso gli USA, conclude la nota dell’Italian Wine & Food Institute, ha visto 2.552.810 ettolitri, per un valore di 875.701 dollari contro i 2.083.030 ettolitri, pari a 837.741 dollari dell’anno scorso, con un aumento del 22,5% in quantità e del 4,5% in valore.
Fonte:Italian Wine &Food Institute