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Chianti Classico Gran Selezione
Pubblicato il 21/10/2024

10 anni di Chianti Classico Gran Selezione per 10 vini in degustazione a 100 anni dalla fondazione del Consorzio Chianti Classico: sembrerebbe uno scioglilingua, in verità è un viaggio nel tempo e nella qualità.

E le premesse, guardando i numeri, ci sono tutte, e non sono rimaste disattese.

In riferimento alla menzione Gran Selezione: approvata nel 2014, con una modifica al disciplinare, prevede la produzione di vini che debbono essere realizzati obbligatoriamente con uve di pertinenza aziendale (vigne in conduzione diretta, di proprietà o in affitto) e commercializzati dopo non meno di 30 mesi di maturazione in cantina, di cui in bottiglia per almeno 3 mesi. Ad oggi la percentuale minima di Sangiovese è dell'80%, tuttavia, a seguito della modifica al disciplinare risalente lo scorso anno (a partire dal 2027 per la vendemmia 2023), la base ampelografica passerà dall'attuale 80% al 90%, ed esclusivamente i vitigni autoctoni ammessi potranno contribuire fino al 10%.

Panoramica della sala durante la degustazione Chianti Classico Gran Selezione
Panoramica della sala durante la degustazione Chianti Classico Gran Selezione

Chianti Classico Gran Selezione Coltassala 2021 - Castello di Volpaia
Gran parte dei vigneti coltivati a Sangiovese, una piccola percentuale di Mammolo, inizialmente quest’uva aveva la finalità di addolcire da un punto di vista tattile, ora questa funzione è sparita, anche grazie e soprattutto alla qualità raggiunta dal Sangiovese, e rimane unicamente come traccia storica. I vigneti si trovano al centro della denominazione, ad una altitudine di circa 450 metri. Tonalità rubino trasparente e luminoso. Al naso emerge una timbrica fruttata con suggestioni di ciliegie e di lamponi, poi un soffio floreale di viola mammola, screziature di arancia sanguinella, quindi un’intrigante balsamicità con rintocchi di sottobosco, poi erbe mediche e ritmo speziato, con soffi di corteccia sul fondo. In bocca emerge una particolare tensione che esibisce timbro fresco e tannicità ben coesa. Lungo finale di complessità e vigore. Affascina sul finale la particolare precisione tra i riconoscimenti olfattivi e il dinamismo gustativo.


Chianti Classico Gran Selezione Le Bolle 2021 - Castello Vicchiomaggio
Qui ci spostiamo in una zona più a nord-est della denominazione, con un vino ottenuto da Sangiovese in purezza coltivato a circa 250 metri di altitudine. Veicola al naso un intrigante timbro di frutta più scura, more e prugne mature, poi un impulso minerale di argilla ferrosa, grafite, quindi tabacco e una leggera tostatura di caffè all’interno di una cornice puntellata da erbette aromatiche, timo e rosmarino. La bocca, meno aggressiva del precedente ma per questo non meno ammaliante, esibisce una verve fresco-sapida da riflessi agrumati e ben ritmata su un tannino fitto e saporito. Dopo il sorso lascia una persistenza salina e saporita.


Chianti Classico Gran Selezione Castello Fonterutoli 2021 - Castello di Fonterutoli
Ci troviamo quasi al confine con la denominazione, vicino Siena, Castellina per essere precisi. Il terreno è caratterizzato da roccia alberese, ricco di calcare e di marna, a circa 470 metri slm. Quindi una zona che unisce quest’altitudine ad un’esposizione a sud-ovest, garantendo un’ottima maturazione fenolica. Emergono al naso riconoscimenti di ribes rossi e di mirtilli, riflessi agrumati di chinotto, quindi un abbrivio floreale di rosa canina, quasi in essenza, poi richiami di sottobosco, corteccia con la sua resina e rintocchi di caffè torrefatto, sul fondo suggestioni di polvere di cacao e radice di liquirizia. L’approccio gustativo delinea una cifra stilistica improntata alla freschezza con un morso tannico teso, e profondità gustativa lunga ed ammaliante.

 

Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio 2019 - Castello di Albola
Qui ci troviamo a Radda, con esposizione a sud–est, a circa 650 metri sul livello del mare. Quasi un’attitudine limite per la coltivazione della vite (per il disciplinare sino a 700m), basti ricordare che l’altitudine a Montalcino per la coltivazione delle uve atte a divenire Brunello si ferma a 600 metri. Il colore è di particolare luminosità e trasparenza. Piccoli frutti di bosco, fragoline e lamponi, quindi fiori di campo selvatici, un soffio di lavanda, ma anche erbette aromatiche con rintocchi di dragoncello, di timo fresco e di coriandolo, sul fondo soffusa speziatura di pepe bianco. L’assaggio è dinamico e ben modulato, così come il tannino disciolto e delicato. Allunga sul finale ricordando le suggestioni olfattive e riverberi balsamici.


Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo 2020 - Castello di Ama
Ci troviamo a Gaiole nel punto più alto, a circa 520 metri sul livello del mare, con terreno composto da galestro e alberese. Il vino contempla una percentuale di Merlot intorno al 10 %, che andrà quindi a scomparire con la vendemmia 2023, allorquando tutti i Chianti Classico Gran Selezione dovranno essere prodotti unicamente con uve Sangiovese e vitigni autoctoni, in quota minore. Un cambio di ricetta che sicuramente non intaccherà la qualità del prodotto, per come siamo abituati ad apprezzarlo. Al naso spicca un frutto maturo di prugne e di more accompagnato da sensazioni di grafite, ferrose, quasi ematiche, poi emerge una nota agrumata di tamarindo affiancata a suggestioni più calde e burrose, quasi cioccolato al latte, gianduiotto. La beva ha un marcato morso tannico, incisivo e scalpitante. Ottima la progressione gustativa lunga e persistente.


Chianti Classico Gran Selezione Colonia 2020 - Fèlsina
Estremo sud dell’areale, nelle terre senesi, al confine con la denominazione, su un terreno composto da uno strato di argilla. Si esprime al naso con il carattere della classicità attraverso profumi di rosa canina, poi prugne e more, quindi suggestioni di mela cotogna anticipano ricordi di carruba, riflessi boschivi di foglie secche e di sottobosco, poi legno di cedro e note fumé, sul fondo un eco di incenso e rintocchi di ceralacca. Al sorso ritorna la dolcezza del frutto e la freschezza dell’altitudine, con un timbro tipico dell’annata in cui il tannino risulta leggermente più rigido rispetto al millesimo 2021 e 2019.

 

Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Sorbo 2020 - Fontodi
Ora siamo a sud di Panzano, in prossimità della Conca d’Oro, a circa 380 metri sul livello del mare, con un sottosuolo composto da galestro e alberese. Inizialmente questo vino presentava una quota minore di Cabernet Sauvignon, ora Sangiovese in purezza. Al naso è un’esplosione, emergono dapprima ricordi di fiori essiccati, poi note di amarene, di ribes e di sottobosco, quindi riflessi balsamici con suggestioni minerali e ferrose. Assaggio importante, austero, con una trama tannica vigorosa e ben veicolata da verve fresco-sapida. Emerge una piacevolezza gustativa importante, che persiste lungamente.


Chianti Classico Gran Selezione Castello di Meleto 2019 - Castello di Meleto
Qui ci avviamo nel cuore tradizionale del Chianti Classico. Un terreno composto da galestro sciolto su strato calcareo. Rubino sul calice. Il naso si snoda fra speziatura, dolci frutti maturi, poi sottobosco, legni antichi, resine balsamiche, incenso e grafite, con riflessi iodati e di tabacco sul finale. L’assaggio esibisce un tannino vibrante e piacevole, senza sbavature sul finale e ben sorretto da timbro sapido e fresco. Vino affasciante e austero.


Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019 Rocca delle Macie - Famiglia Zingarelli
Nella zona di Castellina per un vino dai tratti dolci e suadenti. Ammalianti note di frutta matura, con ricordi di more e di amarene quasi in confettura, suggestioni di cacao e di sottobosco smosso, quindi riflessi di inchiostro di china, corteccia. La beva è avvolgente e cremosa, con un abbrivio fresco-sapido ben punteggiato da una trama tannica setosa e vellutata. Sul finale riverbera il frutto maturo, vera cifra distintiva di questo vino.


Chianti Classico Gran Selezione Sassello 2018 - Castello di Verrazzano
Esposizione sud per un’altitudine di circa 440 metri. Incipit olfattivo caldo e tratteggiato da note di frutta in gelatina, poi profondità e dolcezza offerti da ricordi di chinotto, quindi fiori rossi in appassimento, note speziate e di legni antichi anticipano ricordi iodati e di china. La beva esibisce una spina dorsale sapida e ben centrata su timbro tannico fitto e piacevole, che distende lungamente il sorso. 

 

Andrea Masotta
 

Chianti Classico Gran Selezione Coltassala 2021 - Castello di Volpaia
Chianti Classico Gran Selezione Le Bolle 2021 - Castello Vicchiomaggio
Chianti Classico Gran Selezione Castello Fonterutoli 2021 - Castello di Fonterutoli
Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio 2019 - Castello di Albola
Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo 2020 - Castello di Ama
Chianti Classico Gran Selezione Colonia 2020 - Fèlsina
Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Sorbo 2020 - Fontodi
Chianti Classico Gran Selezione Castello di Meleto 2019 - Castello di Meleto
Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019 Rocca delle Macie - Famiglia Zingarelli
Chianti Classico Gran Selezione Sassello 2018 - Castello di Verrazzano
Panoramica della sala durante la degustazione Chianti Classico Gran Selezione
Panoramica della sala durante la degustazione Chianti Classico Gran Selezione
Olio Extravergine di Oliva Chianti Classico in degustazione
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