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Cerasuolo d’Abruzzo, rosato d’Italia
Pubblicato il 14/03/2014
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La pentola sul fuoco gorgoglia rigogliosa e giuliva, la stanza luminosa è invasa dal suono della sigla del tg, ed i vapori della cucina emanano un odore dalla imbarazzante vivacità, che stimolano la salivazione trepidante per l’impazienza dell'assaggio. Il baccalà con patate e pomodoro fresco è quasi pronto, e sul tavolo troneggia nel secchiello del ghiaccio un vino scelto per l’occasione, come una dama d'altri tempi a bagno nella sua vasca a farsi bella per l’appuntamento che l’attende.

Il Cerasuolo d’Abruzzo Fonte Cupa 2012 della cantina Camillo Montori, costituisce una interpretazione dei rosati abruzzesi di notevole interesse per la sua precisione tecnica, per la pulizia dell'olfatto e per l’equilibrio che è in grado di regalare all’assaggio. L’azienda di Camillo Montori è situata nel teramano, a Controguerra, nel cuore dell’omonima denominazione, ed ha origini antiche e ben radicate nella storia abruzzese. La trasformazione delle antiche masserie di famiglia nella attuale struttura aziendale si deve al padre di Camillo Montori, ed oggi l'azienda vive a cavallo tra antiche tradizioni e un assetto industriale e tecnologico moderno, grazie agli investimenti e agli sforzi compiuti dall’attuale proprietà.

Oltre al Cerasuolo d’Abruzzo, fanno parte della linea Fonte Cupa anche Trebbiano, Montepulciano d'Abruzzo e Pecorino. Il Cerasuolo viene prodotto dalle uve Montepulciano provenienti dalle colline della zona di Controguerra, con allevamento a cordone speronato e rese di 100 quintali per ettaro. La vinificazione è in rosato, con macerazione breve delle bucce a temperatura controllata. All'esame visivo si evidenzia una notevole luminosità, esaltata dalla trasparenza delicata ed attraente che su uno sfondo di ciliegia matura colora con garbo gli oggetti altra parte del calice. Facendo roteare leggermente il bicchiere, si apre un bouquet di odori complesso ed elegante, di cui colpisce senza dubbio una mineralità di pietra focaia dalla notevole intensità.  Si apprezzano poi importanti note floreali e fruttate, con richiami di rosa, di piccoli frutti rossi, more, ribes e cassis. Una componente balsamica di erbe aromatiche completa un quadro olfattivo da cui è difficile separarsi se non per la curiosità di assaggiare il vino. In bocca si resta colpiti per la notevole freschezza, immediatamente equilibrata da una componente morbida discreta ma ben percettibile. Un alcol presente ma non invadente regala al vino la capacità di lasciare la bocca pulita e pronta per il prossimo sorso. Dopo la deglutizione permane una scia intensa e persistente di sapidità, accompagnata da sensazioni di piccoli frutti rossi, coerentemente con le percezioni olfattive. Un vino che si sposa bene con diverse tipologie di piatti della tradizione abruzzese, dal brodetto di pesce a piatti di carni bianche, ma anche antipasti di struttura in cui sia garantita una buona succulenza.

Camillo Montori
Piane Tronto, 80 
64016 Controguerra (TE)
Tel. 0861 809900
www.montorivini.it
info@montorivini.it
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